BOLOGNA – L’assessore Riccardo Malagoli, ha risposto in sede di Question time alla domanda d’attualità del consigliere Daniele Carella (Uniti si vince) sulla classifica annuale pubblicata dal Sole 24 Ore sulle Città Italiane.
Domanda del consigliere Carella
“Alla luce di quanto riportato sugli organi locali di informazione in merito alla classifica annuale pubblicata dal Sole 24 Ore sulle Città Italiane, si chiede all’Amministrazione cosa ne pensi in ordine generale e cosa in particolare sul capitolo che riguarda la Sicurezza, per quanto riguarda il Territorio bolognese.
Ovvero chiede se l’Amministrazione non ritenga del tutto evidente che quanto fatto fino ad oggi nel comparto “Sicurezza”, non è sufficiente a modificare una situazione e invertire un trend ormai certificato da tantissimi anni,che non si attaglia alla antica tradizione di Bologna ma ancor di meno alle esigenze della Bologna del futuro, quella delineata seppur confusamente dall’Amministrazione stessa, ergo una città propensa al Turismo e alla Cultura; Turismo e Cultura certo non desinati a decollare in un Territorio che più che percepito viene ufficialmente certificato come insicuro!
Si chiede infine se e che cosa si intenda fare sul tema, in quali tempi e con quali risorse, umane e finanziarie!”
Risposta dell’assessore Malagoli
“Gentile consigliere, è chiaro che le classifiche vanno sempre guardate e sempre analizzate e a seconda di chi le guarda e di chi le analizza, può trovare alcune cose più importanti e altre meno importanti.
Come giustamente diceva lei in molte delle situazioni che riguardano solo ed esclusivamente il lavoro dell’Amministrazione comunale questa Giunta è ai primi posti, penso ai servizi scolastici, penso ai servizi per gli anziani, penso alla qualità generale della vita in questa città, questo per quello che riguarda il lavoro diretto dell’Amministrazione.
Quando parliamo di sicurezza invece, come più volte è stato ribadito, c’è una serie di soggetti istituzionali che sono preposti a questo tipo di lavoro, di cui l’Amministrazione è quota a parte.
Quindi sicuramente noi guardiamo quello che sta succedendo in questa città con molta attenzione, e in collaborazione diretta con la Prefettura e con la Questura stiamo cercando di dare delle risposte che devono coinvolgere tutti gli attori in campo.
Perchè se riteniamo che da sola l’Amministrazione possa migliorare questa classifica stiamo dicendo una cosa che non è nelle nostre possibilità.
Stiamo ragionando su come dare più visibilità ai nostri vigili urbani, come cercare di adeguare il loro lavoro alle necessità della città ma è quota a parte del lavoro che va fatto.
Quindi credo che sia arrivato veramente il momento, insieme a tutte le altre forze, ma non disdegnerei neanche di chiamare in causa il Ministero dell’Interno a questo punto, per cercare di ragionare su quale sia il possibile lavoro da fare nei prossimi mesi, ma in tutto l’anno che ci aspetta, per cercare di dare una sicurezza maggiore, perchè questa cosa sta a cuore all’Amministrazione come ai cittadini”