REGGIO EMILIA – Il vivace progetto culturale del Teatro dell’Orsa dà avvio alla Stagione di Laboratori: occasioni formative di qualità, per tutti.
Monica Morini e Bernardino Bonzani del Teatro dell’Orsa da qualche tempo affiancano all’intensa produzione artistica l’attenta cura di uno spazio a Reggio Emilia, la Casa delle Storie, che accoglie proposte e persone delicate e diverse.
È in questo nutriente contesto che avranno luogo, nei prossimi giorni, due brevi ma intensi corsi di formazione: Il canto delle storie condotto da Antonella Talamonti (12 e 13 ottobre – ore 10-13 e 14-17) e Opere aperte. Laboratorio di sguardo: allenarsi a guardare il mondo attraverso l’arte contemporanea guidato da Michele Pascarella (14, 21 e 28 ottobre – ore 20.30-22.30).
«Ogni narratore dovrebbe avere, accanto a quello delle storie, un repertorio di canti che possano arricchire la narrazione di colori ed emozioni» spiega la compositrice, formatrice, insegnante, vocalista e ricercatrice Antonella Talamonti «Nel canto il tempo si sospende e il rapporto tra narratore e ascoltatore passa per altre vie, misteriose, che sono quelle costruite dal suono e non dal senso. I canti presi, come le storie stesse, dalla tradizione ci aprono un grande campo di possibilità. Si canta per far addormentare, per scandire il tempo e i gesti del lavoro, per far giocare i bambini, per accompagnare i riti della festa, per far ballare, per corteggiare, per accompagnare la morte. Si canta per farsi coraggio, per combattere la solitudine, per incantare la persona amata, per dare voce alla nostalgia, per esprimere l’allegria, per burlarsi di qualcuno, per affrontare l’ostacolo. In questo incontro allargheremo il nostro repertorio con altri canti appartenenti alla tradizione di differenti parti d’Italia, e metteremo a confronto stati di presenza ed emozioni, colori ed energie a cui questi canti aprono la porta, per mettere le basi di un repertorio personale fatto dei propri saperi, e di materiali nuovi».
«Opere aperte è pensato per aiutare ad accorgersi che il modo in cui guardiamo le cose cambia le cose» suggerisce Michele Pascarella, critico e studioso di teatro, danza e arti visive «In questi tre incontri si curiosa fra luminose esperienze di arte contemporanea, dalle Avanguardie a oggi. Se ne parla, attraverso una quantità di ottimi esempi. Si fanno alcuni piccoli esercizi di sguardo. Una giovane partecipante a un’edizione tenuta pochi giorni fa a Faenza ha scritto: “Nell’ultimo incontro del laboratorio sullo sguardo credo che Michele ci abbia dato ancora una volta nuovi spunti di interpretazione delle opere d’arte e ci abbia indirizzato verso il grande mondo dell’osservazione di ciò che ci circonda. Sicuramente ci ha incoraggiato all’immaginazione, ma soprattutto a guardare in modo differente ogni piccolo dettaglio del mondo in cui viviamo. È stato un incontro interessante, stimolante, ma allo stesso tempo divertente”».
Molti artisti, tra cui Armando Punzo, Alberto Bellini, Emmanuel Gallot-Lavallée e la stessa Monica Morini, proporranno percorsi di formazione alla Casa delle Storie, nei prossimi mesi.
State in ascolto!
La Casa delle Storie si trova in via Sergio Beretti 24/D, Quartiere Gattaglio, Reggio Emilia.
Info e prenotazioni: 351 5482101 (dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18), orsa@teatrodellorsa.com www.teatrodellorsa.com