Un’ordinanza ne vieta l’utilizzo ma per il sindaco Muzzarelli occorre senso di responsabilità da parte di tutti
MODENA – Un ultimo dell’anno all’insegna del divertimento consapevole per dire addio all’anno trascorso e salutare quello nuovo in modo festoso, ma senza ledere il diritto di ciascuno alla salute e alla tranquillità con comportamenti aggressivi o prevaricanti che possono arrecare danni, determinare disagio o disturbo a persone o animali. Questo l’obiettivo dell’ordinanza urgente e contingibile in materia di petardi e fuochi d’artificio che ne vieta l’utilizzo a Modena, nelle manifestazioni autorizzate e in altri casi di assembramento spontaneo, dalle 00 del 31 dicembre alle 24 dell’1 gennaio.
L’ordinanza in materia di sicurezza urbana per contrastare i rischi derivanti dall’uso di giochi pirici è stata firmata dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli giovedì 17 dicembre, ma “per garantire all’intera comunità modenese di festeggiare il Capodanno serenamente, nel rispetto di tutti ed evitando il più possibile gli incidenti che ogni anno si verificano a centinaia sul territorio nazionale – sottolinea proprio il sindaco – è indispensabile fare appello al senso di responsabilità di ciascuno”.
Come lo scorso anno, il provvedimento, che sarà in vigore il primo gennaio del 2016 con l’intento di salvaguardare la pubblica incolumità, non riguarda solo il centro storico, ma tutto il territorio comunale. Quest’anno, inoltre, non si limita alle aree pubbliche, ma si estende anche a quelle private “se ciò produca conseguenze di qualsiasi genere o natura, che si ripercuotano sugli spazi pubblici del Comune di Modena”. Nel testo dell’ordinanza si evidenzia infatti che i rischi derivanti dall’esplosione di fuochi pirici in occasione dei festeggiamenti del Capodanno che spesso danno luogo a situazioni di affollamento e promiscuità, prescindono dal fatto che l’utilizzatore dei petardi si trovi in luogo privato o pubblico, nel caso in cui le conseguenze si ripercuotano sugli spazi pubblici.
L’ordinanza, che prevede una sanzione amministrativa da 75 a 450 euro (salvo che il fatto non costituisca reato) oltre alla confisca dei materiali esplosivi, integra le disposizioni già contenute nel Regolamento di Polizia urbana che, all’articolo 8 (Atti vietati sul suolo pubblico) vieta sempre e comunque di eseguire giochi, tra i quali anche lo scoppio di petardi, che “possano creare disturbo alla viabilità, danno o molestia alle persone o animali o, comunque, deteriorare immobili o cose”. In questo caso la sanzione prevista è da 25 a 150 euro.
Sul rispetto dell’ordinanza, come del Regolamento, vigila la Polizia municipale, che come ogni anno, sarà dispiegata per garantire il corretto svolgimento dei festeggiamenti concentrati soprattutto in centro storico, ma per individuare comportamenti scorretti dannosi per la collettività sarà necessaria la massima collaborazione dei cittadini. La Polizia municipale, inoltre, è già al lavoro per contrastare l’eventuale immissione sul mercato di petardi ed altri giochi pirici che non dovessero rispettare gli standard costruttivi, particolarmente rigorosi, da parte dei produttori e degli esercenti, e, conseguentemente, scoraggiare anche l’immissione e la vendita illegale di prodotti contraffatti. Il Comune su questo tema ha promosso una specifica campagna informativa rivolta ai produttori e agli esercenti.