Cattolica: Fedeli d’Amore questa sera al Teatro della Regina

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Mercoledì 3 novembre Marco Martinelli ed Ermanna Montanari portano in scena con il Teatro delle Albe un polittico in sette quadri per Dante Alighieri

CATTOLICA (RN) – Mercoledì 3 novembre, ore 21.15 | Teatro della Regina

FEDELI D’AMORE
polittico in sette quadri per Dante Alighieri

Marco Montanari, Ermanna Montanari / Teatro delle Albe

fedeli d’Amore
polittico in sette quadri per Dante Alighieri

di Marco Martinelli
ideazione e regia Marco Martinelli e Ermanna Montanari
in scena Ermanna Montanari
musica Luigi Ceccarelli
tromba Simone Marzocchi
regia del suono Marco Olivieri
spazio e costumi Ermanna Montanari e Anusc Castiglioni
disegno luci Enrico Isola
produzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro
in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia 2018 (progetto cofinanziato da POC Campania 2014-2020) e Teatro Alighieri di Ravenna

nell’ambito di Sulla via Emilia nel nome di Dante
Un progetto attraverso il quale ATER Fondazione avvia un percorso di formazione teatrale e di educazione alla visione, mettendo in rete i teatri di quattro diversi territori – Cattolica, Casalecchio di Reno, Fidenza e Scandiano – in una logica di qualità dell’offerta e di crescita culturale condivisa.

fedeli d’Amore è un “polittico in sette quadri”, un testo di Marco Martinelli “attorno” a Dante Alighieri e al nostro presente. A parlarci, nei singoli quadri, sono voci diverse: la nebbia di un’alba del 1321, il demone della fossa dove sono puniti i mercanti di morte, un asino che ha trasportato il poeta nel suo ultimo viaggio, il diavoletto del “rabbuffo” che scatena le risse attorno al denaro, l’Italia che scalcia se stessa, Antonia figlia dell’Alighieri, e “una fine che non è una fine” (…).

Le voci di questo “polittico” sono un’unica voce che ne sa contenere innumerevoli, quella di Ermanna Montanari: aria, fuoco, suono, materia. In una scena generata da un’alchimia vocale, sonora, visiva e drammaturgica capace di fondere psiche e mondo, si evoca Dante nell’abbracciare una sola salvezza: Amore è ciò che ci fa ribelli, è la forza che libera ed eleva.