Rimini

Canoni pertinenziali, dichiarazione del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi

RIMINI – Dichiarazione del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi:

“Nei territori ad alta frequentazione turistica, la situazione economica determinatasi in questi mesi e le prospettive per i prossimi sono preoccupanti. Tra le varie questioni irrisolte in questo quadro così duro la situazione dei cosiddetti maxi canoni pertinenziali, che coinvolge imprese e centinaia e migliaia di lavoratori, che rischia di dare il colpo di grazia a 300 concessionari in tutta Italia.

La vicenda, come è noto, nasce con la legge 296 del 2006 che dalla sera alla mattina – senza un senso e senza una riforma organica della materia, per altro doverosa per decine di migliaia di imprese – introduce solo per i pertinenziali i criteri OMI, con l’effetto di un incremento esponenziale dei canoni sulle pertinenze demaniali.

Ciò ha provocato numerosi contenziosi tra concessionari e Stato, con il risultato di immobilizzare operatori e ogni investimento negli ultimi 15 anni. E impedendo tra l’altro ai Comuni di poter lavorare a progetti di riqualificazione. Come Anci abbiamo più volte sollevato il problema, fino a produrre emendamenti alle leggi in materia per risolvere una volta per tutte la questione, senza produrre continue misure tampone. La mia proposta, che avanzo ufficialmente al governo e chiedo alla Regione di supportare, è di ripristinare i canoni tabellari, non di mercato, precedenti al 2007. E questo dovrà riguardare sia i canoni pertinenziali da versare al demanio sia quelli ex demaniali ora passati ai Comuni. Gli operatori hanno bisogno di certezze e i territori oggi hanno bisogno di investimenti per innovare e adeguarsi alle nuove esigenze.

Fino ad oggi non vi sono state le risposte che attendevamo. Anzi, la crisi dovuta al COVID-19 ha incancrenito la situazione, perché il rischio concreto per i concessionari e le imprese è che adesso le drammatiche difficoltà economiche generali e la pesante incertezza che grava sul settore balneare si sommino alla matassa precedente. Non possiamo permettercelo. Soprattutto in questa fase in cui sono proprio gli investimenti la chiave per tentare una faticosa ripartenza. Come Comune di Rimini e come Anci chiediamo che sollecitamente il Parlamento e il Governo riprendano in mano gli emendamenti già presentati, dando certezze a un pezzo di economia e di lavoratori oggi sull’orlo del tracollo. L’occasione per far passare questi emendamenti che toccano la vita di imprese, lavoratori e Comuni è ora, con la conversione del Decreto Rilancio. Si faccia ora, senza se e senza ma”.

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

L’Ariosto innamorato il 5 ottobre 2024 al Castello di Canossa

REGGIO EMILIA - Per ricordare il 550° anniversario della nascita di Ludovico Ariosto, si svolgerà…

1 minuto fa

Torna il Trofeo di Podismo ‘Farina del mio sacco’ promosso da UISP Ferrara

5-19 ottobre e 23 novembre 2024: un tris di gare dedicate alle categorie giovanili. in…

8 minuti fa

MESSIAEN… QUESTO SCONOSCIUTO il 5 ottobre a Faenza

Sabato un concerto d’organo dedicato al musicista francese FAENZA  (RA) - Il concerto, dal titolo…

51 minuti fa

La 72a mostra nazionale di ornitologia

A Fiere di Parma sabato 5 e domenica 6 ottobre PARMA - L’Associazione Dilettantistica Ornitofila…

44 minuti fa

Carlo Ferrari il 5 ottobre in scena alla Casa delle Storie di Reggio Emilia

Il monologo, tratto da Il poema dei lunatici di Ermanno Cavazzoni, sarà presentato nell’ambito del…

58 minuti fa

Campi da calcio, piscine e palestre: nuovo bando regionale da 24 milioni di euro per l’impiantistica sportiva

Domande dal 1° ottobre al 28 novembre BOLOGNA - Campi da calcio, palestre, piscine, palazzetti,…

1 ora fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter