Ha preso il via il progetto europeo che studia l’effetto dell’illuminazione urbana sulla salute e il benessere delle persone
Sono 22 i partner che realizzeranno studi approfonditi in tre città europee per sviluppare azioni innovative sull’illuminazione al chiuso e negli spazi aperti al fine di migliorare la qualità di vita dei cittadini.
Il Comune di Bologna è partner, assieme alla Fondazione per l’Innovazione Urbana, del progetto coordinato dall’Alma Mater. All’interno della ricerca si realizzeranno studi approfonditi su quartieri target di tre città europee: Bologna, Amsterdam e Tartu.
Il progetto rientra nel programma europeo di ricerca e innovazione Horizon 2020, sarà finanziato con più di 5 milioni di euro e si concentrerà sul tema della salute urbana, in particolare a seguito dell’aumento dell’esposizione alla luce artificiale: illuminazione domestica e all’aperto, luminosità delle aree urbanizzate, schermi luminosi come cellulari, pc e tablet.
Conoscere gli effetti dell’illuminazione sulla salute e sviluppare soluzioni innovative permette di contrastare gli impatti negativi causati da un’eccessiva esposizione alla luce artificiale durante la notte o un’insufficiente luminosità diurna che influenza profondamente il ritmo circadiano delle persone, la loro salute e il benessere.
Tanti gli esperti coinvolti provenienti da diverse aree scientifiche, tra cui la pianificazione urbanistica e la ricerca medica. Un approccio transdisciplinare che mette insieme diverse competenze: scienze cliniche e biomediche, etica, ricerca responsabile & innovazione (RRI), interoperabilità e accessibilità dei dati, ma anche scienze sociali ed economiche.
Il progetto si svilupperà nei prossimi 4 anni e vedrà il coinvolgimento della popolazione in ricerche sul campo.
Leggi la pagina dell’Università di Bologna dedicata a ENLIGHTENme e il sito del progetto europeo di ricerca.