Carne e pesce scaduti, succhi di frutta per bambini non etichettati. Oltre 8.000 euro di multa
BOLOGNA – La Polizia Municipale di Bologna ha sequestrato in un market di via Ferrarese, in zona Bolognina, oltre duemila prodotti alimentari scaduti, non etichettati oppure etichettati in maniera non conforme, tra sfusi e confezionati, sia freschi che surgelati, e tra questi oltre cento pezzi di carne e di pesce. E la metà dei prodotti sequestrati erano destinati all’infanzia: gelatine e succhi di frutta per bambini sprovvisti di qualsiasi etichetta.
L’intervento è stato compiuto ieri mattina dai reparti di Polizia Commerciale e Sicurezza Urbana della Polizia Municipale di Bologna, nell’ambito dei controlli straordinari in corso da qualche settimana negli esercizi commerciali della Bolognina. In particolare i controlli di oggi sono stati effettuati in forma congiunta con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bologna.
Nei guai è finito il titolare cinese di un market di via Ferrarese, all’interno del quale gli agenti hanno riscontrato pesanti irregolarità: oltre ai duemila prodotti alimentari sequestrati, i vigili hanno elevato sanzioni per più di 8.000 euro. Non solo: l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bologna ha accertato che una persona era assunta in violazione della normativa sul riposo settimanale (nessun giorno di riposo, come ammesso dallo stesso titolare) e con irregolarità contributive.
I vigili dei reparti di Polizia Commerciale e Sicurezza Urbana erano al lavoro in Bolognina anche ieri pomeriggio, quando con il supporto di militari dell’Arma dei Carabinieri hanno effettuato un controllo straordinario in alcune attività commerciali di via Corticella, tra l’Ippodromo e Piazza dell’Unità. Sono state controllate cinque attività, un bar e quattro esercizi di vicinato, e solo una ne è uscita indenne. Nelle altre quattro sono state riscontrate e sanzionate diverse irregolarità amministrative, in particolare relative alla tutela del consumatore (esposizione dei prezzi, esposizione della tabella degli ingredienti, cartello di divieto di fumo) per un totale di circa 7.000 euro. All’interno del bar, poi, sono state identificate quindici persone e cinque di loro avevano precedenti di polizia.