Al via il progetto finanziato con 1 milione di euro dal “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro” del Ministero dell’Ambiente, Tutela del territorio e del mare. – www.cambiamomarcia.it
CESENA – Incentivi economici per chi decide di rinunciare all’auto e di andare al lavoro in bicicletta, introduzione in tutti i plessi elementari di figure che promuovano e sviluppino l’esperienza del Piedibus e altre forme di mobilità sostenibile. Sono solo alcuni degli interventi che i Comuni di Cesena e Cesenatico stanno per attuare come prime azioni del progetto congiunto “Cambiamo marcia – Cesena e Cesenatico per la mobilità sostenibile”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente, Tutela del territorio e del mare, nell’ambito del “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro”.
Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri mattina al Palazzo del Turismo di Cesenatico, a cui hanno partecipato il Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, l’Assessora all’Ambiente e sviluppo sostenibile di Cesenatico Valentina Montalti, l’Assessora alla Sostenibilità Ambientale di Cesena Francesca Lucchi e i tecnici comunali.
Obiettivi e durata
Il progetto, appena avviato e che si concluderà nel 2021, intende promuovere e sviluppare infrastrutture e servizi integrati ed innovativi per favorire la mobilità sostenibile lungo i percorsi casa-scuola e casa-lavoro nei Comuni di Cesena e Cesenatico.
Attraverso azioni di sensibilizzazione nelle scuole, nelle aziende del territorio, interventi strutturali per la messa in sicurezza dei percorsi ciclo-pedonali e l’attivazione di buoni mobilità, l’obiettivo del progetto integrato è quello di coinvolgere le comunità urbane per promuovere un cambio delle abitudini quotidiane di spostamento.
Il filo rosso che unisce tutte le azioni integrate è una strategia di formazione permanente e integrata che mette al centro le scuole, le famiglie e il mondo privato delle aziende per cambiare marcia e ripensare al modo in cui ci spostiamo.
Perché “Cambiamo marcia”?
C’è bisogno di cambiare marcia, è necessario modificare il volto della mobilità nelle città, dando priorità a modalità di spostamento sostenibili, dolci, che abbiamo un impatto più lieve sulla città, sull’ambiente e che favoriscano la salute, la sicurezza e la socialità. Non c’è più tempo per pensare che l’auto sia l’elemento chiave attorno al quale progettare la mobilità urbana ed extraurbana.
C’è bisogno di ingranare una marcia nuova, fatta di scelte sempre più a misura di persona. Incentivando chi decide, ogni giorno, di lasciare l’auto a casa e di andare al lavoro in bici.
C’è bisogno di una marcia nuova per le comunità scolastiche che devono poter scegliere Pedibus o Bicibus per andare da casa a scuola e per le famiglie, dove le scelte di mobilità devono cambiare per tutti.
E la marcia nuova è qui: sono i bimbi e i ragazzi che hanno la possibilità di sperimentare tutti i giorni uno spostamento a piedi, in compagnia, in allegria, quasi in autonomia. La marcia nuova sono le infrastrutture che migliorano di anno in anno con nuove piste e percorsi ciclo-pedonali, spazi dedicati alla mobilità dolce. La marcia nuova sono gli incentivi economici sugli spostamenti in bici casa-lavoroLa amministrazioni di Cesena e Cesenatico l’hanno ingranata. Ora è necessario che tutta la cittadinanza, le imprese e le associazioni le seguano in questa “accelerata”.
Finanziamento
Il progetto ha un importo totale di circa 3 milioni di euro, di cui 1 milione di euro (pari al 34% del costo complessivo) finanziato dal Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro del Ministero dell’Ambiente, Tutela del territorio e del mare.
Della cifra complessiva, oltre 2 milioni di euro sono destinati per la realizzazione e l’adeguamento di nuove piste ciclabili e messa in sicurezza di percorsi ciclo-pedonali attorno ai plessi scolastici. Mentre circa 700.000 euro verranno impiegati per implementare azioni di mobilità sostenibile nei percorsi casa-scuola, campagne di informazione e formazione per aziende provate, supporto al mobility manager scolastico e aziendale.
Azioni integrate
Il progetto prevede varie azioni, suddivise in 3 filoni di intervento:
1 – mobilità sostenibile nei percorsi casa-scuola,
2 – mobilità sostenibile nei percorsi casa-lavoro,
3 – mobilità sicura e interventi sulle infrastrutture ciclo-pedonali.
