Bologna

Castagneti aperti: le azioni del GAL per valorizzare un’antica cultura montanara

Rassegna musicale nei castagneti, mulini e casoni dal 22 aprile all’8 maggio

BOLOGNA – Castagneti aperti è il progetto del GAL Appennino bolognese in collaborazione con altri Comuni che si propone di creare un prodotto turistico legato al mondo delle castagne e del marrone. Per valorizzare l’antica cultura montanara, entro giugno 2022 sono previste alcune azioni:

  • Mappatura dei castagneti del territorio coinvolto dal progetto GAL, con stampa di una guida cartacea e digitale, contenente tutte le emergenze legate al mondo della castagna e del marrone e un ricettario dedicato a questi frutti.
  • Progetto ‘adotta un castagneto’, attivato con i volontari in un castagneto di proprietà del Comune di Marzabotto in località Medelana.
  • Risistemazione e rigenerazione del Caniccio di Palazzo Comelli (Camugnano).
  • Predisposizione di un’offerta turistica permanente (con pacchetti turistici) e ideazione delle animazioni sui luoghi
  • Collocazione di cinque bacheche, con cartografia del territorio individuando i luoghi legati alla castagna e al marrone, alla stazione di Porretta Terme, in via Emanuele II a Monghidoro, in via Monte Severo a Monte San Pietro, a Palazzo Comelli (Camugnano), in viale 2 giugno a Castel del Rio.
  • Fra le diverse azioni previste c’è anche la rassegna musicale Castagneti aperti, produzioni commissionate ad artisti di valore nazionale e internazionale con la direzione artistica di Claudio Carboni e Carlo Maver: 12 eventi musicali dedicati e ispirati alla lavorazione del marrone e della castagna che andranno in scena dal 22 aprile all’8 maggio nei castagneti, nei mulini, nei casoni più suggestivi del nostro territorio. Tutte le esibizioni saranno seguite dalle degustazioni di prodotti tipici derivati dalla castagna e dai marroni, a cura della cooperativa di comunità Foiatonda.

Castagneti aperti è un progetto finanziato dal GAL Appennino Bolognese, con il coordinamento dell’Unione Appennino Bolognese e la partecipazione, oltre che degli 11 Comuni dell’Unione Appennino Bolognese, del Comune di Alto Reno Terme, dell’Unione Savena Idice, con i Comuni di Monghidoro e Loiano, del Comune di Castel Del Rio.

“Il progetto “Castagneti Aperti” – ha dichiarato Barbara Panzacchi consigliera metropolitana delegata al Turismo – valorizza una produzione tipica come quella del castagno e delle relative produzioni di filiera, attraverso una serie di azioni e di eventi sviluppati nei Comuni appenninici, rivolti alla creazione di un vero e proprio prodotto turistico sostenibile ed esperienziale, legato alla promozione e al consolidamento del connubio originale tra cultura e coltura e della food experience. È, pertanto, pienamente in linea con gli indirizzi strategici del Territorio Turistico Bologna-Modena, sempre più rivolto alla riscoperta del territorio attraverso la valorizzazione di luoghi suggestivi, prodotti tipici, percorsi, itinerari ed eventi legati al turismo outdoor, in pieno equilibrio e sinergia con l’ambiente”.

“Castagneti aperti, è un progetto – ha sottolineato Tiberio Rabboni presidente GAL Appennino bolognese – finanziato dal GAL con 73 mila euro per contribuire alla valorizzazione turistica di uno dei tratti peculiari della nostra montagna, ovvero la plurisecolare presenza del castagno, il cosiddetto “albero del pane” e del correlato antico mestiere del castanicoltore, dei suoi riti senza tempo, legati alle stagioni, alle leggende del bosco, ai segreti tramandati di padre in figlio. La realizzazione del progetto è affidata all’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese e coinvolge, oltre ai Comuni aderenti alla suddetta Unione, quelli afferenti all’Unione Savena Idice, Alto Reno Terme e il Comune di Castel Del Rio. Il progetto si propone di stimolare la realizzazione di un prodotto turistico permanente strutturato in visite ai castagneti, ai casoni e ai cannicci per l’essiccazione, in eventi artistici e musicali nei diversi contesti castanicoli, in degustazioni e promozione dei prodotti agroalimentari derivati dalla lavorazione delle castagne e dei marroni, cartellonistica, segnaletica e comunicazione diffusa: un altro tassello della vocazione appenninica al turismo sostenibile”.

Il programma dei concerti al

link: https://www.cittametropolitana.bo.it/portale/Engine/RAServeFile.php/f/news/Pieghevole_Castagno.pdf

La partecipazione ai concerti, le relative passeggiate nei castagneti e le degustazioni sono tutte azioni gratuite.

La prenotazione è obbligatoria:  silvia.maver@fastwebnet.it 339.2393432

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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