BOLOGNA – Un Carnevale a teatro davvero speciale. È il “Grande ballo in maschera”, un po’ spettacolo, un po’ festa e un po’ gioco a premi, in programma la sera del Martedì Grasso. Insieme agli attori e attrici, guidate da Eva Robin’s, il pubblico partecipa attivamente, dividendosi in tre squadre. Spettatori e spettatrici possono solo assistere oppure sfilare o addirittura esibirsi insieme ai performer. Ci si può mascherare da “D’io”, da “Teatro” o da “Famiglia”, individualmente o in gruppo. E volendo ci si può anche truccare in loco. Un martedì grasso indimenticabile, in compagnia di Eva Robin’s, Michele Balducci, Innocenzo Capriuoli, Rita Castaldo, Nicolò Collivignarelli, Alessio Genchi, Giorgio Ronco, la dj Bea e… spettatori e spettatrici, a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; teatridivita.it) martedì 13 febbraio alle ore 21 (ma la sala e il trucco aprono alle ore 20), con dj-set al termine.
“Grande ballo in maschera”, per il progetto “Un teatro come casa”, è all’interno della stagione teatrale “D’io, Teatro e Famiglia”, realizzata con il contributo del Comune di Bologna, della Regione Emilia Romagna e del Ministero della Cultura.
Il Grande ballo in maschera è un ballo. A premi. A cui partecipare o solo assistere.
Chi partecipa deve aderire a una delle tre squadre: la squadra del D’io, capitanata da Eva Robin’s (con iscrizione personale), caratterizzata da maschere iconiche, molto definite nel tratto identitario, che non somigliano in alcun modo alla tradizione e che rispecchiano una tendenza alla forte espressione della propria personalità; la squadra del Teatro, capitanata da Alessio Genchi e Innocenzo Capriuoli (con iscrizione personale o di gruppo), caratterizzata dalla rilettura di costumi classici della tradizione, rivisitati anche in ammucchiate fantastiche, capaci di evocare la forza del teatro e della maschera; la squadra della Famiglia, animata da una vivace famigliuola (con iscrizione di gruppo), caratterizzata da una rilettura in maschera dell’idea di famiglia, qualunque essa sia.
Scena aperta: chi vuole anche fare una propria esibizione durante la serata, può prenotarsi contestualmente all’acquisto del biglietto (o alla conferma, se abbonato), oppure a urp@teatridivita.it.
Alla fine, sarà il pubblico a sancire il vincitore di ciascuna categoria: il miglior D’io, il miglior Teatro, la migliore Famiglia.
Nello spazio sono previsti tre luoghi deputati: la Poltrona del D’io (a cura di Enea Bucchi), dove ci si può far ritoccare il trucco, le acconciature e dare un senso al proprio abito; la Previsione del Teatro, dove si possono provare atti di teatro estemporanei, coadiuvati dai capitani, o far recapitare bigliettini con inviti più o meno scandalosi; la Taverna della Famiglia, dove potersi rifocillare, considerando che la prima consumazione sarà inclusa nel biglietto d’ingresso.
Carnevale a Teatri di Vita con il
“Grande ballo in maschera”
con Eva Robin’s e il pubblico che partecipa
giocando a squadre
Martedì Grasso, 13 febbraio