Calderón di Pier Paolo Pasolini il 17 e 18 febbraio al Teatro Storchi di Modena

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Calderòn foto di Luca Del Pia

BOLOGNA – Dopo il debutto a Bologna nella scorsa Stagione, arriva al Teatro Storchi di Modena il 17 e il 18 febbraio Calderón di Pier Paolo Pasolini diretto dal Premio Ubu 2021 Fabio Condemi, già a confronto con le opere dello scrittore con Bestia da stile e Questo è il tempo in cui attendo la grazia.

Lo spettacolo è realizzato nell’ambito di Come devi immaginarmi, ideato da Valter Malosti e Giovanni Agosti dedicato a Pasolini in occasione del centenario della nascita; e di Prospero Extended Theatre, progetto della rete transnazionale di cui ERT è parte dal 2006, col supporto del programma “Europa Creativa” dell’Unione Europea. La versione filmica dello spettacolo è a cura di Lucio Fiorentino ed è disponibile sulla piattaforma prospero-theatre.tv.

Una coproduzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e LAC Lugano Arte e Cultura.

Dopo le date modenesi, Calderòn sarà al Teatros del Canal di Madrid (Spagna) il 24 e il 25 febbraio e al São Luiz Teatro Municipal di Lisbona (Portogallo) l’1 e il 2 marzo.

Scritto nel 1967 e pubblicato nel 1973, Calderón è un dramma in versi ispirato a La vita è sogno, il noto capolavoro del tragediografo spagnolo seicentesco Pedro Calderón de la Barca. Ma l’atmosfera, la trama, il contesto sono radicalmente diversi: siamo nella Spagna franchista degli anni ’60, tra tumulti rivoluzionari e logiche di potere che non sembrano lasciare altro spazio di libertà che nel sogno.

Un testo labirintico e complesso, in cui coesistono molteplici piani e stratificazioni narrative, tradotti in scena da Condemi, facendo confluire nello spettacolo numerosi riferimenti: il teatro di Bertold Brecht nella rilettura di Roland Barthes, la pittura di Diego Velàzquez, le idee sulla rappresentazione e sul rapporto tra teatro e spettatori, la polemica contro «i competenti della nuova epoca che sta cominciando, […] che sono così informati sul presente e sulle possibilità del futuro, che ritengono decrepite le esperienze fatte lo scorso anno!».

A fare da fonte drammaturgica, i dialoghi platonici, mentre la psicanalisi freudiana e gli studi teologici sul corpo accompagnano e arricchiscono l’indagine sul sogno, inteso sia come prigione sia come utopia. Un lavoro intenso, in cui gli spettatori sono chiamati a interrogarsi su cosa significa essere nella storia, con i nostri corpi, le nostre opere, i nostri sogni. 

Calderón

di Pier Paolo Pasolini

regia, ideazione scene e costumi Fabio Condemi

con (in o.a.) Donatella Allegro, Marco Cavalcoli, Bianca Cavallotti, Nico Guerzoni, Fortunato Leccese, Omar Madé, Giulia Luna Mazzarino, Caterina Meschini, Elena Rivoltini, Giulia Salvarani, Emanuele Valenti

scene, drammaturgia dell’immagine Fabio Cherstich

costumi Gianluca Sbicca

luci Marco Giusti

disegno del suono Alberto Tranchida

assistente alla regia Angelica Azzellini

produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura

in collaborazione con Associazione Santacristina Centro Teatrale

scene costruite presso il Laboratorio di Scenotecnica di ERT

responsabile del Laboratorio e capo costruttore Gioacchino Gramolini

costruttori Tiziano Barone, Davide Lago, Sergio Puzzo, Veronica Sbrancia, Leandro Spadola

scenografe decoratrici Ludovica Sitti con Sarah Menichini, Benedetta Monetti, Bianca Passanti, Martina Perrone

costruzioni in ferro realizzate da Falegnameria Scheggia

assistente alla progettazione scenografica Greta Maria Cosenza

costumi realizzati presso il Laboratorio di Sartoria del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

direttore tecnico Massimo Gianaroli

direttore di scena Lorenzo Martinelli/Claudio Bellagamba

macchinisti Rebecca Quintavalle/Veronica Sbrancia e Davide Lago

attrezzista Benedetta Monetti

capo elettricista Giuseppe Tomasi/Camila Chiozza

fonico Alberto Tranchida

sarta Elena Dal Pozzo/Eleonora Terzi

spettacolo realizzato all’interno del Progetto internazionale Prospero Extended Theatre, grazie al supporto del programma Europa Creativa dell’Unione Europea e nell’ambito del progetto Come devi immaginarmi dedicato a Pier Paolo Pasolini

