Da domani sabato 20 febbraio a lunedì 22 compresi, scattano le misure emergenziali a Bologna, Imola e nei Comuni dell’agglomerato. Stop ai diesel euro 4, riscaldamenti abbassati e limiti su combustione delle biomasse
BOLOGNA – A seguito dei controlli eseguiti da Arpae, si è rilevato il superamento continuativo per 3 giorni dei limiti delle polveri PM10. Pertanto come previsto dagli accordi regionali, da domani sabato 20 febbraio a lunedì 22 febbraio compresi, a Bologna, Imola e nei dieci comuni dell’agglomerato, entrano in vigore le misure emergenziali per abbassare i livelli di inquinamento che scattano dopo tre giorni di sforamento delle polveri sottili.
Nella fascia oraria 8.30-18.30 il blocco della circolazione è esteso a tutti i veicoli (auto e commerciali) diesel euro 4, oltre ai diesel euro 0-1-2-3 e ai benzina euro 0 e 1, già interessati dalle limitazioni previste dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche.
Le limitazioni riguardano i Comuni dell’agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola.
Oltre alle limitazioni sulla circolazione dei veicoli, l’adozione delle misure emergenziali comporta:
– il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva minore di 3 stelle;
– l’abbassamento del riscaldamento fino a un max di 19° nelle case e 17° in attività produttive e artigianali (sono esclusi da tale obbligo gli ospedali, case di cura, scuole e luoghi che ospitano attività sportive);
– divieto di combustione all’aperto;
– divieto di sosta con motori accesi;
– divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Le misure emergenziali resteranno in vigore fino a lunedì prossimo, 22 febbraio, giorno in cui ARPAE eseguirà una nuova verifica con emissione di bollettino.
Sono previste deroghe a tutela di particolari necessità quotidiane: esentati, fra gli altri, lavoratori turnisti, chi si sposta per cura e assistenza, chi accompagna i figli a scuola e i meno abbienti con Isee annuo fino a 14mila euro.
In tutti i Comuni (esclusi quelli montani) è invece sempre valido – da ottobre a marzo – lo stop agli impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico inferiori a 3 stelle (compresi anche i caminetti a legna aperti).
La Città metropolitana ha attivato il servizio di Alert sms e email inviando agli oltre 7.400 iscritti l’avviso del blocco.
Ricordiamo che è disponibile l’app Che Aria è attraverso cui tutti i cittadini potranno avere un’informazione semplice e costante sullo stato della qualità dell’aria, ricevere suggerimenti e consigli sui comportamenti corretti che riducano l’impatto dell’inquinamento atmosferico e i rischi per la salute. Si può accedere al servizio visitando il sito www.fondazioneinnovazioneurbana.it/progetto/laboratorioaria oppure scaricando l’applicazione gratuita “Che Aria è” disponibile sia per Android che per iOS.
Informazioni anche su:
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