Buoni spesa, 1400 richieste presentate, vince la modalità online

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Le risorse saranno erogate a partire da lunedì 21 dicembre

CESENA – Sono 1400 le richieste di buono spesa pervenute allo Sportello facile del Comune di Cesena e agli otto punti assistenza distribuiti nei quattro quartieri cittadini, Borello, Dismano, Cervese Nord e Rubicone. Nello specifico, da lunedì 14 a venerdì 18 dicembre, tutti coloro che stanno subendo le conseguenze delle misure restrittive messe in atto per limitare la diffusione del contagio del COVID-19, hanno presentato la domanda per poter beneficiare delle risorse a disposizione, 250 mila euro in questa prima tranche di erogazione su un totale complessivo di 500 mila euro destinati dal Governo al Comune di Cesena, che saranno caricate sulle tessere sanitarie già a partire da lunedì 21 dicembre. Gli aventi diritto riceveranno un sms di avvenuta ricarica dell’importo.

“Nell’arco di questa prima settimana – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – sono state presentate centinaia di richieste per un corrispettivo economico che supera il budget messo a disposizione per questa prima distribuzione. Sulla base di una graduatoria già a partire da lunedì i richiedenti otterranno il buono spesa richiesto. Tutti coloro che invece non rientreranno in questa prima fase riceveranno il sussidio tra tre settimane, quando apriremo la seconda tranche. Nel corso dei primi due giorni tra Cesena, Mercato Saraceno e Montiano, sono state presentate quasi 1.000 domande, ossia il 69% delle richieste totali. Circa l’80% delle stesse sono state compilate online e, tra queste, in buona parte fornendo le credenziali SPID. Nei giorni successivi a martedì la curva della crescita delle domande è rallentata: 1.200 il terzo giorno, 1.300 giovedì e 1.400 venerdì”.

A queste si aggiungono 70 richieste per Mercato Saraceno e 39 per Montiano. “In crescita invece – prosegue il Sindaco – le richieste di appuntamento presso i Quartieri dove hanno operato 8 dipendenti del nostro Comune e dell’Unione. Analizzando il quadro offerto da questi giorni possiamo dunque ritenere soddisfacente il metodo di registrazione: da una parte infatti gli utenti digitalizzati agiscono in fretta grazie allo SPID, dall’altra però subentrano gli utenti online senza credenziali e gli altri che necessitano dell’accompagnamento vero e proprio e che per questa ragione si sono rivolti ai punti accoglienza allestiti presso i Quartieri”. In percentuali dunque: il 39% delle domande è stato presentato online con la Carta d’Identità, il 32% con SPID e il 29% allo Sportello. Con una percentuale complessiva di utenti digitali del 71%.

Hanno presentato domanda le fasce della popolazione duramente colpite dalla seconda ondata della pandemia che al 30 novembre 2020 registrano disponibilità finanziarie liquide inferiori a 5 mila euro, che riscontrano una riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare a causa della perdita di lavoro senza ammortizzatori sociali, di un mancato inizio lavoro stagionale, della perdita del lavoro precario, della sospensione o forte contrazione dell’attività di lavoro autonoma, del perdurare della condizione di inoccupazione o di indigenza o che sono in attesa di ammortizzatori sociali non ancora liquidati. Tra i richiedenti rientrano anche coloro che registrano una mancata fruizione di rendite superiori a 500 euro mensili (affitti, locazioni e rendite patrimoniali). La determinazione del buono varia a seconda dei componenti del nucleo familiare: 1 componente 130 euro, 2 componenti 204, 3 componenti 265, 4 componenti 320. Dal quinto componente si sommano ulteriori 46 euro (+ 20 euro per ogni minore presente, + 50 euro per ogni disabile presente).

Le risorse a disposizione saranno erogate in due momenti differenti: una prima tranche dal 14 al 18 dicembre e una seconda dal 18 al 22 gennaio. In ognuno di questi periodi verrà messa a disposizione la metà del totale dei fondi disponibili. Ogni nucleo familiare potrà presentare domanda una sola volta (o nel mese di dicembre o nel mese di gennaio). Sia per le domande presentate a dicembre sia per le domande presentate a gennaio, verrà definita una graduatoria che tenga conto dei criteri di priorità.