BOLOGNA – Installare nei luoghi più frequentati della città Defibrillatori Automatici Esterni (DAE) utilizzabili anche da personale non sanitario, 24 ore su 24. È l’obiettivo del progetto Bologna città cardioprotetta, approvato dalla Giunta nella seduta del 17 dicembre e contenuto nella convenzione che stipuleranno Amministrazione comunale, AUSL di Bologna – Dipartimento di Emergenza e Centrale Operativa 118, associazione volontaria Pubblica assistenza Città di Bologna Onlus e associazione Piccoli Grandi Cuori Onlus.
In caso di arresto cardiaco, l’intervento nei primi minuti da parte delle persone presenti sul posto, grazie all’utilizzo del defibrillatore o con manovre di rianimazione, può rivelarsi decisivo per la sopravvivenza del paziente, e può addirittura raddoppiarne o triplicarne gli esiti positivi. Per questo motivo è importantissimo dotare il territorio cittadino di quanti più dispositivi possibile, accessibili sempre e non installati in luoghi che hanno orari di chiusura, serali, notturni o durante le festività. Altrettanto importante è diffondere la cultura del pronto intervento anche da parte di operatori “laici” che siano formati e aggiornati.
La convenzione ha una durata triennale e, in questo arco di tempo, saranno progressivamente installati una quindicina di defibrillatori a partire dai primi previsti nei pressi di piazza Maggiore e di via Indipendenza all’altezza di via Righi. Si proseguirà poi con piazza Medaglie d’Oro, piazza della Mercanzia, con la zona universitaria, tra piazza Verdi e via Zamboni, e in seguito anche nei Giardini Margherita e nei quartieri. Gli apparecchi saranno acquistati dalle associazioni Pubblica assistenza Onlus (che si accollerà anche i costi di funzionamento e manutenzione) e Piccoli Grandi cuori, così come le teche ad alta visibilità all’interno delle quali saranno installati. L’Amministrazione si impegnerà a seguire l’iter per il rilascio dei permessi e delle autorizzazioni necessarie all’installazione e a sostenere il costo delle utenze per il funzionamento degli apparecchi. Gli operatori del 118 terranno i corsi di formazione e informazione sul corretto utilizzo dei DAE rivolti alla cittadinanza e all’interno delle scuole.
Il progetto Bologna città cardioprotetta si inserisce nel più ampio quadro di iniziative promosse e supportate dall’Amministrazione comunale per ampliare la rete dei defibrillatori e dei soccorritori laici come quello che coinvolge i tassisti, le scuole e gli impianti sportivi.
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