Una cerimonia dal grande valore simbolico quella andata in scena martedì sera presso il Centro sportivo “Pier Paolo Bonori” di Bologna durante la quale dirigenti, educatori e allenatori della grande famiglia del Bologna Rugby Club, hanno consegnato le maglie da gioco ai primi 65 atleti del Rugby Bologna 1928.
All’evento ha partecipato l’assessora allo Sport del Comune di Bologna Roberta Li Calzi, grande sportiva e amica del rugby bolognese, che ha personalmente consegnato le maglie ai più piccoli.
“Sono contenta dell’invito ricevuto e di avere il privilegio di consegnare le maglie da gioco ai bambini e ai ragazzi del Bologna Rugby. A sette anni e proprio in questi campi ho mosso i miei primi passi da atleta (la Li Calzi è stata calciatrice in serie B e allenatrice), ed è un luogo che ho nel cuore, così come lo sport tra i più giovani. Come assessora e come Comune di Bologna, continuerò ad esservi vicina e a sostenere questo bellissimo sport. Vi auguro buone feste, a voi ragazzi e alle vostre famiglie e soprattutto di divertirvi in questo nuovo anno sportivo”.
I bambini e i ragazzi ai quali sono state consegnate le maglie, vanno dai 5 ai 13 anni (nel minirugby le categorie sono Under 7, 9, 11 e 13). La mascotte della serata è stata il piccolo e serissimo Lorenzo, cinque anni compiuti da un mese, al quale è stata consegnata la maglia numero 3, ovviamente taglia XXXS.
La consegna delle maglie da gioco nel rugby ha un grande valore simbolico. Prima di ogni partita è il capitano della squadra a farlo, chiamando per nome ogni singolo atleta. Un rito vero e proprio nel quale la maglia guadagnata deve essere onorata sul campo per poi essere restituita alla fine. Per riaverla, oltre alla prestazione sportiva, tanto impegno negli allenamenti e il buon comportamento fuori dal campo.
Aver consegnato le maglie ai piccoli del minirugby è dunque un messaggio di fiducia, che li responsabilizza, che li spinge a crescere secondo i valori del rugby – all’insegna dell’amicizia, del sostegno reciproco e del rispetto -: bambini e ragazzi “pensanti”, prima ancora di diventare, forse, in futuro, giocatori di rugby.
I giovani rugbisti del Bologna Rugby Club sono in totale 177. Per la maggioranza maschi, ma con qualche agguerrita presenza femminile, sono tesserati per tre diverse Società: Rugby Bologna 1928 (65 atleti), Reno Rugby Bologna e l’affiliata Valsamoggia Rugby (85 in totale) e Fortitudo Bologna Rugby (27). Nel minirugby infatti – diversamente da quanto è accaduto per le giovanili e le squadre seniores – i Club bolognesi d’origine hanno mantenuto i propri tesserati e l’organizzazione territoriale preesistente. Scelta che favorisce famiglie e ragazzi nella gestione degli spostamenti tra casa, scuola e campi da gioco, nonché la salvaguardia delle amicizie nate nei primi anni di vita.
L’evento è stato organizzato dalla team manager del Rugby Bologna 1928 Simona Santini, insieme agli educatori/allenatori Mauro Anteghini, Gian Paolo Capuano, Eugenio Maroccia, Luciano Mela, Daniele Melega, Serena Negri, Umberto Negri, Linda Padovani e Niccolò Regazzi.
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