17.459 i visitatori tra Natale e Capodanno
RIMINI – Sono stati tanti, tantissimi i riminesi e turisti che, cogliendo le proposte dei Musei comunali negl’ultimi giorni del 2015, hanno affollato gli spazi culturali della Città tra i giorni di vigilia e la prima domenica del nuovo anno.
Sono infatti stati 17.459 coloro che, tra il 22 dicembre e il 3 gennaio, hanno visitato non solo il Museo della Città e la domus del Chirurgo, dove sono stati staccati ben 11.729, ma anche gli spazi espositivi della Far (1.800) o quelli del Teatro Galli (3.750) e della Galleria dell’Immagine.
“Un risultato straordinario che è anche un modo adeguato per chiudere un anno d’attività denso d’iniziative, aprendone nel contempo un altro se è possibile ancora più strategico per la vita culturale della città – ha commentato l’assessore alla Cultura Massimo Pulini -. Le oltre 17.000 persone che si sono affollate in questi giorni negli spazi culturali della città rappresentano un dato numerico da primato, che dimostra come le scelte culturali proposte abbiano incrociato l’interesse di residenti e ospiti. Dalle collezioni del Museo della Città, che sanno raccontare la storia di Rimini con la propria ricchezza, all’arte pittorica dell’esposizione di Moreni e Samorì alla Far, che costituisce uno degli eventi espositivi tra i più importanti in Italia, alla maestria fotografica di Zannier, ma anche alle mostre ospitate dal rinnovato Foyer del Teatro Galli, con le raccolte fotografiche della collezione di Alessandro Catrani che raccontano gli esordi della Rimini balneare attraverso centinaia d’immagini inedite e con la mostra dell’artista e designer italiano Marco Morosini impegnato nell’esplorazione del rapporto tra Design, Arte e Commercio, sperimentando una nuova dimensione del colore.
Un’offerta culturale ricca, varia, ma che nella qualità delle proposte ha individuato il proprio filo conduttore, intrecciata con la capacità di esser riuscita a incrociare momenti di grande partecipazione emotiva e sociale come avvenuto nella serata dei festeggiamenti del Capodanno, quando migliaia di persone hanno affollato i luoghi della cultura della Città. Un risultato che naturalmente non può che confortarci e spronarci nella preparazione dei prossimi appuntamenti culturali della primavera come la Biennale del Disegno su cui da tempo stiamo lavorando.”