CATTOLICA (RN) – Avrà inizio lunedì, 12 dicembre, l’intervento di rifacimento dei marciapiedi di via Verdi, previsto dall’Amministrazione Comunale, tra il lungomare Rasi Spinelli ed il Piazzale De Curtis. I lavori partiranno con la riqualificazione del tratto lato porto compreso fra la via Don Minzoni e la via Del Porto. Nei giorni scorsi sono già stati posizionati i divieti di sosta in via Verdi ed in via Caboto. In quest’ultima, infatti, all’altezza del civico numero 30, verrà allestita l’area di deposito e stoccaggio del cantiere. Nel corso dei lavori la strada rimarrà regolarmente aperta al transito veicolare in entrambi i sensi di marcia. I lavori vengono effettuati tramite il ricorso all’accordo quadro ed è prevista una spesa pari a 130mila euro. La conclusione dell’intervento è programmata per il mese di febbraio 2023. Il rifacimento dei marciapiedi segue ai lavori di riqualificazione della condotta idrica effettuati da Hera.
“La riqualificazione dei marciapiedi di via Verdi – ha spiegato l’Assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Uguccioni – era un intervento atteso da tempo dalla cittadinanza. È una stata una priorità dal primo giorno in cui ho assunto il ruolo in Giunta. Sono molto contento che si possano avviare questi primi lavori sino Piazzale De Curtis, con l’idea di proseguire nel prossimo futuro sino via Irma Bandiera. Una riqualificazione strategica per servire il nuovo lungomare e l’area portuale dai parcheggi di Piazza De Curtis. Nella progettazione dell’intervento abbiamo tenuto conto delle alberature, che danno ombra ed ossigeno, e dell’importanza di garantire una ampiezza minima di 90cm per garantire il transito a tutti, compreso chi ha disabilità o difficoltà motorie”
Nel dettaglio, il progetto prevede il rifacimento dell’asfalto sui marciapiedi, previa fresatura su tutta la superficie del manto di usura esistente (circa 3 cm). Nel tratto lato monte compreso fra la via Tasso e la via Petrarca, considerate le ridotte dimensioni dei marciapiedi oltre alla presenza delle alberature, si è previsto l’allargamento di circa 1 metro e la modifica e spostamento delle caditoie in strada. Per le alberature di Platano, pur utilizzando tecniche poco invasive, in corso di esecuzione si accerterà che la fresatura delle radici non comprometta stabilità e vitalità delle piante. Dove non sarà possibile garantirle se ne prevede la sostituzione con nuove essenze adeguate della specie “Acero campestre” o “Carpino piramidale”. Per tutte le piante esistenti o da sostituire si prevede il rifacimento dei relativi cordoli allargandone la postazione.