BOLOGNA – Dall’8 marzo scorso l’emergenza della diffusione del virus COVID-19 ha costretto tutti i musei italiani a sospendere il servizio di apertura al pubblico, chiudendo fisicamente le porte e sospendendo ogni visita e attività negli spazi espositivi. Ma come hanno vissuto questo eccezionale stravolgimento della vita quotidiana le opere e gli oggetti del patrimonio culturale abituati a offrire la loro bellezza allo sguardo dei visitatori, che improvvisamente si sono ritrovati immersi nel silenzio assoluto, in sale vuote e vetrine con le luci spente?
Una piccola storia che, attraverso vignette e balloon, ci trasporta con il potere dell’immaginazione alla scoperta dei tesori della collezione permanente del museo in attesa di poterli tornare ad ammirare dal vivo.
L’opera, a colori, narra del tempo sospeso dei giorni appena vissuti, dando voce agli oggetti della sezione etrusca del museo, che si animano nel grande edificio vuoto. I protagonisti sono Hero (piccolo guerriero di grande coraggio), Hippo (cavallino sputasentenze) e Bue (grande e pauroso), elementi “normalmente” riuniti in quel capolavoro dell’arte etrusca che è l’”Askós Benacci”, un raffinato contenitore per liquidi in ceramica, configurato a bovino e sormontato da un piccolo cavaliere in armi, datato all’VIII secolo a.C. Il reperto proviene da uno dei principali sepolcreti etruschi bolognesi di fase villanoviana e orientalizzante e, nella finzione immaginata nell’albo, dialoga con altri reperti e con le archeologhe del museo.
Da mercoledì 20 maggio proprio nel giorno di graduale riapertura al pubblico del museo, il fumetto La solitudine di Askos viene pubblicato sui canali Facebook e YouTube sotto forma di quattro brevi video dal sapore retrò, con frequenza settimanale (20 / 22 / 27 / 29 maggio). In parallelo, puntata dopo puntata, le tavole saranno scaricabili dal sito www.museibologna.it/archeologico.
Da inizio giugno, la versione cartacea del volumetto sarà distribuita ai visitatori con offerta libera.
E nella speranza di avere presto nuovamente un pubblico di turisti anche stranieri, il fumetto avrà, scaricabili on line, le versioni in inglese e in francese.
Crediti
La solitudine di Askos
Pagg. 20, a colori
Un progetto di Museo Civico Archeologico di Bologna | Istituzione Bologna Musei
A cura di Paola Giovetti e Elena Maria Canè, con Anna Dore, Federica Guidi, Marinella Marchesi
Fumetto di Elena Maria Canè
Testi di Elena Maria Canè e Anna Dore
Editing e video Federica Guidi
Traduzioni Marinella Marchesi, Camilla Roveroni, Elia Cera
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