Per la realizzazione delle azioni si prevede il coinvolgimento di una fitta rete di soggetti tra cui le scuole, le associazioni che lavorano sui temi di sostenibilità ambientale e mobilità, le aziende del territorio, la Polizia Municipale e il coordinamento con ARPAE Emilia Romagna – Rete regionale dei Centri di Educazione alla Sostenibilità.
Azioni per favorire la mobilità sostenibile da casa a scuola
Azione 1 – Attivazione di un servizio di supporto permanente al Mobility Manager Scolastico (MMS).
Il Mobility Manager Scolastico (MMS) previsto della Legge n.221 del 28 dicembre 2015, è la figura di riferimento che all’interno delle scuole opera per sviluppare progetti di mobilità sostenibile per bambini e studenti, come il servizio Piedibus ed altre attività connesse.
L’azione prevede la creazione di un tavolo di lavoro permanente gestito e coordinato dai Comuni in collaborazione con i Dirigenti Scolastici e gli altri attori (ass. di genitori, ass ambientali, gruppi di volontari, Polizia ecc.) per strutturare il Piedibus come un vero e proprio servizio scolastico basato su scelte educative condivise.
Attualmente nei Comuni di Cesena e Cesenatico è attivo il progetto Piedibus (Cesena 27 linee, di cui solo 7 attive e Cesenatico 2 linee Piedibus e 1 linea bici bus) che risulta però non formalizzato in un vero e proprio servizio, in quanto basato su scelte educative singole e di volontariato, non coordinate con i MMS.
Azione 2 – Attivazione del servizio Piedibus “in uscita”.
Il problema di congestione del traffico quotidiano rilevato dalla Polizia Municipale coincide con l’uscita da scuola, in cui aumenta l’inquinamento e la pericolosità delle aree intorno alle scuole. Questa azione vuole provare ad affrontare questa criticità proponendo di sperimentare il Piedibus “in uscita” almeno in una scuola di Cesena e in una scuola di Cesenatico.
Azione 3 – Ciclofficina scolastica.
Nel Comune di Cesena verrà realizzata una Ciclofficina all’interno della scuola Media di Viale della Resistenza, che fungerà da struttura didattica e logistica per implementare l’uso consapevole della bicicletta nei percorsi casa-scuola e nelle uscite didattiche e gite scolastiche.
Azioni per favorire la mobilità sostenibile da casa al lavoro
Azione 1 – Sperimentazione di buoni mobilità casa-lavoro
L’ iniziativa, denominata “Al lavoro in bicicletta”, prevede un incentivo di 25 centesimi per ogni chilometro del percorso da casa al lavoro, con un tetto massimo di 2,50 euro al giorno e di 50 euro al mese. La rendicontazione dei chilometri effettivamente percorsi sarà resa possibile da una app che chi aderirà al progetto dovrà scaricare sul proprio smartphone.
L’obiettivo dichiarato è di promuovere modalità di trasporto che inducano alla progressiva riduzione dell’utilizzo del mezzo privato motorizzato a favore della bicicletta, per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e al miglioramento della salute, della sicurezza e del benessere della popolazione.
L’avvio è previsto per lunedì 2 luglio, quando sarà pubblicato il bando per l’erogazione di incentivi.
Possono partecipare al progetto tutti quelli in possesso dei seguenti requisiti prioritari:
a. essere lavoratori maggiorenni residenti
a Cesena che hanno la sede lavorativa a Cesena o nei comuni limitrofi (percorso diretto in bicicletta o in nodi di interscambio modale con treno o bus);
a Cesenatico che hanno la sede lavorativa a Cesenatico o nei comuni limitrofi (percorso diretto in bicicletta o in nodi di interscambio modale con treno o bus);
b. essere lavoratori che, per il percorso casa-lavoro-casa, attualmente utilizzano un veicolo privato a motore (auto o moto) di proprietà o di un componente del nucleo familiare o parente di 1° grado;
c. che, per il periodo luglio-novembre 2018 i lavoratori intendono modificare le modalità di spostamento nel proprio percorso casa-lavoro-casa utilizzando la bicicletta;
d. per lavoratori si intendono i lavoratori subordinati (contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato) e gli autonomi;
e. per sede lavorativa si intende la sede legale o operativa del soggetto datore di lavoro presso cui il lavoratore svolge le proprie mansioni o il luogo in cui il lavoratore autonomo ha la sede della propria attività lavorativa;
f. il tragitto si riferisce al percorso fra l’abitazione di residenza e la sede lavorativa (o il nodo di interscambio modale con treno o bus), e viceversa;
g. l’itinerario non comprende eventuali tragitti effettuati durante l’orario di lavoro e/o nello svolgimento delle proprie mansioni lavorative.
