Bullismo, Cuore e territorio ha incontrato gli studenti a Lugo

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“Un momento di confronto e di crescita autentica”

LUGO (RA) – È stata una mattinata intensa, quella di ieri, per gli studenti del Polo Tecnico Professionale di Lugo. Nell’Aula Magna dell’Istituto, infatti, dalle 10 alle 12.30 si è tenuto l’incontro dal titolo “Bullismo e cyberbullismo, c’è da sapere che…”, organizzato dall’associazione Cuore e Territorio con il sostegno di Ravenna24ore.it.

Un pool di esperti ha interagito con i ragazzi e i loro genitori su tematiche importanti e delicate quali aggressione e rispetto, violenza ed empatia, social e fake news, e molto altro. Tante sono le domande che hanno trovato risposta dallo scambio con gli ospiti.

Dopo l’introduzione e i saluti della preside dell’Istituto Milla Lacchini e del vicepreside Riccardo Francone, l’editore di Ravenna24ore.it, Carlo Serafini, è intervenuto collegando i concetti di bullismo e fake news.

La legislazione riguardante bullismo e cyberbullismo è stata oggetto di una lezione estremamente interattiva del sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ravenna, Cristina D’Aniello.
Il Magistrato ha dovuto “riempire” la conferenza di esempi pratici per raggiungere empaticamente gli studenti che, come è noto, non hanno nessuna dimestichezza con il concetto di responsabilità e processualità.  Gli aspetti più prettamente psicologici della materia sono stati, poi, trattati dalla psicoterapeuta Francesca Siboni, che ha affrontato con i ragazzi anche il delicato tema del sexting.
Infine, il regista Gerardo Lamattina ha parlato di cinema, come strumento per vincere il bullismo, proiettando il cortometraggio “Spegni il cellulare, accendi il cuore”.

L’incontro, che è stato, come riferito da molti dei partecipanti “un momento di confronto e di crescita autentica”, è stato moderato da Giovanni Morgese, presidente dell’Associazione Cuore e Territorio che ha concordato con la responsabile per il Cyberbullismo, la professoressa Angela Magnani, sul fatto che “È difficile catturare l’attenzione di ragazzi giovanissimi e un po’ esuberanti per ben tre ore, ma l’obiettivo è stato raggiunto”.

“Per me – ha continuato Magnani – è stato davvero significativo quando sono riusciti ad ammettere, con un’alzata di mano, di essere stati bulli. Significa che le parole seminate prima o poi attecchiranno, innestando una riflessione ed una presa di consapevolezza. Vi renderò partecipi dei feedback successivi. Ringrazio sentitamente tutti per la preziosa collaborazione”.

Anche la preside, la professoressa Milla,  ha spiegato: “Ringrazio il presidente Morgese e il suo staff, tutti gli esperti intervenuti per il prezioso contributo all’azione educativa della scuola; i miei collaboratori per l’organizzazione; i docenti per il lavoro che svolgeranno nelle classi al fine di stimolare la riflessione degli alunni ed assicurare una efficace ricaduta formativa; la Presidente del Consiglio di Istituto, che con la sua presenza ha testimoniato la fattiva collaborazione dei genitori; gli studenti, vivaci ma partecipi”.