BOLOGNA – A Bologna la scuola digitale ha lanciato la sfida del cambiamento. In migliaia tra studentesse e studenti, insegnanti, dirigenti scolastici, esperti, cittadine e cittadini hanno deciso di raccoglierla. Sono oltre 9.000 le presenze finali registrate a “Futura”, la tre giorni di iniziative formative, dibattiti, racconto di buone pratiche pensata dal MIUR e realizzata in città in collaborazione con il Comune di Bologna per fare il punto sui temi del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e sulla sua attuazione.
Più di 3.000 le insegnanti e gli insegnanti iscritti ai circa 200 workshop di formazione gratuita, 1.900 le visitatrici e i visitatori registrati prima dell’evento, 2.000 quelli che hanno fatto la registrazione sul posto partecipando così alle iniziative legate alla manifestazione, entrando in contatto con le buone pratiche delle scuole italiane. Più di 2.000 le studentesse e gli studenti coinvolti, 3.000 i metri quadri messi a disposizione in città per l’iniziativa. In tutta Italia, poi, durante la tre giorni dedicata al PNSD si sono svolte oltre 860 iniziative organizzate dalle scuole.
L’iniziativa bolognese è stata occasione di condivisione e di studio, di acquisizione di nuove competenze attraverso esperienze pratiche. E di lancio di interventi e azioni per fare del digitale un’opportunità di crescita per le nuove generazioni. Nel corso dell’incontro di venerdì con la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, sono stati presentati i primi risultati dei gruppi di lavoro ministeriali sull’uso dei device personali a scuola e sulle metodologie didattiche innovative. E sono state annunciate, inoltre, ulteriori misure a sostegno degli istituti scolastici: un Curriculum di Educazione civica digitale online, 25 milioni per la formazione delle e dei docenti sul digitale, il pensiero computazionale nelle Indicazioni Nazionali, la Coalizione per l’imprenditorialità.