Inoltre, per partecipare al bando-progetto le persone devono soddisfare anche le seguenti condizioni di partecipazione:
h. essere in condizioni di salute idonee all’utilizzo della bicicletta;
i. utilizzare una bicicletta dotata di tutte le caratteristiche e dotazioni prescritte dal Codice della Strada e dal relativo Regolamento di esecuzione;
j. essere a conoscenza della norme del Codice della Strada e del relativo Regolamento di esecuzione in particolare per la circolazione, comportamento, responsabilità, sicurezza e prudenza dei ciclisti;
k. essere titolari di un e-mail (per la comunicazione con il Comune);
l. disporre di uno smartphone (o dispositivo similare) con connessione internet e possibilità di installare l’app ai fini dell’avvio e gestione della rendicontazione informatica dei chilometri e dei giorni percorsi in bicicletta;
m. non saranno conteggiati nell’incentivo mezzi diversi da quello privato della bicicletta per il percorso casa lavoro quali eventuali tratti effettuati con altri mezzi a completamento delle proprie esigenze.
Le candidature potranno essere inoltrate a partire dalle ore 8 del giorno 2 LUGLIO 2018 e saranno accettate fino ad esaurimento delle disponibilità finanziarie dedicate al progetto.
Il modulo di adesione potrà essere scaricato dal sito www.cambiamomarcia.it e, una volta compilato, dovrà essere presentato al proprio Comune di residenza in una delle seguenti modalità.
Per il comune di Cesena:
a. consegna a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Cesena (in Piazzetta Cesenati del 1377), aperto nei seguenti giorni e orari: dal lunedì a venerdì dal le 8.30 alle 13.30, il giovedì dalle 8.30 alle 17.00.
b. La domanda dovrà essere inserita all’interno di una busta chiusa sul cui esterno deve essere chiaramente riportato il nome del mittente e la dicitura “Al lavoro in bicicletta”.
c. consegna in formato digitale a mezzo di Posta Elettronica Certificata (PEC), con oggetto “Al lavoro in bicicletta”, inviata all’indirizzo istituzionale: protocollo@pec.comune.cesena.fc.it
Per il comune di Cesenatico:
a consegna a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Cesenatico, ufficio URP, (in Via Marino Moretti 5), aperto nei seguenti orari: tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 13,00, il sabato dalle ore 10,00 alle 12,00, il giovedì pomeriggio dalle ore 15,30 alle17,00. La domanda dovrà essere inserita all’interno di una busta chiusa sul cui esterno deve essere chiaramente riportato il nome del mittente e la dicitura “Al lavoro in bicicletta”.
b consegna in formato digitale a mezzo di Posta Elettronica Certificata (PEC), con oggetto “Al lavoro in bicicletta”, all’indirizzo istituzionale: cesenatico@cert.provincia.fc.it
Azione 2 – Bike-sharing per interscambio modale auto-bus-bici.
Nel Comune di Cesena verrà ampliato l’attuale servizio di bike-sharing con carta magnetica.
Mobilità sicura e interventi infrastrutturali
Azione 1 – Realizzazione e adeguamento di piste ciclabili nei percorsi casa-scuola e casa-lavoro.
Il principale intervento strutturale che può favorire l’aumento degli utenti sistematici in bici nei percorsi casa-scuola e casa-lavoro, è lo sviluppo degli itinerari ciclabili sicuri.
Nel Comune di Cesena verranno realizzati 2 nuovi piste ciclabili lungo la via Emilia e lungo viale della Resistenza per connettere le aree più periferiche della zona Ippodromo in cui sono presenti 3 scuole elementari, 3 scuole medie, la piscina comunale, il parco urbano Ippodromo (il più grande della città), al Centro Storico. L’intervento rientra nel piano di recupero urbano che riguarda tutta la SS9 via Emilia oggetto di un concorso pubblico di idee promosso dal Comune di Cesena (Sguardi-2011) e di cui il primo stralcio è già stato realizzato nel 2016.
