Il ciclo,presso la Galleria della Biblioteca comunale, avrà come tema ‘La Morale Oggi’ vista insieme a Socrate , Aristotele, Aristippo, Agostino, Tommaso d’Aquino, Marx, Nietzsche,Heidegger, Lévi-Strauss
CATTOLICA – La nuova edizione di “Che cosa fanno oggi i filosofi?”, promossa dall’Assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca comunale di Cattolica, avrà come tema LA MORALE OGGI, vista da filosofi e intellettuali di oggi con riferimenti a classici del pensiero, antichi e moderni, nel presupposto fondamentale che il passato è sempre una costruzione del presente.
Gli otto incontri in cui si articola questo ciclo avranno luogo nella Galleria della Biblioteca comunale di Cattolica di domenica, alle 17, nei mesi di novembre 2019, gennaio e febbraio 2020.
Si può ricordare con l’occasione che la manifestazione fu ideata quaranta anni fa con il contributo fondamentale di Umberto Eco, nel cui studio bolognese e poi nella sua casa di Monte Cerignone furono messe a punto le linee della prima edizione: per il Comune di Cattolica c’erano l’allora Assessore alla Cultura, Attilio Giacchini Bigagli, recentemente scomparso, e l’allora direttore della biblioteca e ancor oggi curatore Marcello Di Bella. La rassegna continuò per vent’anni, sospesa per quindici e ripresa, con successo, nel 2015 per iniziativa dell’Assessore alla cultura Anna Sanchi e poi dal suo successore Valeria Antonioli.
Lo scorso anno l’argomento fu la politica odierna vista da illustri commentatori con gli occhi di grandi filosofi del passato più o meno remoto, registrando un concorso di pubblico inaspettato.
Ora in questione è un altro argomento costante nella riflessione filosofica e personale, cioè quello morale, verso cui inclinano sempre di più le discussioni in ambito politico che sembrano avere messo tra parentesi le questioni di ordine sociale e economico.
Tuttavia le questioni sono strettamente connesse dato che l’etica, che si occupa dell’ethos, cioè del comportamento, valuta i moventi e i fini delle nostre azioni e questi hanno come teatro non solo la coscienza individuale, ma anche lo spazio pubblico con i suoi vari ambiti, da quello giuridico a quello sociale e economico-politico, naturalistico e della tecnoscienza.
Luciano Canfora apre la rassegna il 10 novembre parlando di Socrate e del processo a lui intentato, un luogo cruciale per la riflessione sul rapporto tra morale individuale e leggi dello stato e in generale sul concetto di democrazia. Matteo Nucci (17 novembre), scrittore, uomo di teatro, saggista e grande cultore dei classici, specie greci, si presenterà con Aristippo, fondatore della scuola cirenaica e di una linea edonistica che pone al centro il piacere fisico.
Simona Tiribelli, classe 1993, vincitrice di una prestigiosa borsa di Studio Fullbright per un periodo al MIT in un gruppo di ricerca sul rapporto tra etica e intelligenza artificiale, assumerà (1 dicembre) il punto di vista di Aristotele su digitale e libertà.
Roberto Fedriga (12 gennaio), storico della filosofia (e delle idee) nell’Università di Bologna, ci introdurrà nell’universo dei casi morali esaminati da Tommaso d’Aquino, “dottore angelico” per la chiesa cattolica e culmine del pensiero medioevale. Marino Niola (19 gennaio), nel decennale della morte di Claude Lévi-Strauss commenterà l’attuale ossessione per il cibo a partire dai primordi di quella che oggi chiamiamo “cucina”.
Paolo Ercolani (26 gennaio) punterà lo sguardo su Nietzsche e sul rovesciamento dei valori propugnato dal filosofo tedesco che molto ha influenzato idee e comportamenti nel Novecento e oltre. Il 2 febbraio Stefano Petrucciani, professore ordinario di filosofia politica alla “Sapienza” di Roma, studioso e interprete autorevole in modo particolare di Marx e delle linee di pensiero a lui ispirate, parlerà di ciò che Marx fa emergere dai sotterranei della coscienza; Francesca Brencio (9 febbraio), che unisce le ricerche filosofiche a quelle psicologiche e psichiatriche, insegnando a Siviglia e Oxford, mostrerà un Heidegger per molti aspetti premonitore della situazione attuale.
Infine Gaetano Lettieri, anche lui professore ordinario alla “Sapienza”, dove insegna storia del Cristianesimo e delle chiese, chiuderà in compagnia di Agostino d’Ippona, dottore e santo della chiesa cattolica per la quale è “doctor gratiae”, sondando con lui l’imperscrutabilità del giudizio morale.
Si prevede il rilascio di attestati di partecipazione.
Le conferenze saranno precedute da frammenti tratti dall’archivio video della manifestazione
Ingresso libero
Contributi, patrocini, collaborazioni, partecipazioni, sponsor previsti:
SGR per la cultura; Regione Emilia Romagna; Università degli Studi di Urbino; Istituto per i beni naturali, culturali e artistici della Regione Emilia-Romagna; Ufficio scolastico provinciale; Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani; Centro Studi “La permanenza del classico” della Università degli Studi di Bologna; Ente Olivieri – Biblioteca e Museo Pesaro; Associazione “Filosofia in movimento”.