BOLOGNA – La Sala Rossa di Palazzo d’Accursio è tornata ad accogliere i matrimoni e le unioni civili dal 21 maggio scorso, nel rispetto delle prescrizioni previste per il contenimento del contagio da COVID-19. Nella prima fase a ogni rito erano ammessi 7 partecipanti.
A partire da giovedì 4 giugno il numero massimo di ammessi nella Sala sarà di 16 persone compresi gli sposi, il celebrante, i testimoni e, se necessari, fotografo e interprete. Le cerimonie non potranno però durare più di 15 minuti per garantire la sicurezza di tutti e, nello specifico, per consentire il tempo necessario al flusso e deflusso dei partecipanti tra due cerimonie successive, oltre alla pulizia e sanificazione delle superfici che deve essere assicurata prima di ogni celebrazione.
Per garantire maggiore sicurezza, i partecipanti accedono alla Sala Rossa dall’ingresso residenza di Palazzo d’Accursio (atrio con salottino di pietra) ed escono dalla sala Manica Lunga.
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