Canale Naviglio: partono a settembre gli interventi di sfalcio

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Approvato il progetto per mantenere l’officiosità idraulica del corso d’acqua. Investimento da 147 mila euro per tre anni nell’ambito della convenzione con Aipo

MODENA – Inizierà a settembre l’intervento autunnale di manutenzione del canale Naviglio, nel tratto compreso tra Modena e Bastiglia, che prevede il taglio e l’asportazione delle alghe dall’alveo e lo sfalcio delle sponde per mantenere e migliorare l’officiosità idraulica del corso d’acqua.

Il progetto è stato approvato dal Comune di Modena, che ha iniziato la procedura per l’affidamento dei lavori, nell’ambito della convenzione triennale (dal 2021 al 2023) sottoscritta con Aipo che affida all’amministrazione comunale la manutenzione del tratto del Naviglio di propria competenza. L’accordo, che ha un valore complessivo di 147 mila euro a carico di Aipo, consente al Comune di Modena di gestire gli interventi di manutenzione sull’intero reticolo idrografico modenese programmandoli, così, in modo più organico e completo.

Il canale Naviglio è il ricettore finale della rete fognaria modenese, la cui ossatura portante è rappresentata dal sistema di canali storici che vi confluiscono. La sua pendenza quasi nulla, unita alla presenza di acque depurate eutrofiche che favoriscono la crescita delle alghe, determina un rallentamento nel deflusso delle acque, ancora più significativo in estate quando la maggiore insolazione contribuisce al sollevamento della flora algale che ostacola il deflusso anche delle portate di magra e rischia di causare fenomeni di rigurgito della rete fognaria in occasione di piogge intense.

Per mantenere e migliorare, quindi, l’officiosità idraulica e lo scorrimento delle acque del canale (nel tratto di poco più di 9 chilometri da Mulini nuovi all’inizio del tratto tombato di Bastiglia), sono previsti ogni anno interventi di sfalcio della vegetazione presente sulle rive e sulla sagoma arginale e di diserbo in corrispondenza del guardrail, e interventi di taglio e asporto delle alghe dal fondo del canale, in particolare nel tratto compreso tra la Bertola e il ponte della Tav, che prevedono sia l’utilizzo di un escavatore cingolato le aree più vicine alla riva e di una motobarca per la parte centrale del canale.

Oltre alla convenzione con Aipo per la manutenzione del canale Naviglio, il Comune ne ha sottoscritta una analoga con l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriali e la protezione civile per la manutenzione dei tratti di competenza del canale Martiniana, del fosso Tegagna e dei cavi Argine, Minutara e Archirola. I contributi regionali, pari a 70 mila euro all’anno per tre anni, e di Aipo (49 mila euro all’anno per tre anni) si sommano ai fondi comunali per la cura del reticolo idraulico modenese (circa 136 mila euro annui per la manutenzione ordinaria e circa 200 mila per quella straordinaria) per un totale, quindi, di oltre 450 mila euro all’anno.