MODENA – BOLOGNA – Dopo undici titoli andati in scena, la rassegna di danza di ERT – CARNE focus di drammaturgia fisica, curata dalla danzatrice e coreografa Michela Lucenti, intreccia la sua programmazione con il progetto Come devi immaginarmi, dedicato a Pier Paolo Pasolini, con tre appuntamenti tra Bologna e Modena, dal 10 al 17 dicembre.
Come devi immaginarmi è ideato dal direttore di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale Valter Malosti insieme al critico d’arte, scrittore e accademico Giovanni Agosti, in occasione del centenario della nascita del poeta bolognese.
Il programma inizia al Drama Teatro di Modena sabato 10 e domenica 11 dicembre con il debutto di Davidson, un lavoro di Maurizio Camilli e Michela Lucenti, liberamente tratto dalla sceneggiatura Il Padre Selvaggio di Pasolini. Dopo la prima assoluta, lo spettacolo prodotto da ERT e Balletto Civile, va in scena anche al Teatro Arena del Sole di Bologna, venerdì 16 e sabato 17 dicembre.
Il Padre Selvaggio è un abbozzo di sceneggiatura scritta nel 1962 e pubblicata postuma nel fatale 1975. È la storia di Davidson, un ragazzo nero sensibile e acuto proveniente da una tribù dell’Africa, che incontra un insegnante progressista e tormentato – una figura di frontiera, alter ego dello stesso Pasolini – che cerca di dare ai suoi allievi un’istruzione moderna e anticolonialista. Quest’opera racconta soprattutto il conflitto tra l’insegnante e Davidson, diffidente alle novità di metodo e di cultura del nuovo docente. Il cuore del contrasto è il dilemma del rapporto tra bianchi e neri, il problema della libertà e della democrazia, della tensione verso l’altro.
Uno scritto breve e intenso, con una forte valenza politica e non solo poetica; una sceneggiatura ibrida che unisce codici e linguaggi differenti e offre un grande potenziale espressivo; una forma indefinita che presenta qualità visive che si prestano alla messa in scena danzata, in una vertigine tra opera letteraria e teatro fisico. A interpretare Davidson è Confident Frank, un giovane performer di talento incontrato da Balletto Civile in occasione del progetto 10 Di/Versi. Madrigali contemporanei tenutosi a Modena nell’autunno 2021.
Il programma prosegue a Bologna, al DAMSLab/Teatro (Piazzetta P.P. Pasolini 2/b), martedì 13 dicembre dalle 16.00 alle 18.30, con il convegno P.P.P. in danza. La coreografia italiana contemporanea e l’eredità vivente di Pasolini, curato dalle studiose Elena Cervellati ed Elisa Guzzo Vaccarino e dedicato alla relazione tra la danza e la poetica dell’artista bolognese. Sebbene Pasolini non si sia mai confrontato con le arti coreografiche, il suo pensiero è fonte d’ispirazione per molti performer e coreografi, non solo per l’elaborazione di nuove estetiche, ma anche per ragionare sulle questioni relative al corpo in scena e alle sue possibilità espressive. L’incontro ripercorrerà gli episodi salienti del rapporto della danza italiana con Pasolini, prestando particolare attenzione al periodo tra il 1999 e il 2013, e l’oggi.
Dopo il saluto di benvenuto del direttore di ERT Valter Malosti, il pomeriggio è strutturato in tre dialoghi tra artisti/e ed esperti/e di danza (Enzo Cosimi e Maria Paola Zedda; Luca Veggetti e Marinella Guatterini; Michela Lucenti ed Elisa Guzzo Vaccarino), intervallati da una selezione di video delle principali performance ispirate all’universo di Pasolini.
L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Mercoledì 14 e giovedì 15 dicembre al Teatro delle Moline di Bologna va in scena il primo studio di Lampyris Noctiluca prodotto da ERT e Ass. Cult. Nexus – Aps. Il performer e coreografo Aristide Rontini si avvicina all’ampio corpus poetico di Pasolini lasciandosi, come lui stesso scrive, «attraversare da esso alla ricerca di un nucleo di risonanze e sintonie che legano il mio oggi al suo ieri». L’artista trae ispirazione dalla Lampyris Noctiluca, il nome scientifico della lucciola, un’immagine poetica tratta da L’articolo delle lucciole contenuto negli Scritti corsari e che Pasolini utilizzò per definire la linea di demarcazione tra due tempi: quello prima della scomparsa del luminoso insetto e quello dopo. Da allora, parlare di lucciole equivale ad alludere ai tratti del mondo umano che rischiano di eclissarsi di fronte all’avanzata della stereotipia sociale, richiamando così le diverse trasformazioni ecologiche, antropologiche e politiche.
«Materia prima della scrittura scenica – commenta Rontini – è la danza. Pratiche di micro-movimento, di pulsazione, di fluttuazione, di intermittenza, di apparizione e sparizione, di ripetizione e variazione, affiancate alle letture dei testi pasoliniani e altri fra cui Come le lucciole di Georges Didi-Huberman, sono i trampolini di lancio per una mia personale ricerca coreografica tesa alla creazione di una processualità corporea innervata da immagini sfuggenti, capace di relazionarsi allo spettatore come gioco dialettico dello sguardo e dell’immaginazione, di suscitare il desiderio della visione e di offrirsi come possibile sopravvivenza dell’inestinguibile e fragile grazia dell’esistenza».
Drama Teatro, Modena
10 dicembre ore 21.00 e 11 dicembre ore 18.00
Davidson prima assoluta
liberamente tratto dalla sceneggiatura Il Padre Selvaggio di Pier Paolo Pasolini
concept e drammaturgia Maurizio Camilli
coreografia Michela Lucenti
con Maurizio Camilli e Confident Frank
disegno luci Vincenzo De Angelis
disegno sonoro Andrea Gianessi
assistente alla regia Ambra Chiarello
assistente alla coreografia Francesco Collavino
collaborazione produttiva Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Balletto Civile
con il sostegno di Ater Circuito e ICK Amsterdam
si ringrazia Spazio Happen, Balletto Civile, Alessandro Berti
nell’ambito di CARNE focus di drammaturgia fisica
nell’ambito di Come devi immaginarmi dedicato a Pier Paolo Pasolini
durata 45 minuti
in replica al Teatro Arena del Sole di Bologna il 16 dicembre ore 19.00 e 17 dicembre ore 21.30
– Che cos’è la poesia, signore? (chiede Davidson)
– Ma tu lo sai! (dice il professore)
– No, non lo so! (protesta il ragazzo scuotendo la testa ricciuta)
– Sì lo sai!
– No, non lo so!
– Sei un africano, sei immerso nella poesia!
– No, la poesia è una cosa dei bianchi.
– Canta una canzone del tuo villaggio!
Davidson si mette a cantare uno dei canti del suo villaggio.
Ma il canto è nella sua testa strettamente unito alla danza. E allora cantando si mette a danzare. Un lungo canto, una lunga danza.
– Ecco, questa è la poesia!
Michela Lucenti è danzatrice e coreografa. Incontra il lavoro della compagnia di Pina Bausch attraverso i suoi danzatori Beatrice Libonati e Jan Minarik. Frequenta la Scuola del Teatro Stabile di Genova e conosce l’ultima fase del lavoro di ricerca di Jerzy Grotowski, attraverso gli insegnamenti di Thomas Richards. Dopo l’esperienza de L’Impasto, compagnia fondata negli anni ‘90 con Alessandro Berti, nel 2003 fonda il collettivo nomade Balletto Civile.
Maurizio Camilli è diplomato all’Accademia Nico Pepe di Udine. Negli anni di formazione incontra molti pedagoghi importanti tra cui Danio Manfredini, Jurij Alschitz, Francois Kahn, Eugenio Allegri, Giovanbattista Storti, Francesco Origo, Carlo Boso. Nel 2000 è tra i fondatori di Balletto Civile e stretto collaboratore di Michela Lucenti, che affianca nella creazione degli spettacoli, occupandosi in particolare degli aspetti drammaturgici e musicali.
Balletto Civile è un progetto artistico nomade animato da una forte tensione etica, che si caratterizza per la ricerca di un linguaggio scenico totale, fondato nel 2003 da Michela Lucenti, Maurizio Camilli, Ambra Chiarello, Emanuela Serra, Francesco Gabrielli. Il lavoro del collettivo è stato sostenuto e prodotto dal CSS di Udine, Teatro Due di Parma, Teatro della Tosse di Genova e Neukoellner Oper di Berlino. Ha ricevuto riconoscimenti, tra i quali: il Premio ANCT nel 2010 e nel 2012; il CREOLE PRIZE nel 2010; Il Premio Internazionale Roma Danza nel 2011; il Premio Mydream nel 2012; nel 2016 il Premio Hystrio Corpo a Corpo; il Premio Danza&Danza Miglior Produzione nel 2017 per Bad Lambs. Nel 2020 lo spettacolo M.A.D. Museo Antropologico del Danzatore vince il premio Rete Critica nella sezione Danza e immagini.
