L’assessora Filippi ha risposto all’interrogazione della consigliera Parisi (Modena civica) sull’istituzione di una linea nella frazione: “Con la pandemia gestione difficoltosa”
MODENA – “Abbiamo chiesto all’Agenzia per la mobilità di valutare economicamente l’estensione della linea 2 dell’autobus alla frazione di Villanova, dopo che la Regione ci ha confermato il diniego, per il momento, dell’integrazione tariffaria treno/gomma per i residenti di Villanova. La gestione del servizio di trasporto pubblico in questa situazione di pandemia è, però, ancora più difficoltosa che nell’ordinario”.
Lo ha detto l’assessora alla Mobilità sostenibile Alessandra Filippi nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 7 febbraio rispondendo all’interrogazione di Katia Parisi di Modena civica sull’istituzione di una linea urbana di trasporto pubblico nella frazione di Villanova.
La consigliera ha chiesto se è stato fatto uno studio per verificare l’efficacia del trasporto pubblico locale nei collegamenti tra frazioni e centro cittadino e “quando sarà avviato il superamento del Prontobus per la frazione di Villanova con l’istituzione di una linea urbana, anche con prolungamento di una linea esistente” così come richiesto da un ordine del giorno approvato a maggio 2021.
L’organizzazione del servizio di trasporto pubblico – ha sottolineato l’assessora Filippi – non è banale: occorre ragionare a scala provinciale e, su questa dimensione, fare i conti sia con le risorse economiche che con quelle umane a disposizione. E se già in tempi normali è complicato, in questa fase, con la riduzione della capienza dei mezzi e l’allontanamento di un gran numero di utenti tradizionali, lo è ancora di più. Con la pandemia – ha proseguito – le aziende di trasporto pubblico stanno infatti riuscendo faticosamente a sopravvivere grazie ai contributi ministeriali e le agenzie della mobilità stanno organizzando il servizio calibrando molto attentamente l’equilibrio tra domanda e offerta”.
Filippi ha spiegato che “i fondi ministeriali sono andati a coprire i costi dei cosiddetti servizi aggiuntivi, ossia l’aumento dei mezzi, messi a disposizione da privati, a copertura degli orari di punta e dei servizi extraurbani”. Tale aumento è volto a consentire il trasporto ai ragazzi delle scuole superiori il cui numero, circa 35 mila, è costantemente in crescita (+800 nell’anno scolastico passato e +500 quest’anno).
“Fino al recente picco pandemico – ha aggiunto l’assessora – che ha visto coinvolto un gran numero di dipendenti Seta, si è riusciti a mantenere il servizio senza tagliare le corse, soluzione adottata invece da altre aziende, sia di trasporto su gomma che su ferro”.
Filippi ha quindi evidenziato che “non è possibile sapere cosa accadrà tra qualche mese: occorre capire se lo stato di emergenza verrà prorogato oltre il 31 marzo, se verranno riviste le capienze, se continueranno ad arrivare i ristori dal Ministero e se i titolari dei mezzi privati continueranno a confermare il servizio. Allo stesso tempo – ha detto – bisognerà capire come verranno ripartite dalle Regioni le risorse aggiuntive che implementeranno finalmente il Fondo Nazionale Trasporti, oltre a quelle che la Regione ci ha già assegnato, pari a un milione di euro, che andranno prioritariamente a coprire i servizi extraurbani alle scuole superiori e per i quali si sta valutando la fattibilità del serale di Modena”.
In replica, la consigliera Parisi ha spiegato che dalla risposta dell’assessora “non è chiaro se verrà effettuato il prolungamento della linea del trasporto pubblico locale verso Villanova e con quali tempistiche”. I cittadini della frazione, ha precisato, “hanno il diritto di potersi spostare con maggiore flessibilità da e per il centro di Modena” e quindi “occorre una risposta chiara alle loro istanze”.