PARMA – “Cantando per il mondo alla ricerca della tigre”
al Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma
Sabato 15 aprile alle ore 16 si terrà un percorso immersivo per bambine e bambini dai 5 ai 9 anni
Le grandi migrazioni dell’uomo sono sempre accompagnate da canti: motivo di identità e orgoglio, strumento melodico di conforto, veicolo di comunicazione, codice culturale.
Sabato 15 aprile alle 16 negli spazi del Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma, grazie all’affascinante miscellanea di culture lontane, avrà luogo un percorso immersivo che coinvolgerà i bambini dal titolo “Cantando per il mondo alla ricerca della tigre”: saranno valorizzate le sensazioni individuali di ognuno, in modo da far diventare questa esperienza unica e preziosa per ogni piccolo partecipante, grazie all’emozione del canto, della narrazione e del viaggio.
L’obiettivo sarà quello di ricercare la grande tigre cinese servendosi degli insegnamenti dei popoli della Terra.
L’esperienza in museo seguirà il percorso delle collezioni etnografiche museali, iniziando dall’area amazzonica, per proseguire in Africa e concludersi nella meravigliosa Cina imperiale.
Al termine si assisterà alla performance corale di un canto lakota, tipico dei nativi americani.
A seguire, i bambini potranno partecipare a una piccola merenda offerta dal Museo.
L’intero percorso è a cura, e sarà condotto, dalla bibliotecaria ed esperta di narrazioni d’infanzia, Silvia Tòfani.
“Continua il grande progetto di valorizzazione del Museo d’Arte Cinese – afferma Chiara Allegri, direttrice del Museo – che vede nell’avvicinamento dei bambini alle culture del mondo un punto fondamentale. Inoltre, i canti, le narrazioni, la simbologia e ogni elemento culturale intangibile ed immateriale sono elementi strutturali delle nostre collezioni: eventi come questo hanno un’alta capacità di trasmissione, permettendone il salvataggio in un contesto globalizzante”.
Silvia Tòfani, prosegue: “La lettura di un buon libro può essere avvincente così da consentire alla nostra immaginazione di impegnarsi e prendere il volo, ma raramente ci sommerge. Questa esperienza è pensata per privilegiare l’immediatezza e la percezione perché l’immersione ci richiede di sottometterci ai nostri sensi. La trasmissione della cultura non è solo questione di sensazione, ma anche un modo per conoscere e comprendere il mondo in ogni sua sfaccettatura”.
Per prenotare: info@museocineseparma.org
Partecipazione: € 7 a bambino.
Per l’eventuale accesso al Museo degli accompagnatori: € 3.
È visibile inoltre la mostra fotografica “The Homo Sapiens 3” che è stata prorogata fino al 30 giugno 2023.
Il Museo d’Arte Cinese di Parma, voluto nel 1901 dal fondatore dei missionari saveriani e grande visionario Guido Maria Conforti (allora vescovo di Parma) proclamato santo nel 2011, rappresenta un contenitore artistico e documentario di eccezionale importanza, frutto di un lungo percorso storico. Per alcuni decenni i Saveriani operarono esclusivamente sul territorio cinese e fu proprio ai missionari presenti in Cina che il Conforti si rivolse, chiedendo loro di inviare periodicamente a Parma oggetti significativi di arte e vita locali. Dagli anni Sessanta il museo si arricchì di materiale di natura etnografica proveniente da altri paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina, divenendo testimonianza della vita e cultura di tre continenti. Accanto alla collezione fondante di terrecotte, porcellane, paramenti, statue, dipinti, fotografie, oggettistica varia e monete rare provenienti dall’Estremo Oriente, sono infatti esposti ad esempio oggetti del popolo Kayapò, un piccolo gruppo indio dell’Amazzonia che rappresenta le tante minoranze depositarie di un immenso bagaglio di valori. Ristrutturato nel 2012 presenta un allestimento moderno ed è ricco di iniziative anche per bambini.
Per informazioni:
Museo d’Arte Cinese ed Etnografico, viale San Martino, 8 – 43123 Parma
Tel: 0521 257337
Sito web: www.museocineseparma.org
E-mail: info@museocineseparma.org
Orari: da martedì a sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. La domenica dalle 15 alle 19.
Chiusura il lunedì e le festività nazionali.