Nel Comune di Cesenatico verranno realizzati interventi di adeguamento e messa in sicurezza della pista ciclabile (lunghezza totale km 2,700) che mette in collegamento il quartiere Ponente con il Centro urbano, in particolare: il tratto viale Roma- via Saffi che servirà una nuova linea Piedibus e il tratto su via Mazzini che prosegue in direzione del centro urbano connettendo la parti periferiche con numerosi negozi, uffici e servizi. L’intervento prevede il rifacimento dei piani viabili alterati dalla presenza di apparati radicali affioranti , il ripristino del sottofondo e dello strato superficiale, il rifacimento della segnaletica verticale ed orizzontale, l’inserimento di sistemi per la segnalazione ed illuminazione di passaggi pedonali che prevedono l’installazione di pannelli luminosi a led che si attivano tramite un sensore di presenza del pedone.
Azione 2 – Progettazione, realizzazione, adeguamento di segnaletica orizzontale e verticale dedicata ai percorsi Piedibus (casa-scuola) attuali e futuri.
Cesena e Cesenatico attiveranno laboratori di co-progettazione per la realizzazione di una grafica che identifichi i percorsi del Piedibus in maniera omogenea, innovativa e replicabile anche in altre città della regione.
Il risultato sarà la realizzazione di una nuova segnaletica orizzontale e verticale dedicata al servizio scolastico del Piedibus per rendere i percorsi pedonali casa-scuola più sicuri e visibili.
Azione 3 – Sicurezza stradale attorno alle scuole.
Questa azione intende individuare nuovi percorsi sicuri casa-scuola che integreranno gli eventuali percorsi Piedibus già attivi e permetteranno di attivare nuove linee in sicurezza. Cesena e Cesenatico, in stretta sinergia con i corpi di Polizia Municipale, sperimenteranno nuove regole di limitazione della circolazione degli auto-veicoli nelle strade frontali o di accesso alle scuole medie e primarie attraverso l’individuazione di aree di “arrivo e sosta dei veicoli dei genitori” in prossimità delle scuole e l’individuazione di percorsi pedonali continui e sicuri tra le “aree di arrivo” e la sede scolastica. Verranno realizzati interventi per la messa in sicurezza di attraversamenti stradali protetti e/o di dossi rallentatori in corrispondenza delle scuole già servite o che implementeranno il servizio Piedibus.
Azione 4 – Programma di formazione integrato di mobilità sostenibile e sicurezza stradale.
Questa azione è il filo rosso che unisce tutte le azioni precedentemente descritte e dà corpo ad una strategia di formazione permanente che mette al centro le scuole, le famiglie e il mondo privato delle aziende.
Cesena e Cesenatico, in collaborazione con Arpae Emilia Romagna e Ausl Romagna, svilupperanno percorsi di formazione gratuiti su mobilità sostenibile e sicurezza stradale specifici per le aziende e per le scuole di ogni ordine grado che mirano al miglioramento della percezione dei rischi su strada e delle competenze di pedone, di ciclista, di futuro guidatore e cittadino responsabile. Il programma prevede azioni di coinvolgimento anche delle famiglie con l’istituzione di una giornata cittadina dedicata alla mobilità sostenibile casa-scuola. Verranno inoltre progettati corsi di formazione certificati per insegnanti di scuole medie e superiori con istruttori qualificati di “urban biking” che permetteranno la realizzazione di uscite didattiche e gite scolastiche in bici, da sperimentare all’interno delle scuole medie-superiori.
Comunicazione
L’intero progetto sarà supportato, durante tutta la sua durata, da uno specifico piano di comunicazione, con l’utilizzo di vari strumenti.
In particolare, è stato realizzato il sito web www.cambiamomarcia.it dedicato al progetto, con informazioni e aggiornamenti sulle varie azioni previste nei tre filoni di intervento. La presenza sul web si svilupperà, naturalmente, anche attraverso l’attività sui social network
Ma sono previsti anche materiali più tradizionali, come flyer ecc. caratterizzati dall’immagine coordinata di “Cambiamo marcia”.