Romanzo generazionale di amore e musica
BOLOGNA – Bologna, ambiente universitario, vita notturna e un amore che prende una precisa direzione: la ricerca di un gesto eclatante pur di affermarsi. Bruciare di Nicolò Bizzini, edizioni BookTribu, in libreria dal 24 maggio, è il primo romanzo del giovane autore bolognese, allievo dei corsi di scrittura di Gianluca Morozzi, curatore della collana Blackout di cui l’opera fa parte.
Bruciare è la storia di un tentativo disperato del protagonista, di rubare le attenzioni di Marta, una persona che probabilmente non lo avrebbe mai degnato di attenzioni senza un gesto folle ed estremo: dare fuoco al Dams. Per una Bologna viva e immortale, Jaco, il fido compagno di sbronze, porterà in giro il protagonista, di cui non si cita mai il nome, per i vicoli del Pratello e sui sampietrini delle piazze come un Caronte alcolizzato senza meta. Nottata su nottata, sbronza dopo sbronza, gli studenti che animano questo romanzo matureranno e capiranno cosa vogliono veramente dalla vita. E ad accelerare in maniera folle pur di ottenerlo.
Bruciare è una storia che potrebbe essere letta accompagnata da una playlist: c’è musica nelle pagine, la stessa che risuona nella vita dell’autore il quale spiega: “Questo romanzo parla di me e di molti, è per chi ha le ferite ancora aperte, per chi non vuole andare a casa la notte, ma rimanere fuori a bersi la vita a grandi sorsi, fino all’ultimo bicchiere. Bruciare è rimasto a lungo nel cassetto – continua Nicolò Bizzini -, sono passate stagioni, il mondo è mutato radicalmente ma quel fuoco che mi spingeva a farlo uscire non si è mai spento”.
La prima presentazione di Bruciare sarà al Gallery 16/A, via Nazario Sauro 16, Bologna martedì 24 maggio alle 19.30.
L’autore. Nicolò Bizzini è nato a Bologna in un caldo luglio del secolo scorso. Ha studiato cinema al Dams non laureandosi a una manciata di esami dalla fine perché ha capito che non voleva più scrivere di cinema, voleva scrivere storie. Ha pubblicato cinque racconti in altrettante antologie. Non riesce mai a resistere a un piatto di tortellini fumanti e a un bicchiere di whisky scozzese.