Le risorse saranno erogate a partire dalla prossima settimana
CESENA – Sono circa 600 le richieste di buoni spesa pervenute nel corso di questa settimana, da lunedì 18 a venerdì 22 gennaio, agli Sportelli Accoglienza comunali e agli Sportelli di Quartiere, per un corrispettivo economico di 113 mila euro. Ancora una volta vince la modalità online: se infatti nella tranche di dicembre il 71% delle 1400 domande totali è stato presentato online, in questa seconda “edizione” le domande online sono salite di percentuale raggiungendo l’85% (60% con carta di identità e 26% con SPID-altra identità elettronica), mentre solo il 15 % è stato presentato in presenza.
Nello specifico, da lunedì 18 a venerdì 22 dicembre, tutti coloro che stanno subendo le conseguenze delle misure restrittive messe in atto per limitare la diffusione del contagio del COVID-19, hanno presentato la domanda per poter beneficiare delle risorse a disposizione, che saranno caricate sulle tessere sanitarie già a partire dalla prossima settimana.
“Queste 600 richieste – commenta l’Assessora ai Servizi per le persone e le famiglie Carmelina Labruzzo – si sommano alle 2 mila ricevute a marzo 2020 e alle 1400 di dicembre. I cittadini che hanno compilato la domanda in presenza sono circa 140, di cui 35 prenotati solo per il pomeriggio di ieri, ultimo giorno utile. La maggior parte degli utenti ha redatto la domanda autonomamente online, un ottimo risultato che ha alleggerito il lavoro dei nostri operatori. Tuttavia, sul totale delle 600 domande presentate, abbiamo registrato alcune prime anomalie: al momento sono 98 le domande irregolari in quanto già presentate nel mese di dicembre, dal 14 al 18, e quindi escluse, perché presenti in graduatoria. Di queste 95 sono arrivate online, mentre solo 3 allo Sportello. Ben 42 richieste invece sono doppie e altre 12 sono state presentate da cittadini non residenti nel Comune di Cesena. Le risorse saranno erogate a partire dai prossimi giorni e una volta caricato il buono spesa sulla tessera sanitaria, il cittadino potrà utilizzarlo nelle attività commerciali convenzionate”. Gli aventi diritto riceveranno un sms di avvenuta ricarica dell’importo.
Hanno presentato domanda le fasce della popolazione duramente colpite dalla seconda ondata della pandemia che al 30 novembre 2020 registrano disponibilità finanziarie liquide inferiori a 5 mila euro, che riscontrano una riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare a causa della perdita di lavoro senza ammortizzatori sociali, di un mancato inizio lavoro stagionale, della perdita del lavoro precario, della sospensione o forte contrazione dell’attività di lavoro autonoma, del perdurare della condizione di inoccupazione o di indigenza o che sono in attesa di ammortizzatori sociali non ancora liquidati. Tra i richiedenti rientrano anche coloro che registrano una mancata fruizione di rendite superiori a 500 euro mensili (affitti, locazioni e rendite patrimoniali). La determinazione del buono varia a seconda dei componenti del nucleo familiare: 1 componente 130 euro, 2 componenti 204, 3 componenti 265, 4 componenti 320. Dal quinto componente si sommano ulteriori 46 euro (+ 20 euro per ogni minore presente, + 50 euro per ogni disabile presente).