Il Vicesindaco Alessandro Belluzzi gli ha consegnato la pergamena che testimonia il legame, dal 1967, con Cattolica durante un incontro a Palazzo Mancini
CATTOLICA (RN) – Il Vicesindaco, Alessandro Belluzzi, ha avuto il piacere di incontrare e conoscere il Professore Giuseppe Cozza, a cui recentemente è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. L’occasione della visita a Palazzo Mancini è nata proprio dalla segnalazione di quest’ultimo, che dal 1967 non perde occasione di trascorrere un periodo di vacanza nella Regina. Originario di Morano Calabro (Cosenza), il Professore ha compiuto gli studi universitari a Napoli prima di stabilizzarsi in Piemonte e ricoprire il ruolo di Primario di Chirurgia all’ospedale Mauriziano di Lanzo. A legarlo alla Regina dell’Adriatico è stato innanzitutto l’amore poiché la famiglia della moglie, Mariella Castellani, ha origini cattolichine. Nel 1971 la coppia decide di comprare anche un appartamento a due passi dal mare.
Proprio per questo l’Amministrazione ha voluto consegnargli un “diploma di fedeltà” quale “amico di Cattolica” che ha scelto la città come vera e propria seconda casa. Insieme alla simbolica pergamena, il Vicesindaco ha omaggiato il Professore Cozza anche con delle pubblicazioni turistiche e culturali.
Il colloquio avuto ieri mattina in Sala Giunta, inoltre, è stato ricco di aneddoti e punti di incontro e confronto, non solo sull’evoluzione in oltre mezzo secolo della città di Cattolica ma anche più in generale delle attività amministrative. Il Professore Cozza, infatti, è stato anche Sindaco del Comune di Leini, una città di circa 16mila abitanti alle porte di Torino. Una carica, quella di Primo Cittadino, che ha ricoperto tra il 1975 ed il 1995.
“Per me – ha commentato Belluzzi – è stato un vero piacere conoscere e consegnare questo simbolico riconoscimento al Professore Giuseppe Cozza. L’Onorificenza che gli è stata riconosciuta, lo scorso 2 giugno, dalla Presidenza della Repubblica, è la testimonianza di una vita pienamente vissuta nell’esercizio della sua professione sanitaria ed anche quale uomo delle Istituzioni. La nostra chiacchierata, infatti, ha spaziato a 360° ed ho potuto cogliere la passione con cui mi ha raccontato dell’esperienza amministrativa, del rapporto con Cattolica e delle attività, per il bene comune, che tutt’ora svolge. Prima di congedarci ci siamo ripromessi di tornare ad incontrarci nuovamente per mettere a frutto questa esperienza e scambiarci ulteriori suggerimenti, riflessioni ed opinioni sulla nostra città e non solo”.