CATTOLICA (RN) – Cattolica protagonista alla giornata di chiusura della settimana della legalità che si è tenuta nell’aula magna della Regione Emilia-Romagna. L’Assessora alla polizia locale Claudia Gabellini ha illustrato la relazione sulla sperimentazione degli street-tutor ampliando all’educativa di strada a Cattolica di fronte a una platea qualificata di comandanti di polizia locale, agenti e amministratori pubblici di altri Comuni della regione.
“Una sperimentazione che ha avuto importanti riscontri sul nostro territorio – spiega l’Assessora Gabellini – e che vogliamo proseguire. Street tutor ed educativa di strada sono solo due elementi di un progetto più ampio che stiamo portando avanti a Cattolica di sicurezza urbana integrata, attraverso gli accordi di programma con la Regione grazie ai quali, in due anni, abbiamo ottenuto circa 230mila euro. Un piano integrato che ha previsto anche l’implementazione della videosorveglianza, della rigenerazione urbana con la ristrutturazione dei bagni pubblici, tutt’ora in corso, di piazzale Primo Maggio. Accanto a questi c’è il grande lavoro svolto dagli street tutor e quello dell’educativa di strada reso possibile grazie all’impegno degli operatori del Centro di aggregazione giovanile di Cattolica in collaborazione con l’associazione Zavatta di Rimini con il suo responsabile Michael Binotti”.
Gli street tutor “si sono rivelate preziose “sentinelle” della movida – continua Gabellini – che con il loro presidio del territorio e degli eventi, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza turistica e di avventori nei locali in centro e sul lungomare della città, hanno svolto una funzione di deterrenza e segnalato prontamente alle forze dell’ordine situazioni di criticità impedendo che potessero degenerare. Ci impegniamo a portare avanti il progetto per dargli preziosa continuità a fronte dell’accordo di programma con la Regione. Accordo che, in un’ottica integrata e di prevenzione generale, può diventare un vero e proprio piano di governance della città”.
“Strategica e fondamentale è l’attività dell’educativa di strada – riprende l’Assessora – con cui vogliamo entrare in contatto direttamente con il mondo dei giovani e giovanissimi. Un pomeriggio a settimana, fino a fine giugno, gli operatori del Centro giovani continueranno a muoversi per le strade di Cattolica, nei luoghi di ritrovo di ragazzi e ragazze, per creare una relazione, un incontro che offre la possibilità di un confronto con il mondo adulto diverso da quello quotidiano che si costruisce in famiglia e a scuola. Ma non solo. In questo processo di collegamento intergenerazionale, gli operatori stanno coinvolgendo anche gli adulti attraverso una ricerca in ambito accademico con lo scopo di realizzare una vera integrazione sociale giovanile”.
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