BOLOGNA – Con 2.070.630 presenze e 338 progetti in cartellone, Bologna Estate 2024 si conferma un grande motore di produzione culturale e creativa.
Dal 17 maggio al 29 settembre scorso, operatrici e operatori dell’intero sistema cittadino per cinque mesi continuativi hanno acceso lo spazio pubblico creando luoghi di comunità e di incontro, in un’offerta ampia ed eterogenea rivolta a tutti i pubblici.
Un cartellone unico in Italia, frutto del lavoro di un sistema culturale denso, coeso e creativo che lavora tutto l’anno ma nella dimensione estiva si rende visibile e accessibile, anche grazie alle tantissime iniziative gratuite.
Dal centro storico ai quartieri, nei luoghi della rigenerazione urbana e nell’area metropolitana il cartellone estivo ha dato vita a 7.669 eventi in 446 luoghi (200 a Bologna e 246 nel territorio metropolitano) grazie all’impegno di 273 realtà culturali del territorio, tra teatri, club, imprese, compagnie, associazioni, fondazioni pubbliche e private, enti e istituzioni.
Le piazze cittadine sono stati uno dei luoghi d’elezione dell’estate bolognese che ha invitato residenti, turisti e city users a ritrovarsi nella bellissima cornice del centro storico ma anche fuori dai viali cittadini come nel caso di piazza Lucio Dalla in Bolognina, dove la terza edizione di DiMondi Festival ha raggiunto 150.000 presenze, ma anche in Piazza della Pace -che ha ospitato le serate danzanti della seconda edizione del Bologna Portici Festival- e pure nelle nuove piazze di comunità come piazza Giovanni XXIII al Treno della Barca e piazza dei Colori nel quartiere San Donato San Vitale, con il circo, la clownerie e i laboratori per bambini e famiglie della rassegna BolliCCCIne.
In piazza San Francesco la proposta di San Francesco Estate musica e teatro in piazza, curata da ERT Emilia Romagna, ha visto una programmazione di qualità per 18 serate sold out nei week end di giugno e luglio.
L’estate di piazza Maggiore si è aperta con una serata dedicata alla storia della popular music della città condotta da Luca Barbarossa e Paola Maugeri e l’anteprima del Festival Respighi nell’ambito di Bologna Portici Festival; è proseguita con Repubblica delle Idee per poi lasciare spazio a due lunghi mesi di proiezioni con Sotto le stelle del cinema e Il Cinema Ritrovato, che hanno raggiunto 210 mila presenze, chiudendosi con la grande festa popolare Filuzzi in Piazza un’occasione per festeggiare in allegria la tradizione bolognese del 14 agosto in piazza Maggiore e l’importanza della musica popolare bolognese.
Oltre 150 mila le presenze per la seconda edizione del Bologna Portici Festival, la manifestazione voluta dal Comune per celebrare il riconoscimento dei portici a Patrimonio dell’Umanità Unesco. Più di 60 appuntamenti tutti sold out, diffusi in quattro distretti della città, tra la centralissima Piazza Maggiore e la cittadella universitaria di via Zamboni, fino ai portici moderni del ‘Treno della Barca’ e alle arcate che conducono al Cimitero Monumentale della Certosa passando per Piazza della Pace. Tanti gli artisti e le artiste che hanno collaborato alla riuscita della kermesse con produzioni originali e site specific, in un mix di espressioni artistiche tra danza, musica, teatro, arte e installazioni, e ancora talk, dialoghi, visite guidate, insieme al progetto speciale Luci a San Luca a cura di Cesare Cremonini, che ha regalato alla città l’incanto della salita verso il santuario collinare, in un’atmosfera unica di luci e musica nel tratto di portici più lungo al mondo.
Tra le novità dell’estate gli interventi nell’ambito del Piano della Notte in zona universitaria e dintorni per rendere l’area più vivibile e sicura nei mesi estivi. Il parco della Montagnola che ha ospitato le rassegne Montagnola Republic, Frida nel parco e Free Montagnola ha sperimentato con successo l’apertura h24 dei cancelli e una Notte bianca di fine estate. In Piazza Rossini, Zentrum ha portato socialità, talk e approfondimenti dedicati al mondo dello spettacolo e degli eventi live per i più giovani, mentre il format della rassegna Si balla! ha trasformato Piazza Aldrovandi in una pista da ballo per quattro settimane.
Dal giovedì al sabato, 20 street host e 12 street tutor hanno svolto servizio di presidio, attivando anche il pedibus notturno per agevolare il rientro in sicurezza e fornire informazioni sui mezzi di trasporto (8 linee N di bus notturni attivate), sull’offerta culturale in città e sulla riduzione dell’impatto ambientale della vita notturna.
Oltre a piazza Rossini e piazza Aldrovandi, Bologna Estate ha portato le iniziative del cartellone anche in nuovi spazi trasformati così in luoghi di cultura, socialità, pensiero e valorizzazione del Patrimonio in particolare con le progettualità realizzate da Archivio Zeta nell’ala monumentale dell’Ospedale Rizzoli con la rassegna Vista Paradox, con l’apertura della nuova Serra Madre alle Serre dei Giardini Margherita e nel comparto delle Popolarissime con le proiezioni di Si gira! e i laboratori di Alle Popolarissime si balla!.
