Bologna

Bologna, collaborazione tra cittadini per l’inclusione digitale

Il Comune cerca tutor informatici volontari

BOLOGNA – Il Comune di Bologna cerca tutor informatici volontari per favorire l’inclusione digitale delle persone che non dispongono di adeguate conoscenze per poter agire con efficacia e sicurezza nel mondo digitale. Il lockdown della Fase 1 dell’emergenza sanitaria ancora in corso ha fatto emergere prepotentemente la necessità di dover ricorrere a soluzioni digitali e telematiche per affrontare esigenze legate alla vita quotidiana. Dà qui l’esigenza di trovare risposte nuove per nuovi bisogni, in particolare per le fasce più fragili della popolazione, facendo ricorso anche, nel rispetto del principio di sussidiarietà orizzontale, sulle risorse che possano provenire dalla cittadinanza.

Il Comune di Bologna ha dunque pubblicato un avviso pubblico rivolto ai cittadini, singoli o in forma associata, per raccogliere disponibilità a realizzare iniziative e progetti di solidarietà digitale, sviluppato nell’ambito del Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani.

Con l’avviso pubblico si intende sostenere e promuovere proposte di collaborazione, rivolte alla cittadinanza, che prevedano attività di tutoraggio o affiancamento, in forma volontaria e preferibilmente con modalità “a distanza” (online), finalizzate ad aiutare i soggetti destinatari ad affrontare quelle attività che prevedano l’utilizzo di strumenti digitali o servizi informatici come lavorare da remoto, accedere a servizi online o digitali della Pubblica Amministrazione, creazione di identità e credenziali digitali, leggere giornali o libri su smartphone o tablet, restare al passo con i percorsi scolastici e di formazione grazie a piattaforme di e-learning.

Possono presentare proposte di collaborazione le associazioni, i gruppi informali di cittadini e le imprese nell’esercizio della responsabilità sociale d’impresa. Anche i singoli cittadini potranno dare la propria disponibilità, attraverso la compilazione di un form online, entrando a far parte di un elenco di volontari digitali che il comune potrà attivare in relazioni alle specifiche necessità.

Le proposte progettuali provenienti da soggetti in forma associata devono essere inviate all’indirizzo di posta elettronica cittadinanzaattiva@comune.bologna.it con oggetto: Attività di tutoraggio digitale.

Nella proposta di collaborazione dovranno essere indicati la descrizione di massima delle attività da realizzare, indicando in particolare in quali ambiti si intende offrire attività di supporto/tutoraggio, i destinatari delle attività proposte (anziani, studenti, bambini e/o ragazzi, soggetti diversamente abili, cittadini stranieri, altre categorie), gli eventuali ulteriori soggetti che si intendono coinvolgere nella realizzazione degli interventi anche al fine di favorire l’interazione con il territorio, eventuale ambito territoriale o di Quartiere in cui si intende effettuare l’attività proposta e l’eventuale forma di sostegno necessaria per la realizzazione dell’attività.

Le proposte, in caso di valutazione positiva, verranno pubblicate sulla sezione Partecipa del sito web del Comune di Bologna e costituiranno la base per una successiva coprogettazione finalizzata alla definizione degli interventi da effettuarsi anche in relazione ai bisogni emergenti e rilevati dai Servizi dell’Amministrazione. Al termine della coprogettazione verrà redatto un Patto di collaborazione che definirà le modalità di realizzazione delle attività.

Il Comune può favorire la realizzazione degli interventi concordati nel Patto di collaborazione prioritariamente attraverso l’affiancamento di dipendenti comunali ai cittadini nell’attività di progettazione e nella realizzazione degli interventi, forme di riconoscimento per le azioni realizzate e loro pubblicizzazione per garantirne la visibilità, l’utilizzo dei mezzi di informazione dell’amministrazione per la promozione e la pubblicizzazione delle attività, interventi formativi in relazione ai temi oggetto dell’avviso e contributi, diretti o indiretti, in relazione ai costi previsti per la realizzazione delle attività.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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