Bologna, Nuova vita per le due passerelle ciclopedonali sul Canale di Reno

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La giunta approva il progetto per sostituirle

BOLOGNA – Le due passerelle ciclopedonali sul Canale di Reno, in prossimità dell’Antistadio, chiuse al transito, saranno sostituite e finalmente riaperte. La giunta di Virginio Merola, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato il progetto esecutivo. Il costo complessivo dei lavori sarà di 127.000 euro.

Le passerelle si trovano su una delle principali direttrici ciclabili che collega Bologna a Casalecchio a partire dalla Grada del Reno (all’incrocio tra viale Vicini e via Sabotino) e tocca la Certosa, lo Stadio, le aree verdi di Villa Serena e della Filanda, costeggiando per lunghi tratti il Canale di Reno, in un contesto ambientale di pregio e separato dalla rete stradale. Lungo questo percorso adiacente al Canale, nel tratto in prossimità del muro perimetrale del cimitero monumentale della Certosa da un lato e dell’Antistadio dall’altro, sono presenti due passerelle ciclopedonali in legno che collegano il percorso con le infrastrutture stradali e con i punti di interesse posti nelle immediate vicinanze. Verifiche e sopralluoghi hanno confermato negli ultimi uno scarso stato di conservazione che ha comportato la chiusura al transito delle due passerelle, che risalgono agli anni Novanta. Intervenire è una priorità: per questo le due passerelle saranno sostituite con altre due strutture sostanzialmente simili ma più curate nei dettagli in modo da garantirne lunga vita a fronte di limitati interventi di manutenzione. Le modalità e le tempistiche dei lavori saranno concordate con il Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno.

Il passo successivo alla sostituzione delle due passerelle sul Canale di Reno sarà la sistemazione della terza passerella ciclopedonale presente sull’altra importante radiale ciclabile della città, e cioè quella all’interno del Parco dei Cedri in corrispondenza del torrente Savena. Qui il ponticello, che è aperto al transito, dovrà essere consolidato a conclusione dell’iter autorizzativo, in corso, e dopo la firma di una convenzione con il Comune di San Lazzaro con cui il progetto dovrà essere condiviso.