BOLOGNA – Nel 2015 il parco veicolare di Bologna è aumentato di un punto percentuale rispetto all’anno precedente, ma il tasso di motorizzazione, ovvero il rapporto tra il numero di vetture e gli abitanti, rimane tra i più bassi in Italia. Inoltre, rispetto alla media nazionale, a Bologna le auto sono meno inquinanti. I dati, forniti dall’Aci, sono stati elaborati dall’Ufficio Statistica del Comune.
In città l’andamento del parco veicolare si è discostato in modo significativo rispetto al territorio regionale e nazionale: a Bologna dal 2002 al 2013 i veicoli (auto, moto e scooter, veicoli merci), anziché aumentare, sono diminuiti. Hanno ricominciato a crescere numericamente solo nel 2014 e l’anno scorso il trend è stato confermato: il numero dei veicoli iscritti al Pubblico Registro Automobilistico di Bologna è pari a 278.397 unità (2.741 in più rispetto all’anno precedente).
Tra i veicoli, aumentano le automobili (+1,1%, sono in tutto 198.942, 2.118 in più rispetto al 2014) e risale leggermente il tasso di motorizzazione, pari a 51,5 macchine per 100 abitanti. Un tasso tra i più bassi in Italia: Bologna infatti è al dodicesimo posto tra le grandi città, al primo c’è Catania con 67,9 auto ogni 100 abitanti, poi Torino (61,9) e Roma (61,3). Il valore di Bologna è molto vicino a Milano (51) e Firenze (50,7). Inoltre, tra i comuni dell’area metropolitana bolognese, il capoluogo è di gran lunga quello con il tasso di motorizzazione più contenuto. Tra i comuni con i valori più elevati ci sono molte località collinari e mon[allegato “parco veicolare 2015.doc” eliminato da Franco Chiarini/Comune di Bologna/IT] tane ma anche comuni di pianura come Argelato, Castenaso, Granarolo e Calderara di Reno.
In città crescono anche i motocicli circolanti, dopo la battuta d’arresto del 2013. La crescita è ripresa anche se con ritmi inferiori a quelli del 2014. Sono 54.588 i motocicli circolanti al 31 dicembre 2015, lo 0,6% in più rispetto all’anno prima. Quasi un terzo delle due ruote ha cilindrata inferiore ai 125 cc (31,3%). Il 30,4% è tra i 125 e i 250 cc, il 26,6% tra i 250 e i 750 mentre le moto di grossa cilindrata sono l’11,6% del parco motocicli. Nell’arco di 13 anni l’aumento dei numero delle due ruote è stato del 32,9%.
In crescita anche l’andamento delle prime iscrizioni al Pubblico Registro Automobilistico, dopo una netta diminuzione per tutte le tipologie di veicoli iniziata nel 2008. Il 2014 ha segnato l’avvio della ripresa che trova conferma nel 2015 con un aumento del 15,2%. La crescita riguarda soprattutto le macchine (+17,8%).
Quanto alle emissioni, la tipologia del parco auto ci racconta che a Bologna le macchine sono meno inquinanti rispetto alla media nazionale. I dati mostrano infatti una composizione moderna. Mentre in Italia è ancora elevata la percentuale di auto circolanti in classe inferiore all’Euro4 (44,8%), a Bologna queste vetture sono il 32,1% del totale. La quota di Euro4 è pari al 36,7% a Bologna, mentre è del 32,3% a livello nazionale. Infine a Bologna quasi un’auto su 3 è Euro5 o Euro6 (31,2%) contro il 22,9% in Italia.
Il 50,3% delle auto bolognesi è alimentato a benzina (in Italia la media è 49,7%), e il dato è in forte diminuzione: dal 2005 al 2015 il calo è stato del 30,9% a fronte di una diminuzione complessiva del parco auto pari al 2,6% sui dieci anni. Significativamente superiore è invece la quota di auto a metano o Gpl che a Bologna nel 2015 è pari al 17,5% mentre a livello nazionale si ferma all’8,1%. Molto più bassa della media italiana è la presenza delle auto diesel che in città sono il 31,3% contro il 41,9% del dato nazionale. Se lo sguardo si posa sui dieci anni tra il 2005 e il 2015, le auto diesel sono aumentate del 38,7%, quelle a Gpl sono più che triplicate e quelle a metano più che raddoppiate.
Le ibride e le elettriche a Bologna nel 2015 sono poco più di 2.000 (1% del totale), mentre in Italia arrivano appena allo 0,2%.
Per quanto riguarda i motocicli, a Bologna 4 su 10 sono in classe Euro3. Tra le moto bolognesi è ancora significativa la quota della classe Euro0 (22,4%). Infine i veicoli commerciali leggeri (con massa totale fino ai 35 quintali): il loro contributo in ambito urbano è significativo per le elevate percorrenze chilometriche dei cicli di carico e scarico delle merci. Otto su dieci sono alimentati a gasolio ma c’è una quota significativa (12,6%) a metano o Gpl. Con riferimento alle emissioni, il 50,8% è di classe inferiore all’Euro4 mentre i veicoli più moderni costituiscono il 21,9% del totale.
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