Borse di studio e contributi per libri di testo per l’anno scolastico 2022-2023, la Regione conferma l’impegno sugli aiuti

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Domande on line dal 5 settembre al 26 ottobre 2022

logo regione emilia romagnaBOLOGNA – La Regione Emilia-Romagna tiene la barra dritta sulla promozione del diritto allo studio e anche nel prossimo anno scolastico 2022-2023 garantirà a tutti gli studenti e le studentesse in condizioni economiche disagiate un sostegno per la frequenza di scuole secondarie di I e II grado e dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) accreditati.

Un impegno confermato, nero su bianco, nella delibera con la quale la Giunta regionale ha approvato i criteri per la concessione di borse di studio e contributi per l’acquisto di libri di testo, in attuazione degli indirizzi regionali approvati dall’Assemblea legislativa nel maggio scorso e validi per il triennio 2022-2024 (deliberazione n.80/2022).

Il provvedimento, che mette al centro la parità di trattamento sul territorio regionale tra tutti gli studenti idonei, fissa anche la tempistica per la presentazione delle domande: i bandi saranno aperti dal 5 settembre al 26 ottobre 2022 sia per le borse di studio, di competenza delle Province/Città Metropolitana di Bologna, sia per i contributi sui libri di testo, che saranno erogati dai Comuni.

“Il diritto allo studio- sottolinea l’assessora regionale alla Scuola, Paola Salomoni– è una conquista sociale irrinunciabile che abbiamo messo in cima alle priorità del programma di legislatura. Siamo impegnati ad assicurare alle famiglie un aiuto concreto, che anche quest’anno garantiremo al 100% degli studenti e delle studentesse idonee. Lavoriamo per una scuola inclusiva, che non lasci indietro nessuno, a partire da chi è in condizioni economiche svantaggiate”.

Chi può fare domanda

Per beneficiare degli aiuti gli studenti non devono avere più di 24 anni, cioè essere nati dopo il 1° gennaio 1998, e dimostrare di essere in possesso del requisito di reddito rappresentato dall’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) in corso di validità, che dovrà rientrare nelle seguenti due fasce: fascia 1, con Isee fino a 10.632,94 eurofascia 2, con Isee da 10.632,95 a 15.748,78 euro.

Si prescinde dal limite di età per gli studenti e le studentesse con disabilità certificata.

Le tipologie di benefici

Le tipologie di benefici sono tre. Sono previsti contributi per l’acquisto di libri, testi scolastici e altri contenuti didattici, anche in versione digitale, relativi ai corsi frequentati. Gli aiuti sono riservati a studenti iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado (statali, private e paritarie) appartenenti al sistema nazionale di istruzione e saranno erogati dai Comuni di residenza del richiedente.

Le borse di studio regionali, erogate dalle Province/Città Metropolitana di Bologna, sono destinate agli iscritti al primo e secondo anno delle scuole superiori (statali, private e paritarie) del sistema nazionale di istruzione e al secondo e terzo anno dei corsi di istruzione IeFp presso un organismo di formazione professionale accreditato dalla Regione.

Infine le borse di studio ministeriali, che vengono erogate direttamente dal Ministero dell’Istruzione e sono destinate a studenti in difficoltà economiche iscritti all’ultimo triennio delle superiori.

L’importo unitario delle varie tipologie di aiuto sarà fissato dopo la chiusura dei bandi provinciali e comunali, in ragione delle risorse regionali e ministeriali a disposizione e del numero delle domande presentate. Nessuno studente iscritto resterà escluso dai benefici, perché rientrante nei requisiti di reddito e di età.

Le domande vanno presentate esclusivamente in modalità on line all’indirizzo https://scuola.er-go.it/. Per presentare le domande tramite l’applicativo regionale ER.GO SCUOLA occorre essere in possesso  dell’identità digitale Spid oppure della carta di identità elettronica (Cie) o, in alternativa, della Carta nazionale dei servizi (Cns).

A supporto della compilazione delle domande saranno rese disponibili on line le linee guida per l’utilizzo dell’applicativo regionale.