CATTOLICA (RN) – Il Consiglio Comunale del 20 dicembre, è stato caratterizzato da momenti di dialogo e condivisione dei punti all’ordine del giorno, condivisione discretamente ampia quando non all’unanimità, ma anche da momenti di scontro politico aspri, come quello scaturito nella discussione del punto 3 – variazione di bilancio – o quello generato dalla discussione per inserire all’ordine del giorno il punto dello Ius Soli Temperato e Ius Culturae.
Per chi fosse interessato a vedere i lavori del Consiglio Comunale, di seguito il link: https://youtu.be/yyKsh6m-ofs
In merito al non inserimento nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Cattolica del 20 dicembre, del punto chiesto dal Consigliere del PD Vaccarini “Ius Soli Temperato e Ius Culturae”, è corretto evidenziare che la volontà di collaborazione, che l’ente ha sempre dimostrato, non può prescindere dal regolamento.
Nonostante sia stato chiarito in più sedi istituzionali (Capigruppo e Commissione), oltre che da dirigenti del Comune, sia per iscritto che verbalmente, vista la discussione in Consiglio e gli articoli sui media, sembra che la cosa non sia ancora chiara per una parte dell’opposizione, questa confusione rischia di generare false aspettative nell’opinione pubblica.
Sull’argomento interviene il presidente del Consiglio Comunale Silvia Pozzoli: «Difficile discutere di tecnicismi e regolamenti con poche righe di un comunicato stampa, ritengo però corretto nei confronti di tutti, chiarire alcune aspetti della questione anche rispetto alle dichiarazione attribuite al Consigliere Vaccarini sui media.
Il Consigliere Vaccarini insiste che la Convocazione del Consiglio Comunale avviene di norma 10 giorni prima.
La norma in questione è l’art.3/bis comma2, che tassativamente vieta l’invio dopo tale limite, inoltre il comma 6 del medesimo articolo che riporta: “Nel calcolo dei termini non si computa il giorno della trasmissione dell’avviso di convocazione, si considera il giorno in cui ha luogo la seduta e sono compresi i giorni festivi”. Il 10 era domenica, il 9 sabato, l’8 la Festa dell’Immacolata, questo è il motivo per cui la convocazione è stata inviata il 7 dicembre e non il 10.
Ovvio che la proposta inviata da Vaccarini il 9 dopo le 19:00, non può rientrare nell’ODG Ufficiale inviato il 7. Aggiungo inoltre che tale proposta è arrivata fuori tempo massimo, in quanto essendo stata protocollata il sabato ad uffici chiusi, la registrazione è avvenuta lunedì 11, come risulta dal timbro sul documento.
L’unica via possibile per un reinserimento del punto richiesto dal Consigliere Vaccarini, era quella di presentarlo come punto aggiuntivo, come indicato nel comma 4 dell’ art.3bis.
In rispetto di questa norma, la questione è stata anticipata durante la Capigruppo dell’11 Dicembre e la maggioranza ha considerato che dovesse seguire l’iter procedurale normale, non trovandovi motivi d’urgenza, questo anche magari considerando l’assenza di termini di scadenza e la scarsa incisività di una amministrazione Comunale sulle calendarizzazioni dei lavori al Senato.
Difficile anche volendo, trovare un’ appiglio nel carattere d’urgenza della questione.»
In merito alle discussioni in Consiglio Comunale di mercoledì sera e alle note sui media, di seguito un commento del Sindaco Gennari: «Considerando quello che ho letto questi giorni, quello che ho visto ieri sera in Consiglio Comunale ed essendo a conoscenza degli sforzi fatti in diverse sedi e da diverse persone, per far capire al Consigliere Vaccarini il regolamento del Consiglio Comunale, l’impressione che mi son fatto è che questa storia sia stata una speculazione politica.
Mi spiacerebbe che per speculazioni politiche si generassero false aspettative o al contrario paure infondate, in quanto ritengo fino a prova contraria, che se al Senato dove il PD ha la maggioranza da 5 anni, se volevano veramente calendarizzare ed iniziare a discutere seriamente dello Ius Soli, non avrebbero aspettato l’ultimo giorno utile della legislatura come invece hanno fatto.
Se poi il PD, per motivi politici interni, riteneva irrinunciabile la discussione del punto nel Consiglio Comunale di Cattolica di dicembre, poteva almeno adoperarsi per farlo rispettando i termini di regolamento.
Ci tengo a precisare che l’argomento “Ius Soli” è di carattere nazionale, anzi Europeo, non certo locale, al momento nulla dipende dalle scelte del Comune di Cattolica, come invece si è voluto lasciar intendere con gli articoli sui media e la foga dimostrata in Consiglio Comunale»