I teatri della città hanno contribuito a Bologna Estate proponendo rassegne e iniziative all’aperto negli spazi esterni dei teatri come nel caso di Teatri di vita, Arena del Sole e Teatro del Baraccano, oppure raggiungendo luoghi inusuali e di prossimità come con E state alla Dozza a cura di Teatro del Pratello, Ginnasio nel verde del Pilastro a cura di Laminarie e Lido27A una vera e propria spiaggia allestita in Piazzetta Maccaferri per bambini e famiglie da La Baracca – Testoni Ragazzi e la rete InGorki.
Tanti gli appuntamenti fissi del cartellone estivo con i festival consolidati come Biografilm, A Summer musical festival, perAspera, Danza Urbana, Scenario, Performazioni, Festival Respighi, Festival francescano, Ph Museum Days, Some prefer cake, Zed, Flush festival, Classico futuro festival.
Protagonista dell’estate la musica con le rassegne e gli appuntamenti di Sequoie Music Park, OLTRE Festival, Live in Villa, BOtanique, Frida nel parco, Montagnola Republic, Pianofortissimo&Talenti, Sun Donato, AngelicA 34, Bologna la strada del jazz, Blues a Balues, International jazz and performing 5, Il salotto del jazz, CUBO live e le novità di Tropical Balera e IstantaneaUrbana.
Bologna Estate ha attraversato la città con tanti progetti di prossimità e presidio del territorio come Da una riva all’altra, Pontelungo Summer Festival, Dumbo Summertime, rEstate agli Angeli, Feminologica 7, Cultura da spiaggia, Tutto il mondo è un incanto, Estate insieme al Guasto, Comini Express, Notti Orfeoniche, Piazza Libera, Presi bene. In particolare il cartellone estivo ha coinvolto le Case di Quartiere con le rassegne Burattinciclo, Giorni perfetti. Ci va il tempo che ci va, Favole in valigia, Summer Moon, Moonlight Scipione.
Per il terzo anno consecutivo inoltre lo schermo itinerante di Si gira! ha portato la magia del cinema in tre quartieri della città per tre settimane.
Nel verde urbano hanno preso vita le rassegne Le Serre d’Estate, Eco della prima collina, La Campeggia FS, Estate ai 300 scalini, Scena natura, Free Montagnola, Diverdeinverde, Incontri nel giardino Lyda Borelli, L’altra sponda del Cassero, I giardini del Baraccano e il sempre apprezzato progetto di Parchi in movimento che ha offerto attività motoria gratuita in dieci parchi cittadini..
Molto ricca anche l’estate dei Musei Civici che ha accolto 187.945 visitatori e ha visto la realizzazione di tante iniziative rivolte a pubblici diversi a partire dalle numerose mostre temporanee ai campi estivi per bambini e bambine, fino agli appuntamenti consolidati come il calendario estivo al Cimitero della Certosa, la rassegna Attorno al Museo nel 44° Anniversario della strage di Ustica e una speciale edizione di (s)Nodi festival di musiche
inconsuete per festeggiare i primi 20 anni di attività del Museo internazionale e biblioteca
della musica.
Ampia è stata la partecipazione alle iniziative proposte dal Settore Biblioteche e Welfare culturale: oltre mille spettatori nel cortile dell’Archiginnasio per Pianofortissimo e L’incanto della danza, centinaia le bambine e i bambini che hanno applaudito gli spettacoli di Apriamo baracca e burattini, rassegna all’aperto organizzata in collaborazione con le biblioteche di
pubblica lettura nei quartieri, insieme ai tanti partecipanti di Tratti d’arte in Salaborsa e Bibliomuse, il neonato ciclo nelle biblioteche per conoscere le collezioni permanenti e le attività espositive dei musei del Comune di Bologna.
Gli eventi di Bologna Estate in area metropolitana hanno confermato un territorio culturale unico e diffuso che dal capoluogo attraversa i territori della pianura, dell’Appennino e del circondario imolese. Grazie alla novità del bando per progetti in area metropolitana, curato direttamente da Città metropolitana, quest’anno il cartellone di Bologna Estate, si è dimostrato particolarmente corposo, proponendo sia progetti culturali degli operatori che hanno partecipato al bando sia proposte istituzionali dei Comuni e delle Unioni, selezionate dai Distretti culturali insieme ai referenti dei tavoli territoriali del turismo.
In programma, rassegne consolidatesi nel tempo come Crinali in Appennino; Sereserene,
Orchestre Giovanili Senza Frontiere, Reno Road Jazz in pianura; Fantastika a Dozza e Imola in musica nel comprensorio dell’imolese.
Tra le novità di quest’anno da segnalare il forte successo di Cantieri sonori, un progetto di rigenerazione urbana attraverso l’animazione culturale ed artistica che ha visto una vasta
partecipazione di pubblico negli spazi del comparto industriale dell’ex-cartiera Burgo a Lama di Reno nel comune di Marzabotto, nel borgo di Campolo e nel Complesso Rurale del Palagio, entrambi nel comune di Grizzana Morandi, che per l’occasione hanno aperto al pubblico diventando luogo d’incontro, inedito intrattenimento e divulgazione.
Continuità culturale è stata garantita dai numerosi Festival che hanno coinvolto tutte l’area metropolitana: contenitori dedicati al jazz, alla musica soul -in primis l’appuntamento internazionale del Porretta Soul Festival- alle escursioni naturalistiche e paesaggistiche arricchite da racconti e visite guidate specifiche che hanno portato un notevole valore aggiunto alla fruizione abituale. Tutti organizzati anche con l’ottica del rispetto dell’ambiente per aumentare nei frequentatori la consapevolezza dei beni naturali storici e artistici che ci circondano.
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