Anche il secondo giorno di gara prevedeva un tema di gara contenuto, causa maltempo diffuso sul versante ovest: un’unica zona protetta tra reggiano e parmense
PARMA – La giornata di martedì si è presentata ancora una volta ventosa in alto crinale, così si è scelto di decollare nuovamente da Quinzano con tema della giornata contenuto, di una cinquantina di chilometri, e asse est-ovest, simile a ieri: direzione Reggio Emilia e rientro nel parmense, sempre in “oasi protetta” con atterraggio a Torrechiara. Il flusso di aria umida con coperture all’insegna della variabilità e una cella temporalesca verso il piacentino, hanno fatto decidere il direttore di gara di stoppare la manche al momento giusto. Dopo il decollo di un’ottantina di piloti (su 108 partecipanti da 26 nazioni diverse) che sono atterrati tutti in sicurezza. Perché questa deve essere sempre al primo posto. Ancora una volta quindi la macchina organizzativa ha funzionato egregiamente, piloti soddisfatti e affascinati dallo scambio che si crea durante queste competizioni: in particolare per i più giovani che si trovano a confrontarsi, fianco a fianco, con campioni nazionali e non, di questa disciplina sportiva che regala tanto anche dal lato umano.
Domani è ancora un’incognita sia per il rischio di piogge che per il vento in quota ma c’è un cauto ottimismo per giovedì in cui potrebbe esserci una pausa, con anticiclone in arrivo che porta a far scommettere sul decollo dal monte Caio.
I “Campionati Italiani di Parapendio – Trofeo Cento Laghi” hanno avuto inizio ieri, dopo il posticipo deciso a causa di forte vento in quota previsto per domenica.
Causa gara (task) odierna annullata, rimane valida la classifica parziale della prima giornata che vede al primo posto il polacco Michal Gierlach, seguito dal francese Jules Croibier (a un solo punto di distacco), terzo l’altoatesino Walter Scherlin. Ottimo decimo posto per il “nostro” (parmigiano) Michele Boschi.
La competizione che terminerà il 31 luglio, riconosciuta dalla Federazione Aeronautica Internazionale, è organizzata dall’Aeroclub “Gaspare Bolla” di Parma insieme all’ASD Paraclub Monte Caio – Deltaclub Melloni in collaborazione con l’Associazione Pro Schia-Monte Caio e il patrocinio dell’Ente Parchi del Ducato, dell’Unione Montana Appennino Parma Est, della Provincia di Parma e della Regione Emilia Romagna.
I Campionati presentano una formula aperta anche ai piloti stranieri (Italian Paragliding Open) per un totale di 108 atleti iscritti (tra uomini e donne), provenienti da 26 nazioni.
Quartier generale è il nuovo polo sportivo nel piazzale di Schia (Tizzano Val Parma – PR), nel cuore di una delle più famose valli alimentari del mondo, inserita nel Parco Regionale dei Cento Laghi. L’area di decollo ufficiale è in località Campo Grande in prossimità del Monte Caio, a una quota 1584 metri, a circa 10 minuti di auto dal paese, nei comuni di Palanzano e Tizzano val Parma. E il campo di gara spazierà dall’Emilia alla Toscana, comprendendo anche la Liguria, facendo sorvolare agli atleti una buona porzione di cieli dell’Appennino per poi riportarli ad atterrare in vari luoghi tra Tizzano e Langhirano.
La zona della Val Parma è un luogo privilegiato per lo svolgimento di importanti manifestazioni sportive di livello internazionale: è infatti già stata sede di campionati italiani anche di deltaplano. Partendo dalle catene appenniniche parmensi consente infatti notevoli percorrenze in volo con facilità di recupero che spaziano dall’Emilia alla Romagna, fino alla Liguria e Toscana.