BOLOGNA – Joshua Redman (sax tenore), Brad Mehldau (pianoforte), Christian McBride (contrabbasso) e Brian Blade (batteria): nomi, uno per uno, da far drizzare le antenne agli amanti del jazz. Ma tutti assieme sullo stesso palco danno vita a una tale concentrazione di stelle da rendere il loro tour autunnale europeo uno degli eventi più attesi della stagione su tutto il continente. In Italia li si potrà ascoltare solo al Bologna Jazz Festival, che se li è aggiudicati in esclusiva nazionale. Si esibiranno lunedì 31 ottobre al Teatro EuropAuditorium (ore 21:15). Il concerto è realizzato in collaborazione con il Gruppo Hera.
Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Bologna Città della Musica UNESCO, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol, Coop Alleanza 3.0, TPER, Città Metropolitana di Bologna, del main partner Gruppo Hera e con il sostegno del Ministero della Cultura.
“A MoodSwing Reunion” è una rimpatriata di vecchi amici: Joshua Redman, Brad Mehldau, Christian McBride e Brian Blade, nomi capaci di catalizzare l’attenzione di tutta la comunità jazzistica. Sono stati infatti loro, a cavallo tra anni Novanta e Duemila, a definire, parafrasando Ornette Coleman, la forma del jazz del futuro. E lo hanno fatto cimentandosi in una varietà di contesti espressivi.
Fu Redman a portare assieme questa line up: si tratta infatti del quartetto col quale ha registrato il suo terzo album da leader: MoodSwing (1994, Warner Bros.), uno dei dischi jazz fondamentali degli anni Novanta, consacrazione del talento, dell’estetica musicale e della creatività di quattro musicisti che oggi sono considerati tra i più importanti maestri del jazz internazionale. All’epoca, il quartetto di Redman rimase assieme per circa un anno e mezzo. Nel riformarsi, per la pubblicazione del disco RoundAgain (2020, Nonesuch), seguito di recente da LongGone (2022), la leadership è diventata collettiva: evoluzione inevitabile vista la maturazione delle personalità coinvolte.
In quasi trent’anni ne sono successe di cose: ognuno di questi musicisti, allora semplicemente giovani promesse, è diventato un maestro indiscusso. Basti pensare a Mehldau, che all’epoca non aveva ancora esordito come leader su disco ma che nel giro di pochi anni avrebbe cambiato le regole del gioco con la raffica di volumi di The Art of the Trio. Anche Blade avrebbe esordito su disco solo alcuni anni dopo, oltre a riscrivere la classifica dei migliori jazz drummers dal momento in cui entrò, nel 2000, al servizio di Wayne Shorter. McBride, seppur giovanissimo, aveva già messo in chiaro di appartenere alla schiera degli eletti del contrabbasso: anche la sua folgorante carriera da leader iniziava proprio nel 1994.
Redman sapeva bene cosa stava accadendo nel momento in cui creò questo quartetto: “mi fu subito chiaro che questa band non sarebbe rimasta unita per molto tempo. Erano tutti i più abili e innovativi strumentisti della loro generazione. Erano già molto richiesti, tutti volevano suonare con loro. E ognuno di loro aveva una personalità musicale carismatica: erano destinati a esprimere assai presto le loro personali visioni musicali”.
Nel via vai di collaborazioni degli ultimi tre decenni, in più occasioni Redman, Mehldau, McBride e Blade si sono ritrovati assieme, seppur non tutti in una volta come ora. È Mehldau a esprimere il senso di questa attesa: “Fosse stato per me, ci saremmo rimessi assieme almeno una decina di anni fa. Joshua, Christian e Brian sono i miei eroi. È come suonare con gli Avengers!”.
Informazioni:
Associazione Bologna in Musica
tel.: 334 7560434
e-mail: info@bolognajazzfestival.com
www.bolognajazzfestival.com
Presidente: Federico Mutti
Direttore artistico: Francesco Bettini
Ufficio Stampa: Daniele Cecchini
Biglietti:
Redman – Mehldau – McBride – Blade:
Platea I e II 62 euro; platea laterale e balconata I 49 euro; balconata II 40 euro
I biglietti sono soggetti a diritto di prevendita
Riduzioni*:
Riduzione del 20% riservata a: Soci Bologna Jazz Card; giovani under 26
(i soci BJC possono prenotare, esclusivamente tramite il BJF, anche nei giorni precedenti)
Riduzione del 10% riservata a:
-soci Touring Club, abbonati annuali TPER, possessori della Card Cultura
-abbonati TEA
Studenti del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna: prezzo speciale 10 euro (solo su prenotazione e con acquisto la sera stessa presso il teatro)
Tutti i biglietti soggetti a riduzione sono acquistabili esclusivamente la sera stessa del concerto presso le biglietterie dei teatri, presentando il titolo che ne dà diritto.
*Le scontistiche non sono cumulabili
Prevendite:
– sul sito www.vivaticket.it e su tutto il circuito VivaTicket
– presso le biglietterie di EuropAuditorium, Teatro Duse, Teatro Celebrazioni
Bologna Jazz Card:
Socio Young (under 26): 10 euro
Socio: 25 euro
Socio sostenitore: 50 euro
acquistabile o rinnovabile online nell’area soci del sito www.bolognajazzfestival.com
Vantaggi esclusivi per i Soci possessori della Bologna Jazz Card:
– possibilità di sottoscrivere, a tariffe convenienti e prive di diritti di prevendita, l’abbonamento ai tre concerti principali del Festival
– area riservata nei migliori posti dei teatri
– speciali convenzioni con i jazz club e i teatri affiliati al Festival
Abbonamenti riservati ai Soci possessori della Bologna Jazz Card:
Redman – Mehldau – McBride – Blade; Mingus Big Band; Edu Lobo:
Abbonamento socio: 90 euro
Abbonamento young (under 26): 60 euro
Solamente i possessori della Bologna Jazz Card possono sottoscrivere l’abbonamento per i tre concerti nei teatri. Tutti gli altri concerti del Bologna Jazz Festival 2022 sono da ritenersi fuori abbonamento.
Bologna Jazz Festival
27 ottobre – 1 dicembre 2022
Bologna, Ferrara, Forlì
Concerto di lunedì 31 ottobre
Bologna, Teatro EuropAuditorium, ore 21.15
Redman – Mehldau – McBride – Blade
“A MoodSwing Reunion”
Joshua Redman, sax tenore; Brad Mehldau, pianoforte;
Christian McBride, contrabbasso; Brian Blade, batteria
Esclusiva nazionale
In collaborazione con Gruppo Hera
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