Cambiamo marcia: i partecipanti hanno già percorso 7400 chilometri

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Da lunedì 6 agosto ‘arruolati’ altri 76 nuovi ciclisti grazie ai 20mila euro aggiuntivi stanziati dall’Amministrazione

CESENA – Hanno già percorso complessivamente oltre 7400 chilometri, suddivisi in 2223 diversi viaggi, i 90 nuovi ciclisti cesenati che hanno iniziato a pedalare in luglio aderendo all’iniziativa “Al lavoro in bicicletta” (promossa congiuntamente dai Comuni di Cesena e Cesenatico nell’ambito del progetto “Cambiamo marcia” a sostegno della mobilità sostenibile).

Come si ricorderà, “Al lavoro in bicicletta” prevede un ‘premio’ di 25 centesimi per ogni km del tragitto da casa al lavoro, con un tetto massimo di 2,50 euro al giorno, per chi rinuncia all’auto o alla moto scegliendo di spostarsi in bici; la rendicontazione dei chilometri effettivamente percorsi avviene attraverso l’app Wecity, che tutti i partecipanti hanno scaricato sui loro smartphone.

Sulla base delle distanze coperte finora, il valore degli incentivi maturati ammonta a poco meno di 1900 euro.

E’ interessante osservare – come si nota dalla mappa dei punti di origine e destinazione – che la maggioranza dei ciclisti coinvolti parte dalle zone esterne dell’area urbana (in particolare dall’Oltresavio e dalla direttrice della via Cervese) per dirigersi verso il centro, dove si concentra buona parte delle loro sedi di lavoro. Ma, in realtà, se si considera il quadro complessivo degli spostamenti, risulta che i ciclisti utilizzano buona parte della rete viaria cittadina, toccando anche varie frazioni.

E, nonostante il caldo, si continua a pedalare anche in agosto (forse con qualche rallentamento dovuto al periodo di ferie). Anzi da lunedì 6 agosto il numero dei nuovi ciclisti è aumentato di 76 unità, grazie al nuovo finanziamento di 20mila approvato dalla Giunta con la variazione di bilancio.

Quindi, adesso, gli automobilisti pentiti che hanno scelto la bicicletta è arrivato a quota 166.

“Purtroppo, anche così – osservano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessora Francesca Lucchi -, sono rimaste escluse circa 150 persone che avevano presentato domanda di partecipazione. Naturalmente, potranno ripresentare la loro candidatura l’anno prossimo, in occasione del lancio del nuovo bando. Ma ci auguriamo che, anche se rimasti esclusi dal progetto, siano comunque sollecitati ad usare la bicicletta per recarsi al lavoro. Così come auspichiamo che chi ha aderito continui ad andare al lavoro pedalando anche dopo la conclusione dell’attuale bando, che si chiuderà a novembre. Del resto, l’obiettivo dell’iniziativa è proprio quello di convincere il maggior numero possibile di persone a scegliere modalità di spostamento più sostenibili e rispettose dell’ambiente, rinunciando ai mezzi a motore privati”.

“Al lavoro in bicicletta” è solo uno degli interventi previsti nell’ambito del progetto “Cambiamo marcia”, che ha un importo totale di 3 milioni, per un terzo coperti da un finanziamento del Ministero dell’Ambiente, Tutela del territorio e del mare, nell’ambito del “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro”.

Fra gli altri interventi previsti, ci sono quelli per favorire la mobilità sostenibile da casa a scuola, ad esempio attraverso il supporto ai mobility manager scolastici.

Ma in programma ci sono anche opere infrastrutturali per sviluppare itinerari ciclopedonali sicuri e migliorare la sicurezza stradale attorno alle scuole. Così, a Cesena verranno realizzati due nuove piste ciclabili lungo la via Emilia e lungo viale della Resistenza per connettere le aree più periferiche della zona Ippodromo – in cui sono presenti scuole elementari e medie, impianti sportivi di rilievo come la piscina comunale e il parco urbano Ippodromo – al centro storico.