Tra le irregolarità scoperte dai vigili anche uno stracchino scaduto un mese fa
BOLOGNA – Vendere birra fredda è costato settemila euro a un quarantenne originario del Bangladesh titolare di un esercizio di vicinato in via Matteotti, zona Bolognina.
Mercoledì mattina, 2 agosto, a seguito di una segnalazione, i vigili del reparto di polizia commerciale della Polizia Municipale di Bologna entrano nel negozio e accertano che effettivamente viene venduta birra fredda in spregio a quanto previsto dall’ordinanza sindacale in vigore nella zona.
Non finisce qui: gli agenti procedono a un controllo completo dell’attività e individuano parecchie irregolarità amministrative, alcune particolarmente gravi per la tutela del consumatore, obiettivo principale del reparto.
Oltre alle irregolarità sulla esposizione dei prezzi e sulle informazioni obbligatorie nelle etichette, i vigili scoprono soprattutto prodotti lattiero-caseari scaduti: cinque bottiglie di latte, quattro confezioni tra burro, ricotta e yogurt scaduti in luglio.
Il più “longevo” è uno stracchino la cui data di scadenza risaliva addirittura a un mese fa.
Tutti i prodotti sono stati sequestrati e il negoziante è stato sanzionato con cinque verbali per un importo complessivo di circa settemila euro.
Un secondo intervento risale invece alla mattinata di ieri, 3 agosto, quando i reparti di polizia commerciale e sicurezza urbana, insieme a una volante del 113, si sono recati in via Mattei, nei pressi dell’Hub, dove tre cittadini stranieri, due uomini e una donna, avevano allestito un vero e proprio mercatino di abiti usati sul marciapiede.
All’arrivo di vigili e polizia i tre sono fuggiti e hanno lasciato a terra tutta la merce, sequestrata per la violazione della normativa sul commercio: 76 paia di scarpe, quasi 500 capi di abbigliamento, 11 borse, 2 orologi e 6 articoli per cellulari.