foto di scena Luca Del Pia

documentazione video Lucio Fiorentino 

Fabio Condemi (1988), si diploma al corso di regia dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio d’Amico’ di Roma con uno studio su Bestia da Stile di Pier Paolo Pasolini. Successivamente collabora con Giorgio Barberio Corsetti come assistente per regie teatrali e operistiche e progetti didattici. Nel 2017 presenta alla Biennale College Teatro di Venezia lo studio Il sonno del calligrafo, tratto dal romanzo Jakob Von Gunten di Robert Walser, a cui viene attribuita una menzione speciale che lo porta al debutto nel 2018 alla Biennale Teatro diretta da Antonio Latella con Jakob Von Gunten. Nel novembre 2019 presenta al Teatro India di Roma e al Verdi di Pordenone Questo è il tempo in cui attendo la grazia, monologo ispirato dalle sceneggiature di Pasolini e interpretato da Gabriele Portoghese. Nel 2019/2020 Condemi ha fatto parte – insieme a DOM, Industria Indipendente, mk, Muta Imago – del progetto produttivo e abitativo del Teatro di Roma “Oceano Indiano”. Nel 2020 porta in scena alla Biennale Teatro di Venezia La filosofia nel boudoir di de Sade, spettacolo premio Ubu 2021 per la Miglior regia. Collabora al progetto Lingua madre del LAC di Lugano (premio Ubu 2021 come miglior progetto speciale) curando la regia, le scene e i costumi del cortometraggio Analisi logica. Parte I: Soggetto, tratto dal testo di Riccardo Favaro. Nel 2023 cura un laboratorio a Carrozzerie n.o.t. su Thomas Ligotti e, dalle opere dell’autore, dirige Nottuari. A maggio dello stesso anno debutta come regista d’opera lirica con The turn of the screw di Benjamin Britten per I Teatri di Reggio Emilia e ad agosto tiene il laboratorio Vietato entrare a partire dall’opera di Shirley Jackson per IF new era 2023. È curatore del saggio dell’Accademia Silvio d’Amico Consigli di un fanatico di Joyce a un discepolo di Jim Morrison, tratto da vari scritti di Roberto Bolaño. Da qualche anno tiene dei quaderni e dei diari scritti e filmati che contengono viaggi, disegni, sopralluoghi, schizzi e annotazioni.

Personaggi e interpreti

Primo Sogno:

Speaker / Fortunato Leccese

Rosaura / Bianca Cavallotti

Stella / Giulia Mazzarino

Dona Lupe / Donatella Allegro

Dona Astrea / Elena Rivoltini

Servo / Nico Guerzoni

Sigismondo / Emanuele Valenti

Basilio / Marco Cavalcoli

Suora / Caterina Meschini

Manuel / Fortunato Leccese

Secondo sogno

Rosaura / Giulia Mazzarino

Carmen / Giulia Salvarani

Pablo / Nico Guerzoni

Basilio / Marco Cavalcoli

Leucos / Omar Madé

Melainos / Caterina Meschini

Prete / Fortunato Leccese

Amici di Pablo / Emanuele Valenti

Terzo sogno

Rosaura / Giulia Salvarani

Agostina / Bianca Cavallotti

Manuel / Fortunato Leccese

Basilio / Marco Cavalcoli

Sigismondo / Emanuele Valenti

Enrique / Nico Guerzoni

Leucos / Omar Madé

Melainos / Caterina Meschini

Tournée

24-25 febbraio Teatros del Canal Madrid, Spagna

1-2 marzo São Luiz Teatro Municipal Lisbona, Portogallo 

Informazioni

Teatro Storchi

Largo Garibaldi 15 – Modena

tel. 059 2136021 | biglietteria@emiliaromagnateatro.com

Biglietteria: dal martedì al sabato ore 10.00 – 14.00; martedì e sabato anche ore 16.30-19.00

Vendita online: modena.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.com

Prezzi: da 7€ a 27 €

Teatro Storchi

Largo Garibaldi, 15 – Modena

17 e 18 febbraio

sabato ore 19.00 | domenica ore 16.00 

Calderón

di Pier Paolo Pasolini

regia, ideazione scene e costumi Fabio Condemi

con (in o. a.) Donatella Allegro, Marco Cavalcoli, Bianca Cavallotti, Nico Guerzoni, Fortunato Leccese, Omar Madé, Giulia Luna Mazzarino, Caterina Meschini, Elena Rivoltini, Giulia Salvarani, Emanuele Valenti

scene, drammaturgia dell’immagine Fabio Cherstich

durata: 2 ore e 15 minuti