Bologna

Bologna, società effettuava somministrazione illecita di personale in diverse regioni

Irrogate sanzioni per oltre 200 mila euro

ROMA – Una società con sede legale a Bologna forniva, pur non avendo alcuna autorizzazione all’attività di somministrazione, professionisti tecnici ad aziende medie e medio grandi del Centro-Nord, servendosi di pseudo-contratti di appalto di servizi di consulenza aziendale  e studi di mercato.

È quanto ha accertato l’Ispettorato d’Area Metropolitana di Bologna in esito ad un’accurata attività ispettiva che si è conclusa nei giorni scorsi.

I lavoratori, ingaggiati attraverso piattaforme internet o annunci sulle bacheche universitarie, venivano messi in contatto con i referenti delle aziende future utilizzatrici per lo svolgimento di colloqui motivazionali e tecnici preordinati alla selezione.

Ad esito del colloquio, se giungeva il gradimento delle aziende clienti, i lavoratori venivano assunti, con rapporto di lavoro subordinato, dalla società ingaggiatrice e inviati in missione presso le unità operative delle aziende utilizzatrici.

Qui i professionisti tecnici venivano seguiti e coordinati direttamente dalle ditte committenti, risultando inseriti nei team operativi in maniera promiscua e senza differenziazioni di mansioni e compiti con il restante personale, per soddisfare particolari picchi di attività lavorativa o per far fronte a sopravvenute carenze di organico.

La società ingaggiatrice, titolare dei rapporti di lavoro con i nuovi assunti, per lo più neolaureati o alla prima esperienza lavorativa, si limitava a gestire i lavoratori esclusivamente sotto l’aspetto amministrativo e contabile.

Gli pseudo-appalti risultavano stipulati con aziende operanti in Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Liguria, Friuli, per cui si è ritenuto di accentrare l’accertamento presso l’Ispettorato d’ Area metropolitana di Bologna, ove risultava la sede legale della società ingaggiatrice, da cui il fenomeno partiva e si diramava in tutto il Centro-Nord.

L’attività ispettiva ha consentito di accertare la presenza di 38 lavoratori illecitamente somministrati, diversamente distribuiti tra le 15 aziende clienti, oltre a 2 lavoratori in nero.

Alle aziende interessate sono state contestate sanzioni per un importo complessivo di 205.000 euro.

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Hera, per un Natale “green” ogni rifiuto al posto giusto

BOLOGNA - Imballaggi in polistirolo, carta e nastri colorati, biglietti d’auguri, involucri in cartone e…

54 secondi fa

Giovanili: Under 19 beffata sulla sirena, Under 17 sul velluto

REGGIO EMILIA - Under 19 Eccellenza UNICA BLU OROBICA – UNAHOTELS 83 – 81 dts…

19 minuti fa

Natale e Capodanno, sicurezza al primo posto

“Botti” vietati per tutto il periodo delle festività. La sindaca: “Divertiamoci con buon senso e…

27 minuti fa

A Bergogno la magia dei presepi a cielo aperto fino all’Epifania

CASINA (RE) - Fino a domenica 12 gennaio il paese di Bergogno, “Il Borgo dei…

32 minuti fa

Calendario attività Musei civici

Giovedì 26, sabato 28 e domenica 29 dicembre PARMA - Per gli ultimi giorni di…

46 minuti fa

Processo Mps Quater, le associazioni dei consumatori sono legittimate a partecipare

Il Gip di Milano ha rigettato la richiesta di esclusione dei difensori degli imputati e…

1 ora fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter