PARMA – 21 anni compiuti, l’inizio del 22esimo anno d’età e 1 milione e quasi duecentomila visualizzazioni del website www.castellidelducato.it nel 2020, nonostante la pandemia che da marzo a maggio prima e da novembre a dicembre poi, ha costretto – nel rispetto dei DPCM nazionali e delle ordinanze regionali – le chiusure forzate di rocche, fortezze, manieri, musei e luoghi d’arte: tuttavia l’interesse dei visitatori per il circuito, quasi tutti Italiani nell’anno del Covid-19, l’attrattività dei Castelli del Ducato, la voglia di bellezza, autenticità e spazi sicuri da scoprire sono rimaste alte, nonostante tutte le limitazioni agli spostamenti.
Lo dicono i dati delle ricerche on line: se il 2019 si era chiuso con 1 milione e 600mila visualizzazioni di www.castellidelducato.it, il 2020 ha registrato comunque 1.169.256 clic, di cui 90% ha dai 18 ai 54 anni, “con solo un terzo delle ricerche complessive perso, dato che conforta un pochino perché ci fa capire come la voglia di Castelli del Ducato sia rimasta nell’immaginario e nei desideri delle persone, come la nostra rete abbia tutto sommato retto, contro ogni previsione. A livello di biglietti e ingressi persi, invece, sul piano della realtà si va purtroppo da -40% a meno 90% per i Castelli e da -70% a -90% per gli Alloggi tra Antiche Mura – spiega il Presidente Orazio Zanardi Landi – Questo perché, al di là di guardare on line il portale, poi ci sono state tutte le restrizioni agli spostamenti, gli ingressi contingentati dove, di legge, in alcuni manieri potevano entrare solo 8/12 persone alla volta ogni ora e mezza. Con questi paletti si capisce bene come fare i numeri che facevamo prima – 600mila visitatori annui – sia impossibile, proprio per la logistica degli spazi delle strutture”. confermano i numeri de turisti che – nei mesi estivi e d’inizio autunno – hanno scelto la destinazione Castelli del Ducato, per la gita di una giornata, di un pomeriggio o un fine settimana tra Parma, Piacenza, Pontremoli e alcuni luoghi del territorio di Reggio Emilia e del cremonese”.
Castelli del Ducato ha veicolato 387 news nel 2020 contro le 308 del 3019, segno di una comunicazione ancora più intensa che ha cercato di raccontare – con interviste ai castellani – la vita all’interno dei manieri, le storie più belle, fatti significativi ammantati di mistero, enogastronomia e ricette: “Questo per svelare quel mondo che i Castelli del Ducato custodiscono da secoli attraverso la narrazione per immagini e parole, mentre prima ciò avveniva spontaneamente attraverso gli eventi. E il pubblico ci ha seguito”.
Durante l’estate 2020 le fortezze in Appennino e i castelli immersi in borghi storici isolati, in valli poco antropizzate, circondati da giardini hanno avuto un incremento – rispetto agli altri – perché le persone hanno cercato situazioni dove stare all’aperto in sicurezza, in luoghi non troppo affollati: “Sono stati bravi poi tutti i castellani del circuito, privati e pubblici, ad avere creato 367 eventi in presenza nel 2020, seppure per piccoli numeri di persone, la metà rispetto ai 760 del 2019 e ai 740 del 2018. Significa che la nostra “macchina organizzativa” sa rimodularsi, reinventarsi e regge il passo con i cambiamenti, ma significa soprattutto l’impegno a mantenere sempre alta qualità del prodotto verso i turisti”.
Tra le ricerche on line sul website sono cresciute +18% le news di Home Page, +9% itinerari Castelli, Borghi, Paesi immersi nella natura, dal +6% al +65% tutti i paesi, i piccoli borghi, la voglia di piazza nei comuni da riscoprire. I clic sugli eventi estivi sono cresciuti del +22% rispetto all’anno precedente. La social wall è cresciuta del 54% con il raddoppio di visualizzazioni dei canali Facebook, Instagram, Twitter del circuito.
C’è stato un exploit di clic di interesse dalla Romagna, mentre si confermano Milano, Bologna, Roma, Torino, Brescia, Verona, Firenze, Genova, Bergamo, Monza, Pavia, Vicenza, Padova, Venezia le prime città di provenienza degli internauti.
Castelli del Ducato è la rete turistica-culturale interregionale di 35 Castelli, 16 Alloggi tra Antiche Mura dove pernottare, 50 luoghi d’arte (ville, dimore storiche, musei, chiese ed abbazie, un labirinto, una academy, borghi storici, palazzi) a corollario dei manieri, una decina di ristoranti, locande e bistrot dove mangiare nelle roccaforti tra Emilia-Romagna, Lunigiana in Toscana e cremonese in Lombardia.
Nel territorio trovate un patrimonio idrico-fluviale-paesaggistico da scoprire. Castelli del Ducato con Comune di Monchio delle Corti, capofila, e Parchi del Ducato è impegnato, come da Ptpl Dte 2021, su progetti di outdoor e turismo culturale-enogastronomico lungo le vie d’acqua tra borghi, parchi, castelli per la promozione e diffusione dell’ecoturismo, dando un nuovo valore esperienziale ai beni materiali e immateriali che caratterizzano il patrimonio dei territori. Come da Ptpl 2020 continua l’impegno con gli Ambasciatori del Territorio e Fondazione Cariparma nell’ambito di Destinazione Turistica Emilia.
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