DAMSLab/Teatro, Bologna
martedì 13 dicembre dalle 16.00 alle 18.30
Convegno
P.P.P. in danza. La coreografia italiana contemporanea e l’eredità vivente di Pasolini
a cura di Elena Cervellati (Università di Bologna) e Elisa Guzzo Vaccarino
realizzato da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale in collaborazione con DAMSLab e Dipartimento delle Arti
in dialogo Enzo Cosimi e Maria Paola Zedda, Luca Veggetti e Marinella Guatterini, Michela Lucenti ed Elisa Guzzo Vaccarino
montaggio materiali video Stefano Orro
nell’ambito di CARNE – focus di drammaturgia fisica e di Come devi immaginarmi, progetto dedicato a Pier Paolo Pasolini.
Teatro delle Moline, Bologna
14 dicembre ore 19.00 e 15 dicembre ore 21.00
Lampyris Noctiluca
Primo studio
coreografia e danza Aristide Rontini
dramaturg Gaia Clotilde Chernetich
musiche originali Vittorio Giampietro
disegno luci Giulia Pastore
collaborazione produttiva Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Ass. Cult. Nexus – Aps
con il sostegno di Versiliadanza, Onassis AiR nell’ambito del progetto Europe Beyond Access cofinanziato dal programma Europa Creativa, Progetto Residenze Artistiche 2022/2023 Area Cultura Comune di Imola
si ringrazia Altriballetti
nell’ambito di CARNE focus di drammaturgia fisica
nell’ambito del progetto Come devi immaginarmi dedicato a Pier Paolo Pasolini
durata 30 minuti
primo studio
Aristide Rontini è performer e coreografo, diplomato alla Codarts – Rotterdam Dance Academy nel 2010. Ha lavorato per Simona Bertozzi, Michela Lucenti/Balletto Civile, Candoco Dance Company, Alessandro Schiattarella/BewegGrund, Teatro Della Tosse, Angelica Liddell, Carl Olof Berg/Spinn, Vahan Badalyan e Diego Tortelli/Aterballetto. Negli ultimi anni ha sviluppato una ricerca artistica in cui si interroga sulla dimensione dell’identità, sul rapporto tra individuo e società e tra uomo e natura. Ha creato gli spettacoli e i progetti It moves me, Giovane Notturno, Talitha Kumi, Alexis e Alexis 2.0. Nella sua pratica artistica incontra spesso comunità di non professionisti in progetti tesi alla trasmissione di pratiche corporee, allo sviluppo di tematiche specifiche attraverso il linguaggio coreografico o ibridato con altri linguaggi, e alla creazione di eventi performativi. Ha partecipato a diversi progetti europei volti a sostenere artisti con disabilità e sull’accessibilità della fruizione artistica per un pubblico cieco o sordo.
DAMSLab/ Teatro – Dipartimento delle Arti
Piazzetta P.P. Pasolini 2/b
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Per ulteriori informazioni: https://bologna.emiliaromagnateatro.com/p-p-p-in-danza-la-coreografia-italiana-contemporanea-e-leredita-vivente-di-pasolini/
Informazioni e prenotazioni Teatro Arena del Sole:
Prezzi dei biglietti € 15 / 7
Biglietteria Teatro Arena del Sole – Via Indipendenza 44, Bologna
Orari apertura al pubblico: da martedì a sabato dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00
biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it
Biglietteria telefonica – tel. 0512910910
Informazioni e prenotazioni Drama Teatro (viale Buon Pastore, 57 – Modena):
Prezzi dei biglietti € 15 / 8
Biglietteria Teatro Storchi – Largo Garibaldi 15, Modena
Orari apertura al pubblico: martedì e sabato dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00; mercoledì e giovedì dalle 10.00 alle 14.00
biglietteria@emiliaromagnateatro.com | modena.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it
Biglietteria telefonica – tel. 059 2136021
Dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 14.00
Tre nuovi appuntamenti di CARNE – focus di drammaturgia fisica
nell’ambito di Come devi immaginarmi
il progetto di ERT dedicato a Pier Paolo Pasolini
Davidson / Balletto Civile
prima assoluta
Drama Teatro di Modena
10 e 11 dicembre
sabato ore 21.00 │domenica ore 18.00
e in replica
Teatro Arena del Sole di Bologna
16 e 17 dicembre
venerdì ore 19.00 I sabato ore 21.30
P.P.P. in danza. La coreografia italiana contemporanea e l’eredità vivente di Pasolini
introducono il convegno le studiose Elena Cervellati e Elisa Guzzo Vaccarino
DAMSLab/Teatro, Bologna
martedì 13 dicembre dalle 16.00 alle 18.30
Lampyris Noctiluca. Primo studio di Aristide Rontini
Teatro delle Moline di Bologna
14 e 15 dicembre
mercoledì ore 19.00 │giovedì ore 21.00