Sul prato di piazza Rossini i talk con i personaggi di Bologna. Le passeggiate semiserie in via Zamboni con Albi Cazzola. Di sera, le “Luci a San Luca” di Cesare Cremonini accendono il Bologna Portici Festival
BOLOGNA – Storie di chi è passato all’ombra dei portici, di chi è partito, di chi è rimasto. Storie d’amore, di sciocchezze, di passato, di futuro, di una città che resta nel cuore: Edoardo d’Elia e Giacomo Venezia, autori del fortunato podcast “La Merenda” ospitano sul prato rinnovato di piazza Rossini i protagonisti e le protagoniste del mondo del giornalismo, del teatro, della letteratura, della poesia, invitandoli a raccontarsi nel talk “La Merenda sul prato”, da domani a domenica 9 giugno. Saranno Beatrice Zerbini, Marinella Manicardi, Gabriele Romagnoli, Stefano Bartezzaghi e Nicola Borghesi a regalarci, appuntamento dopo appuntamento, il loro personale sguardo di Bologna oltre che alcuni testi inediti scritti negli anni e rimasti in un cassetto o scritti proprio per l’occasione. I talk saranno preceduti, alle 18, dall’intervento di uno o più “Ospiti a sorpresa”, protagonisti del programma del Bologna Portici Festival.
Primo appuntamento domani alle 19 con Beatrice Zerbini, che in Portico ti amo. Ballata per un diluvio si racconta a “La Merenda su prato” con la sua voce e i suoi versi. Poetessa bolognese che è diventata un caso letterario a partire dalla sua prima raccolta, “In comode rate”. Dal palco dello Zecchino d’oro alla collaborazione con la Fondazione Una Nessuna Centomila presieduta da Fiorella Mannoia contro la violenza sulle donne, i suoi versi sono capaci di arrivare al cuore di tutti e sono diventati anche musica, grazie a Riccardo Sinigaglia e Caterina Caselli.
Alle 18, La Merenda incontra la storia della Filuzzi, il tradizionale liscio alla bolognese che animerà le serate in piazza della Pace il 6, 8 e 9 giugno con lezioni e serate di danza: a dialogare con Edoardo D’Elia sarà infatti Paolo Marcheselli, pronipote di Leonildo Marcheselli, considerato il padre della Filuzzi. Assieme a loro Carlo Pelagalli, storico e cultore del ballo e Nicolò Quercia, musicista dell’Orchestra La Filuzzeria.
Ci porta a spasso per via Zamboni un Cicerone molto speciale, Albi Cazzola de Lo Stato Sociale con Delle tonde in via Zamboni, passeggiate semiserie da Porta San Donato alla Garisenda, un chilometro infinito su cui sono passati secoli di storia e storie personali e collettive: primo appuntamento domani alle 17 da Porta San Donato fino alla Garisenda, per ripercorrere, in un chilometro di strada, secoli di storia e storie con aneddoti personali e collettivi di vita e di spettacolo (ritrovo in Porta San Donato alle 16.50).
Alle 18.30, appuntamento al Foyer Respighi del Teatro Comunale di Bologna per le Pagine dal grande repertorio operistico interpretate dagli allievi e allieve della Scuola dell’Opera del Teatro (ingresso libero fino a esaurimento posti).
Apertura serale speciale al Cimitero Monumentale della Certosa a partire dalle 20 per Memoriae Pictae – L’arte si fa bella al cimitero, una passeggiata nel Chiostro Terzo, dove è conservato un patrimonio unico al mondo, le tombe dipinte di epoca neoclassica, la cui storia sarà svelata ai partecipanti attraverso video e testi accessibili tramite QR Code (ingresso monumentale via della Certosa, 16, ultimo ingresso ore 22).
Serata di debutto per Luci a San Luca, l’imponente progetto artistico voluto da Cesare Cremonini, con la partecipazione dell’artista tedesco Philipp Frank, che accenderà i Portici di San Luca e la notte di Bologna fino al 9 giugno, dal tramonto all’alba. Oltre 300 archi per quasi due km, fino alla Basilica, saranno illuminati in uno scenario di straordinaria bellezza, assieme alle musiche inedite che Cesare Cremonini ha scritto per l’occasione insieme al produttore e musicista Alessandro Magnanini.
Continuano le visite guidate: alle 15.30, I segreti dei Portici, viaggio lungo i secoli per scoprire l’evoluzione dell’elemento urbanistico bolognese per eccellenza, dai primi “sporti” ai portici lignei, da quelli gotici a quelli ottocenteschi (punto di ritrovo Palazzo D’Accursio, portone principale di Piazza Maggiore, su prenotazione. Da Palazzo d’Accursio si riparte alle 17.30 per l’itinerario Alla scoperta delle Torri, tra Torresotti, Case-Torri e Torri gentilizie, su prenotazione.
La piazza coperta di Salaborsa ospita (fino al 25 giugno) La luce di Bologna, a cura di I-DEA Luce e Architettura, mostra fotografica che illustra la nuova illuminazione urbana e monumentale del cuore di Bologna a documentare il prima e dopo di portici, porte e principali siti monumentali della città. Alle Luci di Bologna è dedicata anche la passeggiata serale per le vie del centro storico in programma alle 21.30, per ammirare dal vivo la nuova illuminazione dedicata ai Portici, a piazza Santo Stefano, piazza San Domenico e ai luoghi più rappresentativi della città (ritrovo davanti all’ingresso di Salaborsa, su prenotazione).
A Palazzo Magnani, alle 17, una visita guidata per scoprire i segreti e le meraviglie dello storico edificio di via Zamboni 20 che custodisce le opere della Quadreria e il ciclo di affreschi con le “Storie della fondazione di Roma” opera di Annibale, Ludovico e Agostino Carracci.
Per Tutto Esaurito all’Arena del Sole, la prima rassegna terapeutica italiana sullo stress, Alessandro Bergonzoni parlerà dello stress di fare l’artista a colloquio con il giornalista Emilio Marrese e lo psicanalista Mario Vittorangeli, introdotti da Giorgio Comaschi (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti).
Il Festival è quest’anno un omaggio al riconoscersi parte di una città speciale, che sa tenere insieme tradizione e innovazione, che sa aprirsi al mondo senza snaturarsi, che sa riconoscere le sue bellezze e prendersene cura. Una città che ti resta dentro, come dichiarano tanti degli artisti che renderanno speciale l’edizione 2024 del festival e che saranno protagonisti di produzioni originali, pensate, progettate e realizzate ad hoc per celebrare questa occasione e per questo ‘uniche’.
Il Bologna Portici Festival è un evento promosso dal Comune di Bologna, con il sostegno del Ministero del Turismo e della Regione Emilia-Romagna. Si ringraziano per la collaborazione le tantissime realtà coinvolte: l’Alma Mater Studiorum e in particolare il Dipartimento di Scienze Giuridiche e il Sistema Museale di Ateneo, la Città Metropolitana di Bologna, il Conservatorio G. B. Martini, il Teatro Comunale, l’Accademia di Belle Arti, la Pinacoteca Nazionale di Bologna, Bologna Servizi Cimiteriali, il BFC, l’Arcidiocesi di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Unicredit, Fondazione Bologna Welcome.
Tutti gli eventi sono gratuiti, ad accesso libero o su prenotazione.
Le diverse modalità di accesso alle visite guidate sono indicate sul sito che riporterà anche le eventuali variazioni al programma e le sedi degli eventi in caso di maltempo: bolognaporticifestival.it