Venerdì 26 febbraio alle ore 21.00 in diretta streaming ultimo appuntamento del ciclo Conversazioni sull’apprendere
CATTOLICA (RN) – Questa terza e conclusiva serata si svolge a distanza di tre settimane per ragioni organizzative ma anche per affrontare un tema che è a latere, ma di cui la scuola è motore e fondamento: quello della formazione, oggi, dell’uomo di cultura del futuro e del ruolo delle discipline umanistiche. Federico Condello, filologo classico, ci guiderà in questo percorso.
I TEMI DI CONDELLO. Il liceo classico è una scuola «vecchia», che deve essere radicalmente riformata o tutt’al più riservata a pochi alunni scelti? Lo studio del greco e del latino ha ancora un senso, al principio del Terzo millennio, o è uno stucchevole omaggio a un passato polveroso e non sempre rispettabile? La grammatica e la traduzione conservano ancora qualche valore formativo, o costituiscono un inutile retaggio di pratiche didattiche ormai superate? Sono solo alcuni dei tanti interrogativi ai quali risponde Federico Condello in quella sua documentata e brillante arringa in difesa del liceo classico, che costituisce l’oggetto del suo libro più famoso “La scuola giusta”. Tramite il riesame critico dei miti, dei pregiudizi e delle accuse che un pluriennale dibattito sugli studi umanistici ha accumulato alla rinfusa, Condello ci suggerisce a cosa è bene credere e a cosa è meglio guardare con sospetto; che cosa sembra nuovo ed è invece vecchio di secoli; che cosa è menzogna palese o affermazione in malafede. Una volta chiarite, alla luce dei fatti storici e dei dati statistici, le peculiarità di un indirizzo di studi che, a dispetto di chi vorrebbe abolirlo o farne una scuola di nicchia, conserva immense potenzialità quale strumento di equità culturale e sociale, l’attuale avversione agli studi classici si rivela per quello che è: una netta avversione alla coraggiosa utopia di una scuola che sappia essere insieme aperta, pubblica e ottima.
Federico Condello (1973) è professore ordinario di Filologia classica all’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna. Insegna Letteratura e tradizione classica e Filologia greco-latina; coordina il Laboratorio di traduzione specialistica dalle lingue antiche e le attività pubbliche del Centro studi «La permanenza del Classico» dell’Università di Bologna. Si occupa di letteratura greca arcaica e classica, di critica del testo, di fortuna e tradizione dei classici in età moderna e contemporanea, di teoria e pratica della traduzione dal greco e dal latino. Collabora con testate quotidiane nazionali. Fra i suoi lavori più recenti, la traduzione dell’Edipo a Colono di Sofocle per la stagione teatrale siracusana del 2018 e il volume La scuola giusta. In difesa del liceo classico(Mondadori, 2018), che ha ravvivato, su la Repubblica e altri quotidiani, il dibattito sul liceo classico e l’istruzione superiore in Italia.
Modera l’incontro Paola Frontini della redazione di “Cubia – uno sguardo su Cattolica”
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Conversazioni sull’apprendere
Venerdì 26 febbraio – ore 21.00 – Diretta streaming
Federico Condello, filologo classico:
Educazione umanistica, scientifica, utile, inutile e altre idee sbagliate per la scuola
Ultimo appuntamento venerdì 26 febbraio per il ciclo di conversazioni dedicate agli aspetti pedagogici, educativi e didattici che sono alla base della scuola e che trovano in primo luogo nel rapporto alunni/insegnanti il loro fondamentale e sostanziale agire.