“Cassandra” il 3 ottobre al Teatro Filodrammatici di Piacenza

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PIACENZA – Con la nuova produzione di Teatro Gioco Vita “Cassandra” prosegue a Piacenza l’edizione 2022 del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena”, direzione artistica di Jacopo Maj. L’appuntamento con l’ultima regia di Fabrizio Montecchi – lo spettacolo ha debuttato alla fine di giugno al Teatro Diego Fabbri di Forlì per il Festival “Colpi di scena” e lo vedremo per la prima volta a Piacenza – è per lunedì 3 ottobre alle ore 21 al Teatro Filodrammatici nel cartellone del festival organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.

Uno spettacolo in cui la figura di Cassandra emerge dalle pieghe del mito e si fa a noi contemporanea per dirci che non possiamo più aspettare: il mondo intorno a noi sta crollando sotto il peso dei tanti disastri ambientali. Non a caso il sottotitolo recita “Perché non vedono il mondo intorno a noi crollare?”.

E sul tema “Teatro ed emergenza ambientale” è previsto un incontro al termine della rappresentazione, alle ore 22 circa, proposto in collaborazione con Plastic Free: volontari e testimoni del gruppo piacentino di Plastic Free ne discuteranno con gli artisti di Teatro Gioco Vita e il pubblico.

“Cassandra” vede in scena Letizia Bravi e Barbara Eforo. Il testo è di Enrica Carini, la regia e le scene di Fabrizio Montecchi, i disegni e le sagome Nicoletta Garioni, le musiche di Paolo Codognola, i costumi di Tania Fedeli e le luci di Anna Adorno.

La Cassandra di Teatro Gioco Vita è un’adolescente. Scrive poesie, non conosce altro modo per esternare il dolore che prova verso ciò che vede accaderle intorno. Non vuole assumere su di sé la responsabilità del dire perché vorrebbe essere solo come gli altri ma dentro di lei sa che questo non è possibile. Decide allora, consigliata da Arisbe, di fare l’unica cosa che può fare: dire agli uomini quello che non vogliono vedere. Nel farlo Cassandra è sempre più temuta e odiata da tutti, inascoltata perfino dalla sua stessa famiglia. È sola, vacilla, le parole le muoiono in gola; tocca allora all’anziana donna richiamarla al suo destino: “Sei viva, la tua voce è viva e deve continuare a risuonare”.

Sulla scena due attrici, entrambe narratrici, interpreti delle due protagoniste, Cassandra e Arisbe, e animatrici dei loro doppi in ombra. Sono loro a condurci in un tempo oltre la Storia, sospeso tra passato e futuro, dove Cassandra e Arisbe hanno l’identità scenica di figure d’ombra. Sono loro che ci accompagnano in un tempo altro, fatto di “visioni” composte da evocative ombre ancestrali che arrivano dal profondo e che si fondono con immagini video di una realtà crudelmente attuale. Sono infine sempre loro a riportarci nel presente, in quella sala di teatro in cui si consuma il necessario atto del dire e del testimoniare.

«Non siamo certo i primi – spiegano Enrica Carini e Fabrizio Montecchi – a rimanere folgorati, e nello stesso tempo turbati, dal personaggio di Cassandra. Ogni volta che una civiltà mette in pericolo la propria esistenza, come noi oggi, Cassandra riemerge dalle pieghe del mito e della storia e ci lascia attoniti davanti alle apocalittiche accuse che ci rivolge. Nel nostro “Cassandra” chi mette sotto accusa l’intera umanità non è la giovane che vaticina sulle mura di una Troia assediata dal nemico ma una ragazza, forse a noi contemporanea, che non può assistere al devastante processo di estinzione e di auto estinzione in atto senza assumersi il ruolo di “testimone”. Perché è nella lunga sequenza di catastrofi senza fine a cui assiste che Cassandra vede un futuro senza speranza. E vede che questo è il frutto delle folli azioni di quella specie umana a cui lei stessa sente di appartenere e di amare ma che, proprio per questo, non può capire e giustificare. “Perché non vedono sé stessi e il mondo intorno a noi crollare?” si domanda allibita Cassandra. E nel farlo si rivolge a tutti noi e ci incita a essere, come lei, testimoni, perché la cosa più importante è essere umani, sperare e avere cura dell’esistenza che dalle ceneri torna a germogliare, in ogni lingua, in ogni luogo, fino alla fine».

“L’ALTRA SCENA” Festival di teatro contemporaneo 2022

direzione artistica Jacopo Maj

è una rassegna di

TEATRO GIOCO VITA

FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA

con il sostegno di FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO

con la collaborazione di ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEATRO GIOCO VITA

con il contributo di

MINISTERO DELLA CULTURA

REGIONE EMILIA ROMAGNA

Lunedì 3 ottobre 2022 – FESTIVAL L’ALTRA SCENA

Teatro Filodrammatici – ore 21

Teatro Gioco Vita

CASSANDRA

Perché non vedono il mondo intorno a noi crollare?

di Enrica Carini e Fabrizio Montecchi

con Letizia Bravi e Barbara Eforo

testo Enrica Carini

regia e scene Fabrizio Montecchi

disegni e sagome Nicoletta Garioni

musiche Paolo Codognola

costumi Tania Fedeli

luci Anna Adorno

voci registrate Letizia Bravi, Tiziano Ferrari

realizzazione sagome Nicoletta Garioni, Federica Ferrari e Gabriele Genova

realizzazione scene Giovanni Mutti, Erilù Ghidotti

NUOVA CREAZIONE 2022

durata: 1h

AL TERMINE DELLO SPETTACOLO INCONTRO “TEATRO ED EMERGENZA AMBIENTALE

Volontari di Plastic Free e testimoni a confronto con gli artisti di Teatro Gioco Vita

BIGLIETTI “CASSANDRA”

Teatro Filodrammatici       € 15 (intero) € 12 (ridotto) € 10 (studenti) (posto unico non numerato)

INFO E BIGLIETTERIA

La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al venerdì ore 10-16, sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail info@teatrogiocovita.it; biglietteria@teatrogiocovita.it. Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un’ora prima dell’inizio.

TEATRO FILODRAMMATICI via Santa Franca 33 – telefono 0523.315578

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, info@teatrogiocovita.it

Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” direzione artistica Jacopo Maj

PIACENZA  – LUNEDÌ 3 OTTOBRE

Teatro Filodrammatici – ore 21

Teatro Gioco Vita “CASSANDRA – Perché non vedono il mondo intorno a noi crollare?”

al termine dello spettacolo incontro “TEATRO ED EMERGENZA AMBIENTALE”:

volontari di Plastic Free e testimoni a confronto con gli artisti di Teatro Gioco Vita