“Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione”: nei cinema dell’Emilia Romagna solo il 15, 16, 17 maggio

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EMILIA ROMAGNA – ARRIVA AL CINEMA
BORROMINI E BERNINI.
SFIDA ALLA PERFEZIONE

Solo il 15, 16, 17 maggio, appuntamento al cinema col docufilm sul genio che ha dato nuova vita all’architettura

In Emilia Romagna aderiscono i seguenti cinema: 

Bologna Europa
Bologna The Space
Carpi Space City
Casalecchio Di Reno Uci
Castel San Pietro Jolly 16,17/5
Cento Cinepark
Cesena Eliseo anche 20/5
Comacchio Cinepark 16,17/5
Faenza Italia
Ferrara Apollo
Forlì Astoria 16,17/5
Imola Osservanza
Modena Raffaello
Modena Victoria 15 e 17/5
Parma Astra D’Essai
Parma The Space Cinecity Campus
Piacenza Corso
Puianello Eden
Ravenna Cinemacity
Reggio Emilia Al Corso
Reggio Emilia Uci
Riccione Cinepalace 16,17/5
Rimini Le Befane
Rimini Tiberio
Savignano Rubicone Uci Romagna

Arriverà nelle sale solo il 15, 16, 17 maggio (elenco su nexodigital.it) BORROMINI E BERNINI. SFIDA ALLA PERFEZIONE, diretto da Giovanni Troilo, già regista di Frida. Viva la vidaLe Ninfee di Monet. Un incantesimo di acqua e luce e Power of Rome, su soggetto di Luca Lancise, prodotto da Sky e Quoiat Films e distribuito da Nexo Digital all’interno della stagione della Grande Arte al Cinema.

BORROMINI E BERNINI. SFIDA ALLA PERFEZIONE è il racconto della rivoluzione architettonica di un genio solitario che cambia per sempre l’aspetto di Roma attraverso una sfida personale alle convenzioni e ai pregiudizi, con l’umiltà di apprendere dal passato per inventare il futuro, con il coraggio di portare avanti un’idea pagandone il prezzo fino in fondo. Lo stile di Borromini è riconoscibile, eccentrico, diverso: si distingue da quello dei contemporanei e trasuda un’austera autorità spirituale, con perenni allusioni che evocano l’infinito. Ma questa è anche la storia della rivalità artistica più famosa di sempre, quella tra Borromini (1599-1667) e Bernini (1598-1680) e soprattutto la storia della rivalità di Borromini con sé stesso: un genio talmente legato alla sua arte da trasformarla in un demone che lo divora dall’interno, fino a spingerlo a scegliere la morte, con un gesto drammatico, pur di toccare l’eternità.

Francesco Borromini non ha ancora vent’anni quando arriva a Roma a piedi da Milano, lasciando i genitori e il suo lavoro di umile scalpellino al Duomo per inseguire il sogno di lavorare nel cantiere più prestigioso del suo tempo, la Fabbrica di San Pietro. È il 1619, Roma è il centro dell’arte occidentale, ‘the place to be’ per ogni pittore, scultore, architetto che desideri la gloria e che consideri Michelangelo il suo maestro. È qui che spuntano ogni giorno nuovi cantieri di chiese, fontane, palazzi nobiliari e sedi di giovani e ambiziose congregazioni religiose di tutta Europa: a cominciare dalla nuova Basilica di San Pietro, la Chiesa ha deciso di utilizzare l’arte e l’urbanistica come potente mezzo di fascino e persuasione e come simbolo di grandezza di fronte al mondo, per rilanciare il suo messaggio dopo lo shock provocato dalla Riforma protestante di Martin Lutero. Questa è la storia di Borromini, un giovane nato in Canton Ticino che si trasferisce là dove l’arte del suo tempo ha trovato il suo cuore pulsante. Diventa allievo di Carlo Maderno, che lo prende come suo assistente e rappresenta per lui un secondo padre, si priva di tutto per inseguire un sogno, si fa tutt’uno con la sua arte, senza altra ambizione che quella di riuscire a realizzarla lottando per affermarsi.

BORROMINI E BERNINI. SFIDA ALLA PERFEZIONE si snoda per le vie di Roma, tra Palazzo Barberini, San Pietro, San Carlo alle Quattro Fontane, Sant’Andrea al Quirinale, l’Oratorio di San Filippo Neri, la Basilica di San Giovanni in Laterano, Piazza Navona, la Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, Villa Adriana a Tivoli e si spinge poi alla Villa-giardino di Paolo Portoghesi a Calcata, Viterbo, fino ad arrivare alla Tomba di Borromini a San Giovanni Battista dei Fiorentini, dove l’artista riposa ancor oggi.

Al viaggio visivo danno voce e pensiero le rievocazioni in chiave contemporanea, con gli attori Jacopo Olmo Antinori, Pierangelo Menci e Antonio Lanni, e gli interventi degli esperti coinvolti nel film: il critico d’arte e regista Waldemar Januszczak, l’architetto e accademico Paolo Portoghesi, il prof. della Cornell University di Roma Jeffrey Blanchard, il professore associato presso l’Università di Camerino Giuseppe Bonaccorso, la curatrice e critica d’arte Aindrea Emelife, la Professoressa di Storia dell’arte medievale e moderna alla American University di Roma Daria Borghese.

La colonna sonora originale, scritta diretta ed eseguita dal compositore e pianista Remo Anzovino, uscirà in autunno su etichetta Nexo Digital / distribuzione Believe, nella collana Nexo Soundtracks.

La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.

Per il 2023 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.

Trailer: https://youtu.be/2U96TZEozbo