Il match a New York. Anche in nome del padre: «Aveva un tumore, lottato insieme»
NEW YORK – È stato ufficializzato il nome del primo avversario di Michael “Lonewolf” Magnesi in terra americana: il match che sancirà l’esordio del pugile laziale negli Usa sarà contro Eugene Lagos, atleta filippino che vanta un record fatto di 16 vittorie (11 per ko), 5 sconfitte e 3 pareggi. A fare da cornice alla sfida, in agenda l’11 novembre, gli studi Paramount di New York.
Detentore dal novembre 2020 del titolo mondiale Ibo dei pesi superpiuma, Magnesi (19 vittorie su altrettanti incontri) è pronto a raggiungere gli Stati Uniti con un obiettivo ben chiaro: conquistare altre cinture iridate. Riuscendo magari, combattimento dopo combattimento, a riunificare le cinque sigle di riferimento della boxe professionistica. Un progetto ambizioso guidato da passione e talento, e portato avanti anche in nome del padre.
Non fosse stato per una sorta di sfida fatta da ragazzino con l’amato genitore, infatti, il 26enne atleta nativo di Cave (RM) avrebbe appeso i guantoni al chiodo da un pezzo: «Tra me e lui c’era una promessa: avrebbe sconfitto il cancro, purché io non mollassi lo sport. Avevo solo 17 anni e quando doveva operarsi avevo deciso di lasciare» ha raccontato su Rai 1 il 26enne atleta Le Cinéma Café, ospite del salotto di “Oggi è un altro giorno”.
«Uno dei migliori talenti che io abbia mai visto e gestito», le parole rilasciate dal manager Davide Buccioni alla Federazione Pugilistica Italiana. «Michael andrà in America non da sconosciuto pugile in cerca di fortuna, ma da campione del mondo con la voglia di confermarsi, affermarsi sui palcoscenici a stelle e strisce, e continuare a collezionare cinture iridate»