Mattina. Venerdì 3 novembre alle ore 11 presso la Sala Farnese di Palazzo d’Accursio in Piazza Maggiore, a Bologna, ci sarà la presentazione dei risultati della ricerca sullo stato e le dinamiche degli elemosinari nel capoluogo emiliano. La ricerca sperimentale sul contrasto ed emersione della tratta e grave sfruttamento a fini di accattonaggio è stata realizzata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII in collaborazione con il Comune di Bologna.
Interverranno Susanna Zaccaria, Assessore del Comune di Bologna, Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, Dino Cocchianella, Direttore dell’Istituzione Per L’Inclusione Sociale Don Paolo Serra Zanetti, Andrea Di Stefano e Nicola Pirani, operatori del servizio Antitratta Apg23 a Bologna.
Pomeriggio. Dalle 16 alle 21 in Piazza Re Enzo si terrà “Una vita X amare, dieci anni con don Oreste”, un evento di piazza per le famiglie con animazioni, musica, stand informativi sui frutti e le opere maturati dalla vocazione di don Oreste Benzi nel territorio bolognese.
Si inizia alle ore 16 con un’animazione a cura dei ragazzi del centro socio-riabilitativo diurno La Nuvoletta Bianca gestito dalla cooperativa sociale La Fraternità, di cui ricorre il 25° anniversario.
Alle ore 17 ci sarà Flash-mob di teatro in piazza con i ragazzi della comunità terapeutica San Giuseppe, intervallati dalla musica dei Bad Service.
Alle ore 18.00 il concerto di Henry Hooks Orchestra e l’apertura della Festa della Capanna di Betlemme.
La giornata si concluderà con un momento conviviale assieme a tutti i partecipanti offerto dalle persone senza fissa dimora.
L’evento fa parte delle numerose celebrazioni che si stanno tenendo in tutta Italia per il parroco riminese.
Chi era Don Oreste Benzi ?
Nato nel 1925, è stato un presbitero. Fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, ha speso tutta la sua vita a favore degli ultimi. Giovane sacerdote nell’Italia martoriata del dopoguerra, si impegnò da subito a favore dei giovani, cui propone «un incontro simpatico con Cristo».
Nel 1968 con un gruppetto di giovani e alcuni altri sacerdoti dà vita all’Associazione Papa Giovanni XXIII (Apg23) a sostegno di coloro che nella vita non riuscirebbero a cavarsela da sole. Don Benzi guida l’apertura della prima Casa Famiglia a Coriano, sulle colline riminesi, il 3 luglio 1972.
Da allora la Comunità Papa Giovanni XXIII è crescita ed ora conta oltre 400 case famiglia in Italia e all’estero. Nel bolognese Apg23 conta case famiglia, comunità terapeutiche per la tossicodipendenza, una casa di accoglienza per i senza fissa dimore ed una cooperativa sociale. Don Benzi è stato il primo in Italia a lottare contro la cultura della prostituzione e a denunciare la tratta delle donne. Con la lunga tonaca scura ed il rosario in mano, alle donne vittime del racket della prostituzione proponeva la liberazione immediata e la speranza di una nuova vita. Quella che ancora cercano i tanti poveri lungo le strade delle nostre città.
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