BOLOGNA – La Giunta ha approvato una delibera che individua il percorso amministrativo per il rinnovo delle convenzioni della gestione di 21 Case di Quartiere. Le convenzioni erano giunte al termine nel corso del 2024 ma, per favorire un processo ordinato e omogeneo, erano state prorogate al 28 febbraio 2025.
In questi mesi il Comune, con il supporto della Fondazione IU Rusconi Ghigi, ha realizzato un’analisi puntuale e omogenea della gestione delle singole Case, analizzando e valutando i seguenti aspetti della gestione:
- la collaborazione con il Quartiere sia in relazione alla realizzazione di attività sia in relazione alla gestione, alla programmazione e alla rendicontazione;
- il radicamento territoriale;
- la collaborazione con altre case e/o altre realtà del territorio;
- la governance.
Per ogni Casa i Quartieri hanno successivamente proposto un percorso amministrativo tra i seguenti:
- rinnovo della convenzione per quattro anni;
- avviso pubblico per l’inserimento di ulteriori nuovi soggetti nella gestione della Casa;
- avviso pubblico di riprogettazione.
In seguito all’istruttoria, saranno rinnovate le convenzioni per le seguenti case di quartiere:
- Navile: Montanari, Fondo Comini, Villa Torchi, Casa Gialla e Croce Coperta;
- San Donato-San Vitale: Nello Frassinetti, Cà Solare, Scipione dal Ferro, Pilastro;
- Savena: Casa del Gufo, area ortiva Paleotto, La Dacia
Per il Quartiere Borgo Panigale – Reno, a dicembre 2024 erano già state rinnovate le convenzioni in scadenza delle Case di Quartiere Il Parco, Santa Viola, Rosa Marchi, Villa Bernaroli.
Sarà invece pubblicato un avviso pubblico per l’inserimento di nuovi soggetti per le seguenti Case:
- Pescarola (Navile)
- Ruozi (San Donato-San Vitale)
- Croce del Biacco (San Donato-San Vitale)
- Foscherara (Savena)
Al quartiere Savena, Villa Paradiso sarà invece destinata a interventi innovativi di welfare di prossimità, data anche la contiguità con il centro diurno anziani accreditato “Il Castelletto” che già funge da riferimento per diverse famiglie del territorio. Un recente studio, “La fragilità demografica, sociale ed economica, individuale e di genere nelle aree del Comune di Bologna – Edizione 2024”, ha infatti evidenziato che la zona di riferimento dell’attuale casa di quartiere (Fossolo, Pontevecchio, Due Madonne) è caratterizzata da una spiccata fragilità demografica e sociale, con particolare riferimento al saldo demografico negativo, all’alto numero di grandi anziani residenti e di anziani che vivono soli, alla bassa propensione a rivolgersi direttamente ai servizi (si riscontra un numero limitato di accessi agli sportelli sociali). La nuova destinazione permetterà quindi di rispondere ai bisogni del contesto territoriale di riferimento, in linea con gli obiettivi del PON Metro Plus 2021/27 “Cura delle cittadine e dei cittadini nella prossimità”, e alle necessità di ripensamento della gestione già evidenziate dal Quartiere Savena.
Proseguiranno inoltre le attività della Cucina Popolare (negli anni si sono investiti circa 100mila euro per attrezzarla) insieme ai volontari in coordinamento con il Quartiere e il Welfare.
La Giunta ha anche approvato la proroga al 30 giugno delle convenzioni con scadenza nel primo semestre del 2025, successivamente si procederà con la stessa metodologia per valutare il percorso amministrativo adeguato.