Bologna: scuole superiori, 8330 gli iscritti al prossimo anno

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Boom all’artistico, in aumento licei e professionali, in calo i tecnici

BOLOGNA – Una prima analisi delle iscrizioni alle scuole superiori della città metropolitana, effettuata oggi pomeriggio dal consigliere delegato alla Scuola Daniele Ruscigno, insieme ai dirigenti degli istituti superiori del territorio, ai tecnici di Palazzo Malvezzi, a Giuseppe Antonio Panzardi presidente dell’Ufficio scolastico regionale – Ambito territoriale di Bologna e dai suoi collaboratori, restituisce un quadro che conferma la necessità di proseguire sulla strada degli ampliamenti strutturali e lavorare su alcune soluzioni aggiuntive per poter accogliere le preferenze espresse dalle ragazze e dai ragazzi per il prossimo anno scolastico.

Sono 8.330 gli iscritti agli istituti superiori statali per il prossimo anno scolastico, con un lieve aumento (0,7%) rispetto agli 8.272 iscritti dell’anno precedente (di questo periodo).

Si conferma la preferenza per i licei con circa il 50% di iscrizioni sul totale e un aumento del 3,2% rispetto all’anno in corso, si registra inoltre un incremento del 12% di iscritti agli istituti professionali e un calo sulle scelte per gli istituti tecnici (-6,6%).

In particolare sugli indirizzi offerti è in forte aumento l’artistico (+133), boom in linea con l’andamento registrato anche a livello nazionale. Chi sceglie il liceo scientifico predilige le scienze applicate (+161) a discapito dell’indirizzo tradizionale che è invece in calo, sostanzialmente stabili le scelte per il classico. In flessione invece le iscrizioni agli istituti tecnici, in particolare sugli indirizzi marketing, turismo, elettronica e agroindustria; in crescita con +94 iscritti l’indirizzo in telecomunicazioni. Gli indirizzi preferiti agli istituti professionali sono l’alberghiero con un aumento di 136 iscritti, quello sociale (+84), mentre è in forte calo l’indirizzo ambientale.

“Oggi, alla luce delle preiscrizioni, – precisa Ruscignoabbiamo analizzato istituto per istituto la situazione rispetto al piano di utilizzo ordinario degli spazi, ragionando quindi sulla capienza al 100%. La Città metropolitana è già al lavoro per soddisfare le preferenze espresse e sono sostanzialmente tre gli asset sui quali ci concentreremo: la riqualificazione di spazi esistenti, il ricorso a nuovi moduli di edilizia per gli istituti che dispongono di spazi esterni sufficienti ed infine il proseguimento del piano di edilizia scolastica strutturale che ha visto avviati i lavori del nuovo Polo Dinamico, che da gennaio 2022 amplierà di 900 posti la capacità di accoglienza, l’ampliamento del Salvemini, i cui lavori partiranno a breve, la chiusura delle attività per avviare i lavori relativi alla nuova scuola destinata alle Aldrovandi Rubbiani e all’ampliamento del Majorana e del Da Vinci. Pensiamo inoltre di mantenere attivo anche il padiglione Fiera, per soddisfare le esigenze già emerse nella situazione emergenziale. È fondamentale – sottolinea Ruscigno – che lo Stato confermi gli stanziamenti per continuare la programmazione destinata al potenziamento dell’edilizia scolastica, necessaria per evitare ogni anno di dover lavorare in poco tempo su criticità di spazi storiche sui nostri plessi”.